Si celebrerà il 18 maggio la “Giornata della Ristorazione – Per la cultura dell’ospitalità italiana”, un’iniziativa ideata da Fipe (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) per valorizzare e rafforzare i valori ed il ruolo della ristorazione e della gastronomia italiana

L ’iniziativa, alla sua seconda edizione, è un evento nazionale con cadenza annuale che celebra un tema fondamentale per il mondo della ristorazione: l’Ospitalità.

Il progetto vuole accendere infatti i riflettori sul valore e il ruolo della ristorazione italiana, coinvolgendo chef e ristoratori a tutti i livelli: trattorie, osterie, pizzerie, ristoranti, taverne.

I valori

Sei i valori fondanti individuati dagli organizzatori:

  • Economia: ogni ristoratore è un’agenzia che supporta l’economia del territorio e ne promuove i saperi.

  • Comunità: i luoghi del ristoro hanno una funzione sociale, contribuendo alla vigilanza e al rammento del tessuto collettivo.

  • Cura: intesa come ospitalità della ristorazione italiana.

  • Cultura: il sentimento che deve guidare le scelte.

  • Memoria: recupero e valorizzazione delle culture agrarie, di usi e costumi, feste, riti.

  • Ambiente: cibo prodotto nel rispetto e cura della terra e di chi la lavora.

La caponata siciliana

La caponata siciliana per la Giornata Internazionale delle Cucine Italiane 2024

Nella stessa giornata si svolge l’International Day of Italian Cuisines (Idic), promossa dal network itchefs-Gvci (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani), una rete di professionisti della cucina italiana che opera in 70 Paesi.

Il piatto ufficiale dell’Idic 2024 è la caponata alla siciliana che si aggiunge così alla serie di piatti tradizionali o altamente rappresentativi della cucina del Belpaese, dalla carbonara al ragù bolognese, dal pesto alla genovese al tiramisù, dalla zuppa di ceci di Leonardo da Vinci ai tortellini in brodo di Pellegrino Artusi e all’“Insieme Armonico” di Gualtiero Marchesi.

La scelta della caponata, non a caso un piatto vegetariano, è un doveroso omaggio alla Sicilia, non ancora onorata dalla Idic, immenso patrimonio della cucina regionale italiana”, ha affermato  Mario Caramella, executive chef del Grand Hyatt Gurgaon (India), dove si trova anche la trattoria “Cena Pranzo”, e presidente Forum Gvci 2001. La caponata, la cui origine si perde nella notte dei tempi, ha almeno 37 varianti censite nella sola Sicilia, comprese la catanese, la palermitana, la trapanese e la ragusana. “Ancora una volta e con convinzione, noi chef e ristoratori di tutto il mondo inseriremo nei nostri menù, in quel giorno, la caponata alla siciliana secondo la ricetta ufficiale Idic e aderiremo allo stesso tempo alla Giornata della Ristorazione”, aggiunge Paolo Monti, chef patron di “Ama Ristorante Hong Kong” e tra i fondatori di itchefs-Gvci.

I cuochi siciliani saranno in prima fila nella celebrazione, da Alessandro Miceli (Amunì – Dubai) a Fabio Cappellano, animatore del network Qualitalia in Olanda, con i ristoranti “Tartufo”, “Limone” e altri sei nelle principali città olandesi.

Walter Potenza

Ha aderito all’evento dell’itchefs-Gvci anche Walter Potenza, nato a Mosciano Sant’Angelo (Teramo), sbarcato negli Stati Uniti nel 1972 Walter ha gestito negli Usa ben 12 ristoranti, ha creato la Chef Walters Cooking School, a Providence (Rhode Island), per diffondere la vera cucina italiana negli Stati Uniti e ultimamente  organizza tour di americani in Italia per far conoscere loro la cucina italiana. Leggere un “vecchio” articolo di Alba Simigliani su Gustoh24.