Ecco il menu: un viaggio gastronomico nelle terre verdiane
Enrico Bartolini che conta tredici Stelle Michelin torna a firmare per la seconda volta il menu della Cena di Gala che si terrà alla Società del Giardino giovedì 7 dicembre, al termine della Prima della Scala. Come già nel 2019, infatti, lo chef tre stelle Michelin è stato scelto da Caffè Scala per la realizzazione dell’importante cena che si tiene, secondo tradizione, nel giorno di Sant’Ambrogio.
Quest’anno sarà il Don Carlo di Giuseppe Verdi a inaugurare il cartellone del celebre teatro meneghino considerato ‘il tempio dell’opera’. In omaggio al grande compositore, chef Bartolini ha creato un menu che celebrerà con modernità la cucina delle terre verdiane, interpretando antichi sapori e ingredienti del territorio con la raffinata visione contemporanea che caratterizza la sua cucina.
Lo chef Enrico Bartolini nell’annunciare di essere stato nuovamente coinvolto da Salvatore Quartulli, anima di Caffè Scala, in un evento così prestigioso, afferma che “con Davide Boglioli, executive chef del nostro ristorante tre stelle al Mudec, abbiamo studiato un menu che potesse raccontare la grande tradizione gastronomica italiana attraverso la tipicità di una terra generosa come l’Emilia e alcuni tra i piatti più amati da Verdi. Il tutto con il prezioso contributo di Edoardo Montagni, il nostro event manager, che insieme a Davide e a me ‘confezionerà’ questa speciale esperienza in uno scenografico allestimento che evocherà l’atmosfera della Spagna alla metà del Cinquecento”.
Il menu della cena di gala di Bertolini: Un omaggio a Giuseppe Verdi
Il menu si aprirà con un antipasto che onora la tradizione emiliana: Parmigiano Reggiano, pepe e puntarelle, panada emiliana e tartufo, focaccia al rosmarino con Spalla di San Secondo.
Come prima portata non può mancare il risotto, per l’occasione con porcini, anice e amarene: in omaggio non solo alla cultura milanese, ma anche in omaggio non solo alla cultura milanese, ma anche e soprattutto a Giuseppina Strepponi, celebre soprano e seconda moglie del maestro Verdi, originaria di Lodi, particolarmente appassionata di questo piatto. La seconda portata sarà una pietanza classica che avrebbe reso felice il Maestro, grande estimatore delle carni bianche e della mostarda.
La seconda portata è un classico che sarebbe piaciuto anche al Maestro, estimatore delle carni bianche e della mostarda: faraona, mostarda e cime di rapa. Per concludere in dolcezza con la Corona Don Carlo, un dolce con mele, spezie e grano saraceno.
Ad accompagnare i piatti, le bollicine dei Franciacorta firmati Bellavista, che al teatro milanese ha dedicato una delle sue cuvée più pregiate: il Brut Teatro alla Scala che fa il suo debutto con il millesimo 2019 insieme all’Alma Grande Cuvèe Brut, al Petra Toscana Rosso Igt 2020, al Nectar Demi-sec e al Distillato di vino Arzente.
Bellavista Edizione La Scala: Un millesimo luminoso e di perfetto equilibrio nel quale si riflette la bellezza, la storia e la straordinaria natura della Franciacorta. L’armonia dello stile. Un’affinità elettiva tra il millesimato Brut più rappresentativo dello stile Bellavista e il Teatro alla Scala. Una sintonia naturale alimentata dalla comune creatività, dalla stessa disciplina ed emozione.
Gianni Brera e le bollicine Franciacorta di Vittorio Moretti
Anno 2011 su Gustoh24. Leggere QUI