SUSTAINABLE GASTRONOMY DAY – MANGIASANO E LA CAMPAGNA VAS SUL FUTURO EFSA

Gazzetta di Parma 18 giugno 2023

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Oggi in occasione della <Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile> VAS con la Campagna “MANGIASANO” rilancia la proposta di ampliare le competenze dell’EFSA, che ha sede a Parma, per una corretta, sana ed ecosostenibile alimentazione

Domenica 18 giugno si celebra La <Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile>, voluta dall’Assemblea delle Nazioni Unite dal 2016. Con questa <Giornata Mondiale> si vuole evidenziare il ruolo strategico che può svolgere il consumo alimentare per indirizzarci con decisione verso un modello di sviluppo davvero green. Una battaglia universale in difesa dell’ecosistema, per noi e per le generazioni future. Dovrebbe essere un impegno quotidiano contro ogni forma d’inquinamento ambientale, sociale, commerciale ed economico.

Le Nazioni Unite hanno voluto mettere nel calendario questo appuntamento che ha lo scopo di farci riflettere e far rispettare a tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati nell’Agenda 2030, in quanto la gastronomia svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo sostenibile. Promuove infatti il miglioramento agricolo, la sicurezza alimentare, la produzione sostenibile di cibo, il consumo responsabile e la conservazione della biodiversità.

Il concetto di base è che l’agricoltura, la pesca e la preparazione del cibo siano realizzate senza spreco delle risorse naturali e senza arrecare danni all’ambiente e alla nostra salute.

Gastronomia sostenibile, quindi, significa che la cucina tiene conto della provenienza degli ingredienti, di come vengono coltivate le materie prime e di come arrivano ai nostri mercati e nei nostri piatti.

Quindi, anche quest’anno per il 18 giugno è previsto un menu davvero speciale: un inno al cibo buono, soprattutto genuino, e alle sane abitudini alimentari.

Questo inno alla gastronomia sostenibile è rivolto anche a chi presiede e gestisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare.  

Nel palazzo parmigiano dell’Efsa dovranno sventolare  anche le bandiere della gastronomia sostenibile.

<Se nel 2016 le Nazioni Unite hanno riconosciuto universale la Giornata della Gastronomia Sostenibile, oggi, con gli stessi obiettivi, chiediamo alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ai ministri e sottosegretari di Ambiente, Salute e Agricoltura e all’intero governo, di prendere una formale decisione verso la Commissione europea per estendere ed ampliare i poteri dell’Efsa anche alla sostenibilità e alla qualità del cibo>. Questo appello viene sottoscritto da Giorgio Calabrese, presidente del Comitato nazionale per la Sicurezza alimentare del Ministero della Salute e uno dei tredici padri fondatori nel 2002 dell’ Efsa a Bruxelles; da Carlo Gaudio, presidente del Crea,  il  principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentari; da Alfonso Pecoraro Scanio, presidente di UniVerde, già ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, da Nelson Marmiroli, Professore Emerito Bioteconologie ambientali dell’Università di Parma, Direttore Consorzio InterUniversitario Scienze Ambientali (CINSA), da Donato Troiano, del comitato scientifico di Nuova Verde Ambiente e direttore di Gustoh24 e dal presidente nazionale di Vas, Stefano Zuppello

Pecoraro Scanio e Calabrese “Efsa a Parma si occupi anche di sostenibilità e qualità. È sfida per il futuro”

Oggi i temi della sostenibilità e della qualità del cibo sta assumendo le caratteristiche di una sfida mondiale. Anche la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’umanità -affermano il prof Giorgio Calabrese e l’ex Ministro Alfonso Pecoraro Scanioha voluto sottolineare il tema della sostenibilità come centrale. L’Efsa può avere un ruolo fondamentale anche sulla sostenibilità ambientale dei processi legati al cibo e confidiamo che la Ue ne rafforzi  strumenti e competenze per garantire la salute dei cittadini e del pianeta nel rispetto dei cicli naturali e della biodiversità”.

