L’edizione numero 104 da sabato 8 a domenica 30 maggio: 21 tappe, 3450 km. Due crono: 9 km a Torino e 29,4 km l’ultimo giorno. Tappa a Ravenna per i 700 anni di Dante. Strade bianche a Montalcino, tappone dolomitico con Pordoi (Cima Coppi) e Giau, ascese inedite a Sega di Ala, Alpe di Mera e Alpe di Motta al penultimo giorno

Il Giro d’Italia torna nella sua collocazione classica di fine primavera, dall’8 al 30 maggio, dopo lo spostamento ad ottobre dell’edizione 2020, causa emergenza Covid-19. Sarà, dunque, la prima grande corsa a tappe del 2021, seguita dal Tour, a luglio-agosto, e dalla Vuelta, a settembre, subito dopo i Giochi di Tokyo.

Il Giro d’Italia 2021

Presentato nel pomeriggio di oggi in diretta TV su Rai 2 La 104esima edizione della corsa Rosa passerà dal ricordo dell’anniversario della morte di Dante a quello dell’Unità d’Italia. Non mancherà il ricordo di Martini e delle eccellenze, anche gastronomiche, italiane che noi di GustoH24 vi racconteremo giorno per giorno.

Partenza dal Piemonte e gran finale a Milano, celebrando i 90 anni della maglia rosa.

L’Unità d’Italia, Dante Alighieri, il 90° compleanno della Maglia Rosa (indossata per la prima volta nel 1931 con la prima tappa vinta da Learco Guerra e Giro vinto da Francesco Camusso). Ma non solo: le grandi montagne, i paesaggi, i borghi e le città italiane, le Olimpiadi invernali e il ricordo di grandi uomini e campioni che hanno dato lustro al ciclismo e al Giro d’Italia sono alcuni degli ingredienti della 104^ edizione della Corsa Rosa in programma dall’8 al 30 maggio.

Partenza da Torino e la prima settimana del Giro d’Italia 2021

A 10 anni di distanza dall’ultima volta, e nel 160° Anniversario dell’Unità d’Italia, Torino e la Regione Piemonte ospiteranno la Grande Partenza del Giro d’Italia. La prima frazione sarà una cronometro individuale di 9 chilometri per le vie di Torino; la seconda una tappa adatta ai velocisti da Stupinigi (Nichelino) a Novara (173 chilometri) mentre la terza partirà da Biella per terminare a Canale dopo 187 km (tappa mossa adatta ai finisseur o ai colpi di mano). Primo arrivo in salita, nella quarta tappa, a Sestola con partenza da Piacenza.

La parola ai velocisti nella Modena – Cattolica di mercoledì 12 maggio. Sesta frazione molto insidiosa con 3.400 metri di dislivello che porterà il gruppo dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli Piceno (San Giacomo) con due Gpm nel mezzo e l’arrivo posto quota 1090 m. La Notaresco – Termoli (178 km) è una tappa adatta ancora alle ruote veloci del gruppo. Sabato 15 maggio la Foggia – Guardia Sanframondi (173 chilometri) con ancora difficoltà altimetriche (3.400m di dislivello) con il GPM di Bocca della Selva a 53 km dal traguardo. Inedito arrivo in salita in Abruzzo, a Campo Felice, nella frazione di domenica 16 maggio con partenza da Castel di Sangro. Una tappa con ancora 3.400 m di dislivello che prevede tre Gran premi della Montagna prima dell’erta finale. La 10^ tappa di lunedì 17 maggio, da L’Aquila a Foligno, potrebbe adattarsi a fughe da lontano o colpi di mano nel finale. Martedì 18 è previsto il primo giorno di riposo del Giro.

