I corsi di cucina con cene in vigna sono una proposta di richiamo di Querceto di Castellina, azienda familiare che esalta il territorio chiantigiano anche nella produzione di pregiati vini bio

“Non sono una chef, sono giusto un mamma italiana che ama cucinare”. Così si presenta Laura Masini, imprenditrice agricola esperta di cucina che incanta con i suoi piatti della tradizione toscana sia i follower delle video-lezioni su facebook che gli ospiti nell’agriturismo presso l’azienda agricola Querceto di Castellina, tra i paesi di Castellina e Radda in Chianti.

Laura Masini

Fu proprio Laura Masini, assieme al marito, l’architetto Giorgio Di Battista, a dare nel 1988 una svolta aziendale a quella tenuta di circa 80 ettari – che comprendeva un complesso colonico del ‘400 -, acquistata dal papà Guido come residenza vacanziera di famiglia. Il borgo fu restaurato diventando un agriturismo di charme e, accanto all’hospitality e ristorazione, fu deciso di puntare anche sulla viticultura, dando il via all’impianto di nuove vigne. Non a caso, in onore della dinamica imprenditrice, fu chiamato L’Aura il primo vino prodotto da Querceto di Castellina nel 1998, anno peraltro in cui prese in mano le redini della produzione vitivinicola il figlio maggiore di Laura, Jacopo Di Battista, portando avanti il processo di conversione biologica terminato nel 2012 con la certificazione. Da quelle 3.300 bottiglie iniziali, la produzione di Querceto di Castellina, con oltre 11 ettari vitati nel cuore della Docg Chianti, è cresciuta negli anni e oggi si attesta sulle 50.000 bottiglie all’anno che per l’80% vanno all’estero.

La cucina toscana e i vini dell’azienda si raccontano nei tutorial di cucina tenuti da Laura in inglese su Facebook con l’ausilio della nuora Mary, la moglie americana di Jacopo che cura l’hospitality e il marketing di Querceto di Castellina. Dalla ribollita, al peposo (stufato di manzo piccante con una storia che risale all’epoca del Brunelleschi), agli gnudi (sorta di gnocchi senza patate ma preparati con ricotta e spinaci) conditi con burro e salvia: tutte queste prelibatezze della cucina regionale toscana sono illustrate con passione da Laura Masini.

”Il mio intentospiega Laura Masini a Gustoh24 – è quella di insegnare una cucina tipica, non troppo complessa che poi sia replicabile a casa”. “Durante i corsi – aggiunge la signora Laura – proponiamo anche la degustazione dei nostri vini, in abbinamento con i vari piatti”.

I corsi sono tenuti in inglese a favore della numerosa clientela straniera, soprattutto americana. Le cene in vigna a Querceto di Castellina sono ormai diventate famose. Ogni anno c’è una lunga lista di attesa per partecipare. “Per la cucinaspiega Jacopo Di Battistaci appoggiamo al Ristorante Albergaccio di Castellina. Abbiamo anche una forte richiesta di cene private in vigna, che facciamo per un minimo di 8 persone, ed in questo caso mia mamma si occupa della cucina”. In questa azienda dalla connotazione prettamente familiare, è entrato a collaborare anche il fratello minore di Jacopo, Filippo, che dal 2014 si occupa della gestione dell’agriturismo.

La nostraosserva Jacopo Di Battistaè una famiglia unita che collabora per trasmettere l’importante eredità di una delle più rinomate e affascinanti regioni vinicole: il Chianti Classico”. “La nostra passione per questo territorio, unita alla voglia di innovazione e sperimentazione – aggiunge Di Battista -, ci ha portato oggi a proporre anche altre tipologie di vino oltre al Chianti Classico. Siamo partiti dalla celebrazione della grande tradizione Toscana, il Sangiovese, che resta il vitigno principe nella nostra azienda, per poi introdurre piccole novità nei vitigni coltivati. Tutto ciòmantenendo sempre l’eccellenza dei nostri prodotti, che racchiudono in sè la profonda essenza della Toscana e un grande amore per il territorio. Ogni nostro vino racconta una storia, ciascuno realizzato esclusivamente con uve provenienti dai nostri vigneti: L’aura Chianti Classico, è un vino adatto per tutti i giorni; il Sei Chianti Classico Gran Selezione è il nostro Cru; il Podalirio è un Merlot che amiamo definire vino di territorio più che un “varietale”; Livia è il nostro Bianco “inusuale” e poi c’è il Furtivo Rosato di Sangiovese apprezzatissimo d’estate”.

Uno dei nostri piaceri più grandi – conclude Jacopo Di Battista – è presentare i nostri prodotti e la nostra filosofia agli ospiti che vengono a trovarci: vogliamo produrre vini territoriali, riconoscibili, onesti, eleganti, che abbiano una forte personalità, per questo cerchiamo di preservare il frutto originario durante tutto il processo di trasformazione dell’uva, amplificando l’intensa percezione del luogo di origine e toccandone le corde più intime”.