Lunedì 22 maggio 2023, oggi è la Giornata mondiale della Biodiversità, proclamata nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per celebrare l’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica firmata a Nairobi, in Kenya, nel 1992, con l’obiettivo di tutelare la diversità biologica del Pianeta.
Un giorno speciale per ricordare l’importanza di salvaguardare la straordinaria ricchezza costituita da tutte le specie viventi sulla Terra.

Anche quest’anno si mette in guardia il mondo intero sul progressivo degrado ambientale che mette a repentaglio interi ecosistemi.

Secondo il Global Risks Report 2023, l’analisi realizzata dal World economic forum che esplora le più pericolose minacce che potremmo affrontare nel prossimo decennio, la perdita di biodiversità rappresenta infatti la terza criticità più grave anche in considerazione del fatto che la situazione risulta in rapido peggioramento.

Lo sfruttamento intensivo del suolo e delle risorse naturali, la massiccia urbanizzazione unita all’incapacità di mitigare il cambiamento climatico stanno modificando interi biosistemi, mettendo a rischio estinzione piante e animali. Secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), sono oltre 41.000 le specie di animali e piante in pericolo, vale a dire il 28% di tutte quelle esistenti.

La transizione ecologica verso sistemi sostenibili e circolari che non utilizza sostanze chimiche di sintesi e si basa sulla conservazione della fertilità del suolo e sull’armonico sviluppo dei cicli naturali, rappresenta un’opportunità concreta per contrastare la perdita di biodiversità.

Vas, l’associazione ambientalista Verdi Ambiente & Società, dà l’avvio alla Campagna nazionale “Mangiasano 2023”  

A Milano il 10 maggio scorso nel corso della manifestazione (leggere su Gustoh24) dedicata alla proposta di estendere i poteri dell’ EFSA,  oltre che sulla sicurezza alimentare, anche sulla sostenibilità e qualità del cibo con la garanzia che sia stato minimizzando l’impatto ambientale della produzione del cibo lungo tutta la filiera, è stato presentato, da parte del Presidente nazionale Stefano Zuppello, l’edizione 2023 della Campagna Mangiasano.

Stefano Zuppello  presenta la Campagna Mangiasano 2023

Stefano Zuppello, Presidente nazionale di VAS, ha illustrato in anteprima  la XVIII edizione della Campagna nazionale di Mangiasano 2023 che partirà ufficialmente il prossimo 22 maggio, Giornata nazionale della Biodiversità e si concluderà il 16 ottobre, Giornata mondiale dell’Alimentazione con varie iniziative: convegni, mercatini e proposte.
Il primo appuntamento è già stato fissato a Torino il 4 giugno, seguiranno gli appuntamenti di Roma, Napoli, Cosenza, Impruneta, Montescaglioso, Lecce. A Parma si svolgeranno una serie di eventi sul tema di estendere le competenze dell’Efsa alla Sostenibilità del cibo, durante il mese di settembre.

MEGLIO, MENO, ALTRO. il tema di questa edizione

Quest’anno la nostra Campagna, -ha sottolineato in una nota stampa Stefano Zuppelloche ha già ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e di numerose Regioni, si avvale della collaborazione della Fondazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica (FIRAB), dell’Associazione Rurale Italiana (ARI), del Comitato Fibromialgici Uniti (CFU Italia) e della Fondazione UniVerde. Inoltre avremo come Media Partner Teleambiente, Ecofuturo, GustoH24, Ecograffi e Opera 2030

MEGLIO: significa partire dal benessere animale al pascolo; dalla compatibilità con habitat e biodiversità; dalla qualità dei prodotti animali a base di erba.

MENO con diete coerenti al fabbisogno nutrizionale; con il minimo impatto della zootecnia su ambiente e clima; con una riduzione di animali allevati e della loro sofferenza.

ALTRO vogliamo il rilancio dei legumi nella dieta e nelle filiere a base di vegetali; e che ci sia un approfondimento sul ruolo degli insetti eduli, delle alghe e della carne da laboratorio

Vogliamo puntare alla Sostenibilità dei sistemi agro-alimentari per attuare concretamente il Green Deal europeo col progetto “dalla campagna alla forchetta” e vogliamo proteggere e valorizzare i semi antichi.