Non c’é dubbio che  SPA ‘Salus Per Aquam’  é facile da dire e produce, oltre all’immediato senso di benessere, anche un suono tranquillo perché l’esplosività della ‘p’ viene fiaccata dalla ‘a’; altra cosa sarebbe pronunciare SPC ‘Salus Per Cibum’  dove l’ incontro delle due consonanti finali rende l’acronimo piuttosto impronunciabile.

Ma superato l’inceppo fonetico sappiamo che nella sostanza non c’é niente di più vero del fatto che la Salute Passa Attraverso Il Cibo e se questo é importante per tutti, diventa fondamentale per le persone ammalate e per coloro che credono nella prevenzione.

Qualche settimana fa sono stata al centro ANVOLT di Bergamo, Associazione Nazionale Volontari Lotta Contro I Tumori; l’Associazione, nata nel 2004 grazie all’aiuto di tanti sostenitori, ha continuato ad avere una graduale e costante evoluzione e oggi, dopo 17 anni di instancabile lavoro diretto soprattutto alla diffusione della cultura della prevenzione é in grado di offrire nei suoi laboratori gestiti da una efficiente équipe di medici specialisti volontari:

– prevenzione ginecologica, dermatologica, urologica, senologica.

Nell’ufficio della responsabile la mia attenzione é stata attirata da un libro con una splendida copertina e dal titolo molto interessante ‘Donne in rinascita ai fornelli’.

Dallo sfondo nero della copertina spunta un magnifico cappello da cuoco, quello che portano solo i grandi chef, ‘la toque blanche’ é appoggiata su un tagliere tranne che per un piccolo tratto e da questa apertura prendono il volo esili farfalle bianche e grigie.

ANVOLT ha 30 sedi in Italia e in tutte si dedica al malato oncologico seguendo anche l’aspetto nutrizionale, ma  il volume é il risultato dell’Associazione di Trento che dopo tre anni di corsi di cucina e il lavoro di una nutrizionista e la collaborazione del gruppo ‘Donne Chef’ del Trentino ha concretizzato un progetto per gli assistiti presentando questo libro di ricette.

Giustamente la responsabile regionale della sede di Trento, Elisa Zeni, nella prefazione al volume dice che spesso gli utenti non sanno come cucinare gli alimenti consigliati nel loro piano alimentare, né é facile che lo si possa imparare nel breve tempo di una visita; occorreva quindi innanzitutto far conoscere gli ingredienti base e le loro proprietà e mostrare nella pratica come sia possibile mangiare sano senza rinunciare al piacere dei sapori e alla bellezza estetica del piatto.

E a proposito di bellezza c’é da dire che le grandi foto che illustrano le ricette sono magnifiche, straordinarie, guardarle e avere voglia di sentire in bocca i sapori é tutt’uno.

Ho chiesto alla responsabile della sede di Trento chi sia stato l’artefice di tanta maestria, mi ha detto che sono stati gli stessi cuochi.

W i cuochi!!! É proprio vero che questa categoria ha una marcia in più.

Sono 24 ricette divise in primi piatti, secondi piatti, dolci e basi.

Una rapida occhiata agli ingredienti ci mostra che non esiste carne, non esistono latte e derivati, non c’é ombra di zucchero, le farine raffinate sono sparite per fare posto alla farina di grano saraceno, di riso, di farro, di castagne, di sesamo, di ceci, di nocciole, di miglio, di carruba; posto d’onore alle verdure, ai legumi, alle spezie, ai latti vegetali.

Golosa di pesce come sono proverò la millefoglie di baccalà che, tra l’altro, ha una foto da puro sballo e sforzandomi di uscire dalla mia ‘comfort zone’ dedicherei del tempo alla preparazione della besciamella di soia e curcuma o alla maionese di soia.

E comunque il libro é solo una tappa, l’attenzione alla nutrizione che diventa una  vera e propria forma di assistenza nelle recidive é sempre più un obiettivo di ANVOLT.

A Trento ci saranno nuovi corsi online che probabilmente inizieranno a giugno, chi volesse essere aggiornato sui prossimi eventi può consultare @amicianvolttrento.