Giorgio Calabrese precisa: <Apprezziamo il lavoro dell’Efsa e proprio per questo auspichiamo che la sicurezza alimentare ci garantisca non solo cibo che non arrechi danno ma tuteli anche i prodotti genuini, tracciabili per qualità e sostenibilità delle produzioni. Il nesso tra la sicurezza alimentare e la sostenibilità passa per la salute. Abbiamo bisogno di avere un cibo sicuro e al contempo salutare e sostenibile. Proponiamo quindi di gestire questa evoluzione intellettuale concependola non come variazione ma come enunciazione diversa e futura, che porterà sempre di più l’Efsa ad essere non solo un’Authority ma l’unica fonte importante in materia scientifica per l’Italia, l’Europa e il mondo>.

Donato Troiano: si mobilitino le forze politiche di Parma

Per Donato Troiano, del comitato scientifico di Nuova Verde Ambiente e direttore di Gustoh24 l’auspicio è che anche gli enti locali di Parma, a cominciare dal Comune e dalla Provincia, ma anche tutte le forze politiche si mobilitino prima dell’inizio della campagna elettorale delle elezioni Europee del 2024. «Vent’anni fa – spiega Troiano – fu possibile ottenere l’assegnazione dell’Efsa grazie al grande lavoro comune di tutti i soggetti. Ora serve lo stesso impegno. Parma merita questo ulteriore riconoscimento perché la nostra città è sinonimo di eccellenza a tavola, tanto da meritarsi la fama di Food Valley italiana e di Città creativa della gastronomia Unesco. Un titolo conquistato grazie a prodotti di eccellenza e di qualità che hanno radici lontane come il Parmigiano Reggiano e il Prosciutto di Parma e altri prodotti alimentari espressione della nostra terra e della sua cultura».

Parma è stata la prima città, nel 2015, ad essere incoronata Città creativa per la gastronomia Unesco

Dal 2020 l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, nota anche come Unesco, ha individuato quasi una trentina di città designate Creative Cities of Gastronomy, ossia Città Creative della Gastronomia. Per quanto riguarda il nostro Paese, le città che sono state omaggiate di questo titolo sono Parma, in Emilia Romagna (2015)Alba (Cuneo), in Piemonte (2017), Bergamo, in Lombardia (2019). Tutte e tre condividono il buon cibo, le eccellenze made in Italy, la convivialità. La Penisola risulta ai primi posti, a livello globale, per quanto riguarda la serietà delle norme in campo alimentare.

Prima iniziativa a Parma di “MANGIASANO 2023”

Sabato 17 giugno si è svolto un INCONTRO PUBBLICO a Parma presso la sede di VAS in Borgo Santa Caterina 3/A per affrontare i temi della Giornata Mondiale della Gastronomia Sostenibile e discutere e preparare (all’interno della Campagna nazionale MANGIASANO, che quest’anno si avvale della collaborazione della FIRAB, dell’ARI e del CFU e ha già ricevuto i patrocini del Ministero dell’Ambiente e della Fondazione Univerde), un Convegno sul tema “Ampliare le competenze dell’ EFSA” che si svolgerà a Parma il 22 settembre durante il “Settembre Gastronomico 2023”.

Al Convegno di “Mangiasano” di settembre partecipano, tra gli altri, il prof. Giorgio Calabrese, Presidente comitato nazionale per la Sicurezza alimentare e uno dei tredici padri fondatori nel 2002 dell’ Efsa a Bruxelles; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura; Nelson Marmiroli, Professore Emerito Bioteconologie ambientali dell’Università di Parma, e vedrà la partecipazione di due realtà della nostra città, l’associazione “La Doppia Elica” e il CFU, Comitato Fibromialgici Uniti.

Il volantino di VAS distribuito a Parma

Sabato inoltre per le vie del centro di Parma è stato diffuso un volantino di VASSicurezza Alimentare e Cibi di Qualità: la mission per l’EFSA del futuro” con, in copertina, la locandina di Mangiasano 2023.  Una iniziativa anche per diffondere i temi della Giornata mondiale della Gastronomia Sostenibile.

La Campagna EFSA anche a Mangiacinema

A “Mangiacinema 2023” in corso a San Secondo Parmense fino a domenica 18 giugno
Claudio Rinaldi, Donato Troiano e Gianluigi Negri a Mangiacinema venerdì 16 giugno

 

 

Il processo di transizione verso una maggiore sostenibilità

18 giugno. La Giornata della Gastronomia Sostenibile vorrebbe mettere in evidenza i principi che possono guidare collettivamente il processo di transizione verso una maggiore sostenibilità:

  • Migliorare l’efficienza nell’uso delle risorse è fondamentale per un’agricoltura sostenibile.

