Gli spaghetti alla Nerano nascono nella penisola sorrentina e fanno parte della tradizione culinaria campana.

Si tratta di un piatto, ideato dagli chef di “Arte & Gusto” il locale gourmet di Parma, di facile preparazione, veloce, gustoso e molto appetitoso che mette d’accordo tutta la famiglia.

Ecco gli ingredienti per due persone

160 g di spaghetti

300 g di zucchine

1 spicchio d’aglio

90 g di Provolone del Monaco DOP grattugiato a scaglie

Olio evo q.b.

Basilico a foglie q.b.

Sale q.b

pepe nero q.b.

Parmigiano Reggiano grattugiato q.b.

Gli “spaghetti alla Nerano” è una ricetta estiva, infatti in questa stagione le zucchine in casa non mancano mai, se ne trovano fresche e croccanti al mercato e sono una coltura sempre presente nell’orto dietro casa e sono protagoniste di tantissime preparazioni.

Lo chef Alfonso Francese nel suo giardino di casa a Parma

Per questa ricetta, lo Chef Alfonso Francese del locale “Arte & Gusto” di Parma, ha utilizzato quelle provenienti dal giardino di casa.

Altro alimento immancabile nella casa di ogni campano è il Provolone del Monaco DOP. Quindi per realizzare questo piatto gustoso e stuzzicante manca poco. Basta solo aprire il frigo e la dispensa e mettersi al lavoro.

La preparazione

Preparare gli spaghetti alla Nerano è piuttosto semplice.  Importante è avere a disposizione delle zucchine fritte il giorno prima.

Per le zucchine: (preparatele il giorno prima di realizzare la ricetta):

Pulite le zucchine e tagliatele a rondelle sottili con il coltello. Scaldate una padella con abbondante olio evo e calate a poco a poco le zucchine, quando sono leggermente “imbrunite” levatele con un mestolo bucato e mettetele ad asciugare su un piatto di portata con della carta assorbente.

Prendete un tegame antiaderente, versate un filo di olio evo, uno spicchio d’aglio, schiacciatelo con la lama del coltello, lasciatelo dorare e poi toglietelo. Versate le zucchine preparate il giorno prima e lasciate riscaldare e insaporire.

Portate ad ebollizione l’acqua per la pasta,  scolate gli spaghetti ancora al dente e salvate un po’ d’acqua di cottura,  versatele nel tegame dove avete insaporito le zucchine, mescolate e spostate il tegame dal fuoco.

Aggiungete il Provolone del Monaco grattugiato a scaglie, un filo d’olio evo e qualche foglia di basilico. Saltate energicamente e per evitare che si secchino aggiungete un paio di cucchiai di acqua di cottura che avete precedentemente messo da parte, quando vedete che il formaggio è bello cremoso e filante è arrivato il momento di impiattare. Spolverate con il pepe nero,  decorate con qualche fetta di zucchina, basilico e finite con una spolverata di Parmigiano Reggiano.

 Mario Francese, il signore dei vini di Arte & Gusto consiglia

Il sommelier Mario Francese

Colle Santa Marina  Tramonti bianco Costa d’Amalfi DOC

Vitigno: Falanghina 40% e Biancolella 20%, Ginestra e Pepella 40%

Note degustative: Nel bicchiere è colore giallo paglierino con unghia dorata, al naso prevalgono sentori floreali,  segue la frutta matura: fichi secchi e albicocche disidratate, note minerali e floreali, di miele. In bocca è avvolgente e morbido, caldo e molto equilibrato tra le morbidezze e le durezze, leggermente sapido, armonico, elegante e fine. Di lunga persistenza.

Abbinamenti consigliati: Contorni di verdure alla griglia e lesse, primi piatti a base di pesce, pasta alla Nerano, crostacei, formaggi leggermente stagionati.

Temperatura di servizio: 8 / °C

Cantine Giuseppe Apicella srl – Via Castello S. Maria, 1 – 84010 Tramonti (Salerno) Italy – ph. +39 089 856209 – info@giuseppeapicella.it – www.giuseppeapicella.it

La Curiosità

Sapete perché si chiama Provolone del Monaco?

Nasce sui Monti Lattari, dove ci sono pascoli rigogliosi, una vegetazione fitta e incontaminata. Da sempre luogo di allevamento di vacche da latte. Di notte, i casari provenienti da queste località si recavano a portare il loro formaggio nel porto di Napoli e per ripararsi dal freddo indossavano dei “manti” fatti di iuta proprio come gli antichi frati,  nell’oscurità sembravano proprio dei monaci, e fu’ così che venne soprannominato questo “provolone”.

Le foto della pagina sono state scattate da Raffaele D’Angelo.

Sull’Ebook dedicato a Parma capitale italiana della Cultura (seconda edizione in uscita a settembre) ci sarà anche una ricetta di Alfonso Francese, chef di Arte & Gusto