La linea Perlé si arricchisce di un Trentodoc a dosaggio zero, un mosaico di millesimi che esprime l’essenza dello Chardonnay di montagna
Milano 28 settembre 2017. E' stato presentato ieri sera alla Permanente di Milano, in abbinamento alle creazioni degli chef Norbert Niederkofler e Alfio Ghezzi, il Ferrari Perlé Zero, il nuovo e innovativo Trentodoc a dosaggio zero che esprime l'essenza dello Chardonnay di montagna. È nuovo, ma soprattutto innovativo, il Ferrari Perlé Zero: non un semplice "pas dosé" ma un mosaico di millesimi che porta all’estremo la raffinata arte della creazione delle cuvée. Nasce, infatti, da un sapiente lavoro in cantina, dove i vini base di più annate vengono affinati con materiali diversi: l’acciaio, che esalta l’espressione del frutto e dell’eleganza aromatica dello Chardonnay, il legno, che conferisce struttura e ricchezza gustativa, e il vetro, che dona un ulteriore tocco di profondità ed espressività. Una volta imbottigliata, la cuvée affronta un lungo affinamento sui lieviti, di almeno 6 anni, prima di venire sboccata senza l’aggiunta di zuccheri, ossia a dosaggio zero.
Il sindaco di Milano Giuseppe Sala con Camilla e Matteo Lunelli
Ogni cuvée identifica quindi un preciso assemblaggio, unico e irripetibile, ed è comunicata in etichetta con un richiamo all’anno del tirage. Quella presentata in anteprima è la Cuvée Zero 10, un mosaico di tre millesimi diversi, 2006, 2008 e 2009, messo in bottiglia nel 2010. La veste grafica, disegnata dallo Studio Robilant Associati, è coerente con la nuova immagine della linea Perlé. La cromia scelta è il verde inglese, che comunica eleganza e un’idea di naturalità. Un lettering originale, che sottolinea l’artigianalità di un prodotto che richiede anni di cura, rende l’etichetta più moderna e accattivante. Quella del Ferrari Perlé Zero è una nuova sfida lanciata dalla famiglia Lunelli, che gli enologi di Casa Ferrari hanno raccolto con entusiasmo e passione, con l’obiettivo di portare nella migliore ristorazione un Trentodoc capace di esprimere l’essenza dello Chardonnay di montagna in tutta la sua purezza.
Andrea Berton, Filippo Lamantia, Matteo Lunelli, Andrea Aprea, Francesco Cerea