I numeri della 22esima edizione, a Parma dal 7 al 10 maggio, superano tutte le manifestazioni precedenti Tutto esaurito per il salone di riferimento del settore agroalimentare Made in Italy 

Più di 3.000 brand presenti e una lista di attesa di 600 aziende. Sono più di 1.000 i buyer internazionali attesi e provenienti dai principali mercati obiettivo  

AntonioCellie, AD di Fiere di Parma: Cibus facilitatore dello sviluppo dell’export dell’agroalimentare italiano” 

Un’edizione da record. Tutto esaurito a Cibus 2024 (Parma, 7-10 maggio), la manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy, frutto della consolidata collaborazione tra Fiere di Parma e Federalimentare. Una 22esima edizione che quest’anno supererà ogni altra per numero di espositori (oltre 3.000 brand e una lista di attesa di 600 aziende) e per la presenza di buyer della grande distribuzione italiana e internazionale – ad oggi più di 1.000 già registrati – provenienti da mercati come Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Medio Oriente. Il 2024 sarà inoltre l’anno dei Paesi dell’area Asean, con il ritorno della Cina, la grande assente durante la pandemia, e un’importante delegazione dal Giappone. 

Agugiaro & Figna: i Maestri della pizza e della pasticceria 

Agugiaro & Figna sarà presente con approfondimenti e ospiti importanti per raccontare storie di successo, le diverse gamme di farine pensate per i professionisti, l’innovazione tecnologica dell’esclusiva linea MIA (Macinazione Integrata Autentica) realizzata mediante un processo molitorio brevettato, unico al mondo.

Durante la quattro giorni di CIBUS, avremo il piacere di ospitare nomi importanti del mondo pizza come Ciccio Vitiello, Vincenzo Mansi e tanti altri tutti da scoprire, con assaggi di pizze selezionate per l’occasione.

Il maestro Francesco Elmi

Ci sarà anche modo di degustare alcuni prodotti da pasticceria, ottenuti mediante l’uso di farine come La Magistrale e della linea MIA, realizzati da maestri pasticceri dell’Accademia dei Maestri del Lievito Madre, oltre a ospitare maestri del calibro di Francesco Elmi, Aniello Di Caprio, Claudio Gatti, Maurizio Bonanomi, Oscar Pagani e tanti altri.

8 maggio: Convegno, L’agroalimentare parmense

Mercoledì 8 maggio dalle 16 alle 18, si terrà il convegno organizzato da Parma Food Valley dal titolo «L’agroalimentare parmense: risultati economici e iniziative delle diverse filiere per la valorizzazione del territorio». 

Tra i relatori interverrà anche Cesare Azzali per Upi, oltre ai rappresentanti delle filiere come Nicola Bertinelli (Parmigiano Reggiano), Matteo Cavalli (Prosciutto di Parma), Maurizio Bassani (Parmalat) e Alberto Figna (ALMA)

Gli espositori a Cibus

Tutti gli espositori dal catalogo delle Fiere Parma, clicca qui.

Scopri il Programma dei Convegni

L’invito di Coppini Arte Olearia: Padiglione 5, Stand A016

Siamo entusiasti di annunciare –scrive una nota stampa di Coppini Arte Olearia di San Secondo (Parma) la nostra partecipazione al prestigioso Cibus, la 22ª edizione del Salone Internazionale dell’Alimentazione, che si terrà presso le Fiere di Parma.

Venite a trovarci al Padiglione 5, Stand A016.

Da Coppini Arte Olearia, non siamo solo produttori: siamo i promotori di un movimento unico, un’ode all’amore per la materia prima di qualità. Le nostre olive, coltivate con cura dagli Olivicoltori d’Italia, seguendo scrupolosamente il nostro disciplinare, sono il cuore pulsante di ogni goccia di olio extravergine che produciamo. Questo movimento non è solo un’attività commerciale, ma una filosofia che abbraccia la tradizione, la sostenibilità e la passione. Ogni bottiglia che portiamo sulle vostre tavole è il risultato di un impegno senza compromessi per la qualità, l’eccellenza e la tracciabilità. Vi aspettiamo in stand per celebrare l’arte dei sapori, l’essenza della qualità e la gioia della condivisione di questi valori. Inoltre non vediamo l’ora di presentarvi i nostri nuovi progetti artistici in collaborazione con Isabella Bersellini. 

L’Abruzzo “rosso” a Parma

Il sito Fragassi QUI.

Gli inviti di Mistral a CIBUS 2024

In primo piano al padiglione 5: Agromonte, Germinal Bio, Giovanni Cova & C., Rizzoli Emanuelli, Sgambaro.

I convegni

Quattro giorni ricchi di argomenti attuali e di rilevante interesse, trattati con esponenti di spicco dell’agribusiness. Cliccare per conoscere tutti  i Convegni QUI

 “Il DOP è servito!

