La Salama da sugo agli onori della cronaca.

Madonna Boschi è una piccola località divisa amministrativamente tra i comuni di Poggio Renatico e Vigarano Mainarda ed una piccola porzione nel comune di Terre del Reno nel Ferrarese che conta all’incirca 150 abitanti e deve la sua fama alla salama da sugo.

Da alcuni anni è stato eretto anche un monumento che celebra questo tipico insaccato. La Salamina attira una miriade di buongustai soprattutto durante la sagra.

Il monumento alla Salama

Il racconto della Salama da sugo

Prodotto dai locali norcini della Pro Loco (tutti volontari), nei propri laboratori e stagionati in locali idonei la salamina da sugo è un insaccato di carni povere del maiale quali capocollo, guanciale, pancetta, lingua, fegato, sunia, sapientemente dosati in parti dovute, aromi naturali, vino corposo ma giovane, il tutto, lungamente mescolato da forti bracce, ad amalgamarsi per bene, fin quando tutto l’impasto ha assorbito il vino.

Poi l’insaccamento nella vescica del maiale, questa accuratamente pulita e lavata in acqua tiepida, aceto e vino. Chiusa da sapienti mani, legandola, “strozzandola”, molto bene in cima, è poi legata a spicchi di 6/8/10/12, nei quali se ne individuano le varie scuole di pensiero dei vari norcini. Dopo la sgocciolatura di una notte, vengono messe a stagionare minimo per otto mesi, dove in questo lasso di tempo i norcini, periodicamente la puliscono dalle muffe.

La salama  da sugo va messa a bagno per 8/10 ore,(una nottata), dopo di che la si spazzola delicatamente dalle impurità sotto l’acqua. La si avvolge in un canovaccio, la si appende diritta legata a un bastoncino di traverso ad una pentola capiente piena d’acqua e la si lascia bollire delicatamente dalle 5 o 8 ore a seconda della tipicità della salamina. Molti usano il più pratico e valido sacchetto di cottura per alimenti. Viene servita con purè di patate, il tutto molto caldo.

La salamina la si può mangiare anche cruda con fichi o melone, affettata cotta una volta lasciata diventare fredda.

Nel menu’ della sagra troviamo tra gli antipasti il gran gala’ di salumi nostrani, la coppa di testa casalinga, carpaccio di salamina cruda con grana e crema di aceto balsamico. Tra i primi piatti fagottini conditi con il ragù di salamina, lasagne di zucca al forno, pappardelle del norcino e la novita’ dei gnocchetti zingari all’ortica con ragù’ di salamina. Tra i secondi la salami a da sugo con pure’, cotiche di maiale e fagioli, il cotechino di nonno Iller, il piatto dello zio (Salamina e cotechino con pure’), misto di carne ai ferri.


La sagra inizierà il 23 settembre e proseguirà fino al 26 per riprendere il 30 settembre fino al 3 ottobre e ancora dal 6 al 10 ottobre presso il PalaSalamina di Madonna Boschi. 

Nelle serate dal 15 al 17 e dal 22 al 24 ottobre la sagra proseguirà con Onore a Sua Maestà la Salamina e il suo maiale” presso i locali riscaldati della Pro Loco di Madonna Boschi con prenotazione e posti limitati (tel. 3407095358) con il medesimo menù con l’aggiunta dei cappellacci di zucca.

Orari della Sagra.

Primo turno dalle 19,45 alle 21, secondo turno dalle 21,15 alle 23,30. La domenica stand aperto solo a mezzogiorno con turni dalle 12 alle 13,30 e dalle 13,40 in poi.

Info www.prolocomadonnaboschi.it 
Tel. 340 7095358 oppure 0532 827020 Email info@prolocomadonnaboschi.it