  • La sostenibilità richiede un’azione diretta per conservare, proteggere e migliorare le risorse naturali.
  • L’agricoltura che non riesce a proteggere e migliorare i mezzi di sussistenza rurali ed il benessere sociale, è semplicemente insostenibile.
  • Una maggiore resilienza di persone, comunità ed ecosistemi è la chiave per un’agricoltura sostenibile.
  • Il cibo e l’agricoltura sostenibili richiedono meccanismi di governance responsabili ed efficaci.

COSA FARE NELLA GIORNATA DELLA GASTRONOMIA SOSTENIBILE?

Ci sono molti modi per celebrare la Giornata della Gastronomia Sostenibile, ma partecipare ad eventi a tema è sicuramente il miglior modo per farlo. Ecco comunque alcune idee:

  • Promuovere energia pulita per attività commerciali, uffici, le nostre case.
  • Sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gastronomia sostenibile.
  • Prediligere l’acquisto di cibo biologico.
  • Non sprecare cibo e acqua.

Il Sito ufficiale Sustainable Gastronomy Day 18 June

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“E’ urgente ampliare le competenze dell’ EFSA in linea con il Green Deal europeo”

ECCO  IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA AL GOVERNO ITALIANO

Estendere i poteri e le competenze dell’EFSA anche alla qualità e alla sostenibilità del cibo per una corretta e sana alimentazione

Vent’anni fa nel 2003 l’Unione Europea istituì l’Efsa, l’Agenzia per la sicurezza alimentare assegnando la sede a Parma il 13 dicembre 2003. 

Da allora questa agenzia ha svolto un ruolo cruciale per garantire  il rispetto dei principi di precauzione nel settore agroalimentare. Ma non c’è certo bisogno di sottolineare quanto in questo momento storico sia fondamentale non solo  garantire la salubrità dei nostri alimenti ma  garantirne anche la sostenibilità e la qualità. Troppo spesso le norme che regolano questo settore  cruciale per l’Italia sembrano scritte e applicate  in modo tale da non tutelare, o addirittura penalizzare, i nostri prodotti più amati. Gli esempi potrebbero essere tanti, ma  in più occasioni  abbiamo visto  storici prodotti italiani Dop o Igp, di indubbia qualità, che  non vengono tutelati in modo adeguato.

Per questo motivo abbiamo lanciato un appello perché  fra le competenze dell’Efsa non ci sia solo la tutela della sicurezza degli alimenti. Aspetto certamente importante, ma  non sufficiente.  Le sue competenze andrebbero estese anche alla tutela della qualità di tutto quanto arriva sulle tavole dei cittadini europei. 

Sulla creazione dell’Efsa e sull’assegnazione della sua sede all’Italia, vent’anni fa si realizzò un ampio consenso fra  esecutivi e forze politiche di opposti schieramenti che lavorarono  in momenti diversi per ottenere quel risultato. Come allora,  anche sulla proposta  di estendere le competenze dell’Authority,  in questi mesi abbiamo raccolto consensi ampi,  da esponenti di schieramenti diversi e anche dalla commissaria europea competente. 

Ci auguriamo che anche il nuovo governo sia pronto a impegnarsi per chiedere, con un atto specifico, alla Commissione Europea  che all’Efsa  vengano assegnate competenze sulla tutela della qualità e della sostenibilità dei cibi. Competenze che per noi non sono per nulla secondarie. Ma anzi completano e rendano più efficaci i compiti già assegnati all’autorità europea. Competenze fondamentali per salvaguardare i gioielli del nostro settore agroalimentare.

Proponiamo in conclusione di gestire questa evoluzione intellettuale concependola non come variazione ma come enunciazione diversa e futura, che porterà sempre di più l’Efsa ad essere non solo un authority ma l’unica fonte importante in materia scientifica per l’Italia, l’Europa e il mondo. 

I firmatari: Giorgio CalabresePresidente comitato nazionale per la Sicurezza alimentare del Ministero della salute e in  passato uno dei tredici padri fondatori nel 2022 dell’ Efsa a Bruxelles; Carlo Gaudio, Presidente del CREA, il  principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere agroalimentariAlfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, Nelson Marmiroli, Professore Emerito Bioteconologie ambientali dell’Università di Parma, Direttore Consorzio InterUniversitario Scienze Ambientali (CINSA);  Donato Troiano, Comitato scientifico di Nuova Verde Ambiente e direttore di Gustoh24 Stefano Zuppello,  presidente nazionale di Verdi Ambiente & Società.