L’impegno di AFIDOP e FIPE per la valorizzazione dei formaggi certificati nella ristorazione” che si terrà a Cibus  il prossimo 7 maggio alle ore 12.30.
In occasione del 22°Salone Internazionale dell’Alimentazione, AFIDOP, Associazione italiana dei Formaggi Dop e Igp e FIPE, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, lanceranno le prime linee guida per garantire una maggiore tutela e valorizzazione dei prodotti caseari certificati nei ristoranti.
Un patto per promuovere, in Italia e all’estero, due settori strategici del Made in Italy: i formaggi certificati, primo comparto del cibo DOP italiano, con un valore al consumo di 8,6 miliardi di euro, e la Ristorazione che, con i suoi 92 miliardi di euro di consumi, è un punto di riferimento fondamentale delle produzioni agroalimentari di qualità.

MADAMA OLIVA presenta i nuovi prodotti 2024

“Happy Oliva” e “Vasi Special” 

Innovazione e attenzione verso i nuovi trend del consumo sono i driver dell’ampliamento di gamma firmata Madama Oliva che prevede una nuova linea completamente dedicata all’aperitivo e cinque inedite ricette di olive in vaso. Entrambe le nuove linee saranno presentate in anteprima a Cibus 2024 (Padiglione: 3 – Stand: F 038). 

Il commento di Antonio Cellie 

Antonio Cellie, Ad di Fiere di Parma

Un salone sempre più simbolo dell’agroalimentare italiano, che si dimostra attivo anche sullo scenario mondiale, con una strategia che punta a creare quella che Antonio Cellie, Amministratore delegato di Fiere di Parma, definisce “un sistema di alleanze nazionali e internazionali che consolidi l’agroalimentare italiano ed europeo come riferimento per un consumo consapevole e sostenibile a livello globaleI nostri eventi garantiscono un percorso non solo fieristico ma esperienziale pensato per accompagnare i mercati, anche lontani, verso il nostro modello alimentare. La finalizzazione della partnership con Koelnmesse rientra in questa strategia”.

Un accordo, quello recentemente siglato con Koelnmesse, in virtù del quale il gruppo tedesco, uno dei principali attori del mercato fieristico nel mondo, si occuperà dello sviluppo internazionale sia di Cibus sia di Tuttofood, la cui gestione è passata in capo a Parma alla luce dell’accordo stretto nel 2023 con Fiera Milano. In particolare l’accordo con Colonia porterà visitatori internazionali a Cibus ed espositori dall’estero per Tuttofood. “Con il supporto di Koelnmesse, le due manifestazioni potranno contare su più visitatori ed espositori internazionali, anche grazie ad una riprogrammazione dei calendari che armonizzerà Cibus, Tuttofood e Anuga, la fiera del food and beverage di Koelnmesse. Cibus potrà così consolidare il suo ruolo di facilitatore dello sviluppo dell’export dell’agroalimentare italiano, mentre Tuttofood nel giro di due edizioni vedrà crescere gli espositori esteri dall’attuale 10% ad almeno il 50%”, commenta Cellie.

Il Salone Internazionale dell’Alimentazione Cibus, organizzato da Federalimentare e Fiere di Parma, è la manifestazione di riferimento per l’agroalimentare italiano. Come ogni anno, a Cibus sono protagoniste le eccellenze del nostro settore agroalimentare, un tessuto imprenditoriale dinamico, capace di unire tradizione e innovazione e che riesce a intercettare i gusti dei consumatori italiani e internazionali, costituendo così una vetrina per il nostro Made in Italy. La fiera rappresenta altresì un’occasione di riflessione sull’industria alimentare e su tutta la sua filiera che hanno dimostrato, anche in momenti particolarmente critici come la pandemia e l’attuale crisi internazionale dovuta ai conflitti, una grande solidità nel saper garantire cibo sicuro e di qualità a tutti“, dichiara Paolo Mascarino, Presidente di Federalimentare. 

La presentazione di Cibus a Roma

Il Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida

“Il made in Italy è l’insieme delle migliori qualità che possiamo offrire. Dobbiamo raccontare al resto del mondo -dice il Ministrodell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida- l’eccellenza del sistema agroalimentare italiano facendo conoscere sempre di più i nostri prodotti. L’export rappresenta un asset primario per l’economia della Nazione, per questo è fondamentale creare occasioni, in cui incontrarsi e discutere dei nuovi scenari e delle nuove strategie per il settore. Cibus, che ho avuto modo di presentare a inizio marzo in Giappone insieme al presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas e all’ambasciatore Gianluigi Benedetti, rappresenta senz’altro un momento per affermare il nostro modello alimentare come riferimento globale”.

Il format

Cibus – 120mila mq di superficie espositiva distribuita su 8 padiglioni – offrirà uno spaccato completo del settore alimentare italiano, presentando in fiera tutto il meglio dei principali settori dell’Agroalimentare Made in Italy: prodotti freschi, carni, salumi, dairy, piatti pronti e surgelati, oltre alla sezione grocery, con pasta, conserve e condimenti, pilastro del nostro export agroalimentare.

