Giovanni Cova & C., punto di riferimento nell’ambito dell’arte dolciaria dei lievitati, celebra il 210° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi con un’esclusiva collezione di dolci lievitati. Attraverso la tradizione gastronomica natalizia, lo storico brand milanese fa dunque il suo personale elogio all’arte e alla bellezza della musica lirica siglando una nuova collaborazione culturale con l’Archivio Storico Ricordi, custode della più importante raccolta musicale privata del mondo. L’azienda ha presentato il suo nuovo progetto a Milano, presso il Grand Hotel et de Milan, con un evento organizzato per la stampa all’interno della suite in cui ha soggiornato il celebre compositore.

Come ha spiegato Andrea Muzzi, Ad di Giovanni Cova & C e Idb Group, la collezione offre sei proposte di gusto: oltre al panettone classico con uvetta e canditi, la linea comprende il panettone farcito con crema di ‘pistacchio verde di Bronte Dop’, la variante con pere e cioccolato, il pandoro, e nuove ricettazioni gourmet come il ‘panettone con fragole, cioccolato bianco e pepe verde’ e il ‘panettone al cremino con gocce di cioccolato bianco, farcito con gianduia e ricoperto di cioccolato fondente e granella di cacao’.

I prodotti sono presentati in tre diverse confezioni – incartato a mano, in un’elegante latta o nella scatola regalo – che trovano ispirazione dai figurini dei costumi delle opere verdiane realizzati dalla metà dell’Ottocento agli inizi del Novecento, rese possibili proprio al sodalizio con l’Archivio Storico Ricordi. L’omaggio di Giovanni Cova & C. a Verdi continua anche all’interno degli incarti stessi, dove è possibile trovare una riproduzione in formato cartolina di cinque diversi acquerelli realizzati dal celebre illustratore Leopoldo Metlicovitz, un segnalibro che riproduce il ritratto di Giuseppe Verdi e la sua firma augurale, tratta da una delle oltre 1.700 lettere e biglietti autografi del Maestro.

Da ricordare che Milano a Giuseppe Verdi gli tributerà uno degli appuntamenti più iconici della città, la Prima della Scala che il 7 dicembre mette in scena, per la serata inaugurale della stagione 23/24, il Don Carlo, una delle opere fondamentali del grandissimo compositore italiano. Verdi nacque nel 1813 vicino a Busseto (Parma) ma visse e morì a Milano il 27 gennaio 1901.