*Nove chef pugliesi si ritrovano per una cena degustazione unica nel suo genere*  

Dopo il successo dello scorso anno il prossimo 28 aprile 2024 torna la cena di beneficenza per sostenere la fondazione Onlus “Daniela e Paola” 

La buona cucina sposa la solidarietà per un momento conviviale volto alla sensibilizzazione su una giusta causa ed anche quest’anno ApsRacaleCam insieme a numerosi professionisti del settore ristorativo hanno deciso di scendere in campo per una nobile causa sostenere la Fondazione Onlus Daniela e Paola. 

Domenica 28 Aprile a partire dalle ore 20:30 in un luogo segreto, che sarà svelato solo ai partecipanti della cena, si terrà la 4 edizione della cena di beneficenza a sostegno della fondazione casaranese che si occupa di alleviare lo stato di disagio e di emarginazione in cui si trovano numerosi bimbi sul nostro territorio.

Un gruppo di professionisti ma soprattutto amici che per l’occasione insieme realizzeranno un menù unico ed autentico per regalare piacevoli momenti conviviali a tavola e sostenere un progetto che da oltre quindici anni è presente nel nostro territorio.

Il commento di Valentino Interlandi

Sono numerosi gli chef e professionisti del settore che hanno aderito all’iniziativa dove tra i fornelli della cucina ognuno preparerà un proprio piatto. “I partecipanti avranno modo di gustare un menù unico nel suo genere preparato in esclusiva dagli chef – dice Valentino Interlandi, ideatore e vicepresidente di APS RacaleCam – Ogni portata riflette l’estro e la personalità di ogni singolo chef che ha deciso di sostenere la causa. Una cucina che dialoga con la terra ed il mare, un menù semplice e creativo, che vede l’utilizzo di prodotti del territorio con il contributo di realtà locali che hanno deciso di fare rete per sostenere una bellissima realtà nel nostro territorio”. 

Tutto il ricavato della cena sarà devoluto a favore della Fondazione Daniela e Paola Onlus, impegnata nei progetti a favore dell’infanzia. Durante la cena sarà proprio il presidente Claudio Bastianutti a raccontare la storia della fondazione, ad illustrare le attività già attivate e quelle in programma, da avviare grazie all’aiuto di tutti i volontari e i benefattori. 

Ecco alcuni degli chef e ristoratori che hanno deciso di partecipare all’iniziativa:

Samuele Toma – Sinodia Corigliano D’Otranto

Leonardo D’Ingeo – Fran by Masseria Francescani Torre Chianca

Daniela Montinaro – Le Macare Alezio

Antonella De Vitis – Antico Monastero Felline

Antonio De Carlo – Masseria Caronte Vernole

Roberto Fersino – Le Stanzie Supersano

Rodolfo Caldarazzo – Vizio Melpignano

Antonio Camilli – SantaVoglia Lecce 

Il commento di Robert D’Alessandro

È davvero sorprendente vedere che anche quest’anno abbiamo raggiungo la quota prefissata di 50 commensali”, ha dichiarato Robert D’Alessandro, presidente di ApsRacalecam. “Il fatto che le prenotazioni siano giunte così rapidamente è un segno tangibile dell’impegno delle persone verso le cause benefiche locali e della loro volontà di fare la differenza”. 

La cena di beneficenza non è solo un’occasione per gustare prelibatezze culinarie ma anche un momento per riflettere sull’importanza della solidarietà e della condivisione. Ogni piatto servito è un simbolo di speranza e di sostegno verso coloro che ne hanno bisogno. L’evento è sold out e l’intero ricavato della cena verra interamente devoluto alla fondazione casaranese.

Cenni sulla Fondazione

La Fondazione O.N.L.U.S. Daniela e Paola nasce a seguito degli attentati terroristici accaduti in Egitto a Sharm el Sheik il 23 luglio 2005. In quel tragico episodio hanno perso la vita 90 persone della popolazione civile. Tra loro c’erano le sorelle Bastianutti, Daniela, 25 anni, e Paola, 22 anni. Si trovavano lì per un viaggio premio. Da quel momento i genitori hanno deciso di incanalare le loro forze e le loro energie impegnandosi per i più deboli, per i bambini, futuro della società.

Gli obiettivi

Lo scopo principale della Fondazione è quello di alleviare lo stato di disagio e di emarginazione in cui si trovano numerosi bimbi sul nostro territorio. Per il perseguimento del proprio scopo, la Fondazione ha realizzato una Casa-famiglia, una comunità educativa, in cui accoglie i minori assicurando un clima domestico e di accoglienza. L’impegno sociale non finisce qui. Attraverso la Fondazione, infatti, i componenti si prefiggono di aiutare tutti i bambini, italiani, stranieri ed extracomunitari, che per un qualsiasi motivo si dovessero trovare sul territorio italiano e avessero bisogno di cure. Si vuole, inoltre, attivare iniziative atte ad incentivare la cultura dell’affido e aiutare genitori e figli nel ritrovare e scoprire il giusto rapporto per la crescita della famiglia.