A Parma, grazie alla collaborazione con Agenzia ICE, saranno infatti presenti buyer, category manager e responsabili acquisti delle più importanti catene di supermercati, tra cui hanno già aderito Loblow e Metro Canada, Albertsons, Central Market, H-E-B, Hy-Vee, Walmart, Whole Foods Market USA (dal Nord America); Grupo Pao de Açucar, Alkosto, Tottus e Cencosud (dal Sud America); Billa, Rewe, Spar, Colruyt, Metro, Iki, Maxima, Hanos, Jumbo Supermarkten, Auchan Retail, Sonae, Eroski, Manor, Migros, Marks & Spencer, Ocado, Waitrose (dall’Europa); Aeon, Itochu, Kato Sangyo, Ok Corporation, City Super Shanghai, Hyundai Green Food, Lotte Mart, Nongshim (dall’Asia); Lulu Group, Shufersal (dal Medio Oriente), Pick n Pay, Woolworths, Coles da Sud Africa e Australia.

A Cibus “Italianismi nel mondo” un progetto di Casa Artusi

 

Italianismi nel mondo è un progetto di Casa Artusi in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in occasione della VIII settimana della cucina italiana nel mondo. Un affascinante viaggio nella lingua del cibo, che trova nelle parole italiane diffuse in tutto il mondo, come pasta, pizza, caffè, e tanti altri dialettismi, il vero simbolo della straordinaria cultura gastronomica nazionale. Leggere QUI

L’Horeca a Cibus 2024

Saranno altresì presenti le realtà di riferimento a livello internazionale per l’horeca, così come gli importatori e i distributori chiave per il Made in Italy nel mondo, tra questi per esempio Kehe Distributors, US Food, Baldor, Atalanta, Sysco, Bidfood, Angliss, Classic Fine Food, Sodexo, Winterbotham Darby, AMS Sourcing, Dagab, Haugen Gruppen, Coop Trading, Sligro, Transmed, Choitrams, Truebell, Ali bin Ali, Bright View, COFCO, Emporium Corporation, Giraud Restaurant System, Monte Bussan Global Pacific Victory, Gourmet Partner, Food Gallery Limited, Jagota.

Una nutrita presenza internazionale, risultato del roadshow che Cibus ha sviluppato nell’ultimo anno nei principali mercati insieme ad Agenzia ICE. Un tour globale che ha già toccato Colonia, Shanghai, Las Vegas e che vedrà tra le prossime tappe Dubai e Tokyo, per concludersi tra giugno e ottobre a New York (USA) e Parigi.

Tantissimi i Top Buyer che potranno vivere l’esperienza immersiva dei Cibus Destination, un programma di retail e technical tour altamente coinvolgenti, organizzati nel territorio e all’interno delle aziende della Food Valley.
Previsti anche tour 
on site, tra gli stand di Cibus, con  visite e degustazioni dedicate alle richieste ed esigenze specifiche dei top buyer italiani ed esteri. Prodotti regionali, fuori casa, innovazione, prodotti di nicchia e per il segmento fine dining: sono solo alcuni percorsi di scoperta che guideranno i visitatori professionali tra gli stand della fiera.

Nasce l’area “Cibus delle idee”

Novità di questa edizione sarà l’area “Cibus delle idee”, che valorizzerà la spinta innovativa delle aziende espositrici della manifestazione.

Lo spazio, collocato strategicamente all’ingresso del padiglione 7 (ingresso Ovest), ospiterà alcune aree di successo di Cibus, come lInnovation Corner – la vetrina espositiva delle novità di prodotto presentate in fiera dagli espositori – e la Startup Area nata in collaborazione con Le Village di Crédit Agricole.

Per la prima volta a Cibus  T-OWN: un progetto che, in modo originale, presenterà le idee e le iniziative messe in campo dalle aziende agroalimentari per informare i consumatori finali delle caratteristiche sociali, energetiche e nutrizionali dei singoli prodotti.
Una call for ideas progettata dallo spin off T_OOL patrocinato dall’Università di Parma. 

Tra le anticipazioni, anche un ricco programma di convegni e iniziative dedicato all’Authentic Italian Food&Beverage. Il focus interesserà tre grandi filoni tematici: i nuovi equilibri tra distribuzione e industria di marca, esplorando le ricadute sulla filiera dopo i recenti patti anti-inflazione; la protezione e valorizzazione del patrimonio gastronomico tradizionale attraverso il confronto delle diverse esperienze e best practice dei consorzi nazionali ed esteri; i percorsi tematici negli spazi di Cibus dedicati agli operatori dell’Ho.Re.Ca.

Ultima edizione di Cibus

L’edizione 2022 di Cibus, organizzata da Fiere di Parma e Federalimentare, ha superato le attese tornando a numeri pre-pandemia nonostante l’endemia strisciante del Covid e il conflitto in Ucraina”. Così recita il comunicato ufficiale emesso da Cibus a conclusione della 21° edizione della fiera. Leggere QUI

500 nuovi prodotti innovativi in fiera. Leggere su Gustoh24