“L’arte invisibile dei batteri”

Stefania Rizzelli lavora da anni in un laboratorio dell’industria alimentare di Modena e si occupa di ricerche microbiologiche trattando i batteri e le muffe di alimenti come la carne, cereali, formaggi e altri prodotti alimentari.

Grazie a questa esperienza sul campo ha sviluppato una particolarissima tecnica fotografica con la quale riesce a ottenere vere e proprie opere d’arte.

Da qui nasce il suo progetto “L’arte invisibile dei batteri” per evidenziare l’importanza vitale che i batteri assumono nella vita umana, animale e vegetale.

Stefania Rizzelli premiata. Su QN – Resto del Carlino, Nazione e Il Giorno

Gustoh24 dopo le foto e la ricetta col Prosciutto di Parma, pubblicata nei giorni scorsi, ora pubblica un’altra “ricetta d’artista” di Stefania: “Sformatino di patate con scaglie di Parmigiano Reggiano”.

BACILLACEAE – Colonia batterica del Parmigiano Reggiano

Il Parmigiano Reggiano

Chi non conosce uno degli alimenti più pregiati del mondo?

Il Parmigiano Reggiano nasce intorno al 1200 nei caseifici intorno ai castelli e monasteri di Parma e Reggio Emilia, fino ad arrivare in poco tempo in tutta Europa. Nel 1912 il Duca di Parma ufficializzò la denominazione d’origine che stabilì i luoghi dai quali doveva provenire il prodotto.

Il peso di una forma di formaggio Parmigiano Reggiano deve essere compresa tra 30 kg e 40 kg e contiene circa 550 litri di latte vaccino crudo. E’ un prodotto a denominazione di origine protetta identificato con un marchio d’origine lungo tutta la forma. Quando si assapora questo pregiatissimo alimento, si percepiscono dei piccoli cristalli sotto i denti, dovuti alla Tirosina, una proteina naturale eccitante e antidepressiva. Mangiare il Parmigiano Reggiano significa difendere il nostro organismo da situazioni di stress fisico emotivo. La tirosina è necessaria anche per la sintesi di melanina,  pigmento che conferisce il colore della pelle, degli occhi e dei capelli. Il Parmigiano Reggiano è ricco di calcio, fosforo, sodio, magnesio, ferro e vitamine del gruppo A e B ed è uno dei pochi alimenti ricchissimo di zinco necessario per rafforzare il nostro sistema immunitario. Come nel Medioevo la produzione avviene in modo naturale, senza additivi, con solo l’aggiunta del siero innesto naturale, l’unica operazione autorizzata per la produzione del Pamigiano Reggiano. Questa tecnica consiste nell’aggiunta di “microflore autoctone, provenienti dalla zona di produzione; si tratta di batteri lattici che trasformano lo zucchero presente nel latte, il lattosio, in acido lattico; in questo modo i batteri danno inizio alla fermentazione lattica, processo essenziale per conferire il buonissimo gusto al Parmigiano Reggiano.

RICETTA D’ARTISTA

Sformatino di patate con scaglie di Parmigiano Reggiano

Ingredienti per 4 persone

4 patate medie

80 gr di scaglie di Parmigiano Reggiano

80 gr di prosciutto cotto o pancetta

5 pomodorini

1 cucchiaio di olio extravergine di oliva

Sale e pepe q.b.

Procedimento: lavate le patate e fatele a fettine spesse circa mezzo centimetro; disponete il primo strato di patate in una terrina unta con un cucchiaio di olio extravergine di oliva; salatele; una volta coperto tutto il fondo, aggiungete il prosciutto cotto a fette o la pancetta, cinque pomodorini a pezzetti e un po’ di pepe se preferite. Coprite tutto con un altro strato di patate a fettine. Rivestite la superficie con le scaglie di Parmigiano Reggiano. Per la cottura versare 100 ml di acqua intorno agli angoli dello sformato e cuocere in forno, statico o ventilato, a 180-200 gradi per circa 40 minuti. In alternativa le scaglie di formaggio potete aggiungerle anche dopo cottura delle patate. Un piatto davvero prelibato e gustoso! Buon appetito!

 Una ricetta col Prosciutto di Parma 

Ecco la ricetta d’Artista di Stefania Rizzelli. Cliccare QUI