in questa location fiabesca, tra montagne e  pascoli nivei, si è svolta la prima edizione di “S’Toul”, evento gastronomico dedicato alla scoperta di Ahrntal, come viene chiamato il territorio nel dialetto locale

Siamo nel punto più a Nord d’Italia. Più a Nord di noi c’è solo la frontiera con l’Austria. Sopra di noi, sulle nostre teste, invece, solo un cielo purissimo impreziosito da alcune delle vette più alte d’Italia, pennellate di bianco dal Grande Artista.

Siamo in Valle Aurina, un regno incantato ai confini d’Italia, e per Italia non intendo soltanto il nostro Stato, ma per metonimia l’intera civiltà moderna, il mondo dei ritmi serrati, dello stress, dell’ansia e del caldo afoso tutti i mesi dell’anno.

Ecco, qui, tutto ciò non si sa nemmeno cosa sia, fortunatamente.

Proprio in questa location fiabesca, tra montagne e  pascoli nivei, si è svolta la prima edizione di “S’Toul”, evento gastronomico dedicato alla scoperta di Ahrntal, come viene chiamato il territorio nel dialetto locale.

Miglior cicerone non avremmo potuto pretendere di chef Matthias Kirchler, colui che con il passare degli anni è diventato un punto di riferimento per la popolazione locale e per l’Alto Adige, grazie al suo stile puro e incontaminato, che prende forma e vita tra i fuochi della cucina del Lunaris 1964 , il ristorante gourmet situato all’interno del Lunaris Wellnessresort.

L’evento si è svolto con grande successo e ha dato la possibilità di raccontare il lato gastronomico della Valle Aurina, tramite il lavoro svolto dallo Chef Kirchler insieme agli allevatori locali, con i quali si è generato con il passare degli anni un rapporto di fiducia reciproca, come lo spirito montano insegna per la reciproca sopravvivenza.

Tra malghe, produttori ed allevatori locali, castelli e montagne, lo Chef Kirchler insieme all’Associazione Turistica della Valle Aurina e tutto lo staff del Lunaris Wellnessresort, hanno guidato la cordata di ospiti per trasmettere la storia e la cultura gastronomica della Valle Aurina.

Gli ospiti dell’evento hanno avuto la possibilità di conoscere dall’interno le realtà come “Künighof”  l’allevamento di mucca grigia di Walter, il quale tramite un’intera fattoria ecosostenibile permette agli animali di poter vivere una vita più serena possibile; “Goasroscht” l’allevamento di capra realizzato dal giovane Gunther che con passione e dedizione ha creato nel corso degli anni un’allevamento di “capre felici” con le quali riprende in mano le tradizioni di Ahrntal legate agli ovini.
Ma per conoscere il territorio è necessario anche approfondire la sua storia e cosi, tramite una visita al Castello di Taufers, uno dei castelli più grandi e meglio conservati dell’Alto Adige del XIII, è stato possibile scoprire il lato storico della Valle Aurina e della Valle di Tures.
In ultimo, per conoscere uno degli alimenti più famosi dell’Alto Adige, ovvero lo Speck, la visita a Ahrna Speck di Obermair Otmar ha fatto scoprire il grande lavoro di un’azienda che da più di 40 anni produce i prodotti più identificativi dell’alto adige.

Il prossimo appuntamento con “S’Toul” sarà nella primavera del 2024,  quando ritorneranno i raggi del sole libereranno i pascoli seppelliti dalla neve. Sarà bello, in quel momento, scoprire come e quanto sarà cambiata la cucina di Chef Kirchler sulla scia dei nuovi prodotti stagionali della valle Aurina, il regno incantato ai confini d’Italia.