Un incontro al Mercato dei Vini FIVI a Piacenza tra Raffaele D’Angelo, sommelier Ais e Enzo Sestito, patron di Brigante Vigneti & Cantina in Cirò. Ecco la riflessione rilasciata a Gustoh24 da Raffaele D’Angelo.

Proprio a Cirò la produzione di vino fa parte di un’antichissima tradizione. Si racconta che gli antichi greci che si stabilirono sulle coste ioniche intorno all’VIII secolo a. C., incontrarono Etruschi e Enotri, i primi allevano la vite “maritata” mentre gli Enotri sorreggevano i tralci con un palo secco Oinotron. Da ciò, secondo alcuni studi, deriverebbe la parola Enotria e fu così che furono denominati questi popoli.

Tornando ai giorni nostri, ci occupiamo dei vini della famiglia Sestito che dirigono Brigante Vigneti & Cantina. La loro storia vitivinicola inizia intorno alla prima metà del novecento in seguito all’occupazione delle terre. All’inizio fu nonno Giuseppe, poi il papà Cataldo e attualmente il testimone è passato a Enzo Sestito e Stefania Carè.

Ho conosciuto Enzo al Mercato dei Vini FIVI a Piacenza dove sono rimasto piacevolmente colpito della riserva 0727. Sull’etichetta sono presenti due cifre: ‘07 anno di nascita del primogenito della coppia Enzo e Stefania, ‘27 anno di nascita del papà Cataldo.

Il vino viene ottenuto da uve Gaglioppo in purezza, l’etimo ci riporta sempre al greco antico: Kalos bello e Podos piede/grappolo. (Scienza, Attilio; Imazio, Serena. La stirpe del vino (Italian Edition) (p.150). SPERLING & KUPFER. Edizione del Kindle).

Il vigneto complessivo sorge su dieci ettari di proprietà, zona caratterizzata da sbalzi climatici e da brezze marine provenienti dal Mar Ionio che contribuiscono notevolmente alla salubrità delle uve. Ci troviamo a 365 m sul livello del mare. Con elevate escursioni termiche a causa della breve distanza dalla costa e dalla fascia pedemontana.

La composizione del terreno è di medio impasto caratterizzato da una matrice argillosa e calcarea, ricco di minerali. Questo ambiente pedoclimatico dona vini rossi ben strutturati, minerali ed equilibrati. C’è da sottolineare ancora che  il Gaglioppo è un vitigno che richiede notevoli accorgimenti durante tutte le fasi della sua vinificazione, necessita di tanta cura ma ricambia regalando vini austeri ed eleganti.

Cirò DOC Rosso Classico Superiore Riserva “0727” 2016, 14 Vol.: nel bicchiere è rosso mattone quasi impenetrabile, i riflessi sono aranciati tipici del varietale dovuti alla maggior presenza di cianidina, un composto polifenolico che dona vini meno carichi di colore, e richiede molta attenzione per evitare ossidazioni. Il naso è irresistibile e complesso, floreale con leggere note di viola e geranio leggermente secco, bacche scure succulente che mantengono ancora elementi di lieve croccantezza, note muschio e sentori di liquirizia note balsamiche di foglia di eucalipto.

L’attacco in bocca è sostenuto da un’ottima spalla acida e da un tannino presente, elegante e avvolgente con un frutto maturo e succoso. E’ caldo, ma gradevole, equilibrato, armonico e di buon corpo, chiude con leggerissime note di tostatura dovuta al passaggio in botti grandi.

Abbinamento: Lasagne e pasta al ragu’ in genere, spezzatino e trippa, capretto al forno con patate. Da meditazione con formaggio pecorino non troppo stagionato.

Punti: 91

Le etichette

Brigante Vigneti & Cantina produce in tutto dieci etichette, Calabria IGT Rosso “Essenzo”, Calabria IGT Bianco “Essenzo”, Cirò DOC Bianco “Phemina”, Cirò DOC Rosato “Manyarì”, Cirò DOC Rosso “Etefe”,  poi due frizzanti Calabria IGP Bianco “Tredicesima Luna”, Calabria IGP Rosato “Tredicesima Luna”, poi due etichette senza solfiti Calabria IGT Rosato “Zero Rosato” e  Zero Calabria IGT Rosso “Zero Rosso”, la riserva Cirò DOC Rosso Classico Superiore Riserva “0727 e una Grappa di Gaglioppo “0727”.