Chiediamo al Governo italiano –ha affermato Donato Troiano, direttore di Gustoh24 aprendo l’incontro durante Tuttofood 2023- di prendere una posizione ufficiale verso la Commissione Europea per arrivare ad estendere l’attenzione di EFSA e quindi “vigilare” oltre che sulla sicurezza alimentare, anche sulla sostenibilità e qualità del cibo in un’accezione che comprenda anche il valore nutrizionale e la garanzia che sia stato minimizzato l’impatto ambientale della produzione del cibo lungo tutta la filiera. Dobbiamo puntare alla Sostenibilità dei sistemi agro-alimentari per attuare concretamente il Green Deal europeo col progetto “dalla campagna alla forchetta” ha sottolineato il direttore di Gustoh24 ricordando i nomi dei primi firmatari della proposta: Giorgio CalabresePresidente comitato nazionale per la Sicurezza alimentare del Ministero della salute e in  passato uno dei tredici padri fondatori nel 2022 dell’ Efsa a Bruxelles; Carlo Gaudio, Presidente del CREA, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura, Nelson Marmiroli, Professore Emerito Bioteconologie ambientali dell’Università di Parma, Direttore Consorzio InterUniversitario Scienze Ambientali (CINSA); Gianni Mattioligià Ministro delle politiche Comunitarie, Edo Ronchi, già ministro dell’Ambiente; Enrico DerflingherPresidente internazionale di Euro-Toques, Guido Pollice, Presidente onorario di Verdi Ambiente & Società, Rocco Pozzulo, Presidente nazionale FIC – Federcuochi, Claudia Sorlini, già preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano, Donato Troiano, Comitato scientifico di Nuova Verde Ambiente e direttore di Gustoh24, Stefano Zuppello, Presidente nazionale di Verdi Ambiente & Società.

Gian Marco Centinaio, Vice presidente del Senato, ha inviato a Donato Troiano questo messaggio (marzo 2023): “Condivido l’invito ad estendere le competenze dell’EFSA anche alla verifica della qualità e della sostenibilità del cibo. Oggi, infatti, parlare di sicurezza alimentare significa inevitabilmente tenere in considerazione anche questi due aspetti. La qualità, soprattutto quando è certificata, è infatti di per sé una garanzia di sicurezza, come possono testimoniare le tante produzioni DOC e IGP dei nostri territori. Inoltre, guardare alla sostenibilità ambientale delle filiere agroalimentari –aggiunge Centinaio– significa assicurare per il futuro un’alimentazione varia, corretta ed equilibrata al maggior numero possibile di persone. Affidare all’Autorità europea anche questo tipo di controlli consentirà quindi di riaffermare il valore del “made in”, a scapito delle repliche di scarsa qualità che qualcuno vorrebbe immettere nel mercato (carne coltivata, latte sintetico) e degli attacchi commerciali scorretti travestiti da tentativi di proteggere la salute dei consumatori”.

La proposta nelle parole del nutrizionista, Giorgio Calabrese presidente della comitato nazionale per la sicurezza alimentare del ministero della Salute

Apprezziamo il lavoro dell’Efsa e proprio per questo auspichiamo che la sicurezza alimentare ci garantisca non solo cibo che non arrechi danno ma anche prodotti genuini, tracciabili per qualità e sostenibilità delle produzioni. Il nesso tra la sicurezza alimentare e la sostenibilità passa per la salute – ha rimarcato Giorgio Calabrese, presidente del Comitato nazionale per la Sicurezza alimentare del Ministero della Salute durante un Convegno svoltosi presso la sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica nel mese di aprile 2022. Abbiamo bisogno di avere un cibo che mentre sia sicuro, sia al contempo salutare e sostenibile. Proponiamo quindi – ha spiegato il prof. Calabrese – di gestire questa evoluzione intellettuale concependola non come variazione ma come enunciazione diversa e futura, che porterà sempre di più l’Efsa ad essere non solo un’Authority ma l’unica fonte importante in materia scientifica per l’Italia, l’Europa e il mondo”.

L’ “Efsa è sempre più vicina” al Cibo Sostenibile

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La foto davanti al ministero della Salute 2021.