Il CEO IEG Corrado Peraboni e il presidente e CEO Koelnmesse GmbH Gerald Böse il grande salone della gelateria, pasticceria, panificazione e caffè che porterà in Asia il meglio del foodservice dolce

Decolla con decisione la partnership strategica tra Italian Exhibition Group e Koelnmesse. In occasione della 43esima edizione di Sigep, è stata presentata con una conferenza stampa la prima tappa di questa nuova, importante occasione di business per tutto il mondo del foodservice dolce.

Sigep China in programma dal 19-21 aprile 2023 a Shenzhen

Il CEO di IEG, Corrado Peraboni, e il presidente e CEO Koelnmesse GmbH, Gerald Böse, hanno sottoscritto la lettera d’intenti (LOI) dopo aver illustrato, in conferenza stampa, il primo appuntamento frutto dell’accordo: ovvero quello che terrà a battesimo Sigep China, la fiera internazionale del Sud della Cina dedicata al gelato, pasticceria, panificazione, caffè in programma dal 19-21 aprile 2023 nella città di Shenzhen, al World Exhibition & Convention Center. Sarà posizionata con Anufood China – powered by Anuga, l’evento food leader di Koelnmesse nel sud della Cina. 

Le dichiarazioni 

“Con questo accordo Sigep, che è tra le nostre manifestazioni di punta, potenzierà la sua mission di portabandiera del Made in Italy alimentare nel mondo – ha dichiarato Corrado Peraboni, CEO di IEG –  cominciando,insieme a Koelnmesse, dalla Cina, che è il primo mercato di sbocco al mondo per l’export italiano. Il made in Italy, che secondo Istat ha sfiorato un giro d’affari pari a 500 miliardi di euro a fine agosto 2021, ha registrato con Pechino un incremento a doppia cifra, pari a quasi il 20%”.  

“Solo poche settimane dopo aver firmato la partnership strategica globale con IEG, siamo molto lieti di espandere ulteriormente la nostra cooperazione in Cinacon Sigep. Questo –ha spiegato Gerald Böse, presidente e CEO Koelnmesse GmbH-ci permette di offrire ai nostri clienti cinesi una vasta gamma di servizi in loco e di intensificare la collaborazione con loro, anche in tempi di restrizioni legate al covid all’ingresso in Europa”. 

“Dalla Cina arrivano segnali di interesse sui consumi del gelato artigianale anche sul segmento delle catene di gelaterie italiane – ha aggiunto Francesco Santa IEG International Business Development Director IEG – che, secondo Sistema Gelato, registra in Cina nel 2021, nonostante la pandemia, una crescita del 20% di punti vendita, a gestione diretta e/o affiliati. Arriveremo quindi al World Exhibition & Convention Center di Shenzhen con ottime prospettive”. 

Il mercato del Gelato artigianale in Cina

Ricordiamo che Sistema Gelato analizza le aperture/chiusure dei punti vendita delle principali 50 catene di gelaterie italiane. Nel 2021 i punti vendita attivi rilevati in Cina sono 60, mentre nel 2020 erano 50, pari appunto a un +20%. 

230 milioni di euro a disposizione per l’internazionalizzazione del sistema gelato

SIGEP 2022 Fondi PNRR Sostegno Export Filiera del Dolce

Le opportunità da cogliere per internazionalizzare le PMI del settore dolce sono ancora ottime, dice Sistema Gelato; gruppo che orienta le aziende del settore sulla proiezione internazionale di filiera.

Il messaggio arriva dal Sigep – The Dolce World Expo durante il focus sui finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione con la partecipazione di Gabriella Severi, senior External Relations di SIMEST, e di Antonio Verga Falzacappa, ceo di Sistema Gelato, moderati da Ernesto Brambilla di Dolcegiornale.

Ci sono ancora circa 220-230 milioni di euro a disposizione nel Fondo 394, aperto fino al 31 maggio 2022 e gestito da SIMEST, supportato dalle risorse dell’Unione Europea nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

«Si tratta di finanziamenti agevolati con tasso allo 0,05% e una quota a fondo perduto fino al 25%, che sale al 40% per le imprese del Mezzogiorno, per le PMI che vogliono aprirsi ai mercati esteri investendo in tecnologie digitali», ha spiegato Severi.

Tre le linee di intervento.

La prima dedicata alle PMI che esportano, per investimenti volti a favorire la transizione digitale ed ecologica (ad esempio per spese di adeguamento gestionale, investimenti in formazione su industria 4.0, consulenze in ambito digitale).

La seconda per finanziare investimenti per lo sviluppo di piattaforme di e-commerce in Paesi esteri, sia su piattaforme proprietarie che di terzi.

La terza per sostenere le PMI nella partecipazione a fiere ed eventi di carattere internazionale, con il vincolo di destinazione del 30% dell’investimento in spese digitali connesse alla manifestazione stessa.

«Si tratta di strumenti molto utili», ha spiegato Antonio Verga Falzacappa portando alcuni esempi di imprese del settore che stanno approfittando di questa opportunità. «In molti casi si sono sbloccati progetti che erano stati congelati negli ultimi anni e che ora possono trovare tutto lo spazio che meritano».