TUTTE LE TAPPE

1ª tappa sabato 8 maggio: Torino-Torino, 9,0 km, cronometro individuale.
2ª tappa domenica 9 maggio: Stupinigi-Novara, 173 km, pianeggiante .
3ª tappa lunedì 10 maggio: Biella-Canale, 187 km, media montagna.
4ª tappa martedì 11 maggio: Piacenza-Sestola, 186 km, media montagna.
5ª tappa mercoledì 12 maggio: Modena-Cattolica, 171 km, pianeggiante.
6ª tappa giovedì 13 maggio: Grotte di Frasassi-Ascoli Piceno (San Giacomo), 150 km, media montagna.
7ª tappa venerdì 14 maggio: Notaresco-Termoli, 173 km, pianeggiante.
8ª tappa sabato 15 maggio: Foggia-Guardia Sanframondi, 173 km, media montagna.
9ª tappa domenica 16 maggio: Castel di Sangro-Campo Felice, 160 km, alta montagna.
10ª tappa lunedì 17 maggio: L’Aquila-Foligno, 140 km.
11ª tappa mercoledì 19 maggio: Perugia-Montalcino, 163 km, media montagna.
12ª tappa giovedì 20 maggio: Siena-Bagno di Romagna, 209 km, media montagna.
13ª tappa venerdì 21 maggio: Ravenna-Verona, 197 km, pianeggiante.
14ª tappa sabato 22 maggio: Cittadella-Zoncolan, 205 km, alta montagna.
15ª tappa domenica 23 maggio: Grado-Gorizia, 145 km, media montagna.
16ª lunedì 24 maggio: Sacile-Cortina d’Ampezzo, 212 km, alta montagna.
17ª tappa mercoledì 26 maggio: Canazei-Sega di Ala,193 km, alta montagna.
18ª tappa giovedì 27 maggio: Rovereto-Stradella, 228 km, pianeggiante.
19ª tappa venerdì 28 maggio: Abbiategrasso-Alpe di Mera (Valsesia), 178 km, alta montagna.
20ª tappa sabato 29 maggio: Verbania-Valle Spluga-Alpe Motta, 164 km, alta montagna.
21ª tappa domenica 30 maggio: Senago-Milano, 29.4 km, cronometro individuale

Il Giro d’Italia torna in terra di Siena

Un appuntamento voluto  dai Comuni di Montalcino e di Siena, grazie alla partnership del Consorzio del vino Brunello di Montalcino

Il 19 e 20 maggio 2021 il Giro d’Italia, farà nuovamente tappa in terra di Siena con la tappa n. 11 Perugia – Montalcino, la Brunello di Montalcino wine stage, del 19 maggio (163 km) che arriverà nella terra del Brunello dopo aver percorso 70 km tra eroiche strade bianche e passaggi mozzafiato in Valdorcia e la tappa n. 12 Siena – Bagno di Romagna del 20 maggio (209 km) che partirà proprio dalla Piazza del Campo della città del Palio.

Un appuntamento, atteso da appassionati e residenti voluto fortemente dal Comune di Montalcino e dal Comune di Siena, grazie alla partnership con il Consorzio del vino Brunello di Montalcino e che sarà preceduto da un mese di appuntamenti di avvicinamento sul territorio e che saranno presentati nelle prossime settimane.

Il commento di Fabrizio Bindocci 

Il presidente Fabrizio Bindocci 

“Dopo 11 anni, il rosa del Giro torna a sposarsi con il rosso dei vini di Montalcino – afferma il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci – La nostra scelta è stata sin da subito quella di esserci, non solo per il valore dell’evento, ma anche perché da sempre il Consorzio del vino Brunello di Montalcino e le sue aziende rappresentano un unicum con il loro territorio. Grazie al vino, Montalcino è oggi un brand globale e la sua economia si basa su un moderno modello di comunità agricola in grado di generare occupazione, valore aggiunto e turismo di fascia alta proveniente da tutto il mondo. Il ciclismo – ha concluso Bindocci – è uno sport che richiede passione e abnegazione ma che è capace di dare grandi soddisfazioni, le stesse di un Brunello dopo anni di lavoro in vigna da parte dei nostri soci”.

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