D’Amario: “nell’edizione BIT2024 abbiamo rappresentato, in collaborazione con le Camere di Commercio di Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia, il meglio del patrimonio culturale, turistico e gastronomico abruzzese”
Il successo della partecipazione ad un salone come la BIT, Borsa del Turismo di Milano, è certamente nei numeri, ma soprattutto nella selezione e nella qualità delle partecipazioni. Proprio partendo da questi concetti registriamo le dichiarazioni rilasciate alla stampa da Daniele D’Amario, assessore regionale al Turismo dell’ Abruzzo, (anche coordinatore della Commissione Politiche per il Turismo della Conferenza delle Regioni): “nella Bit 2024 abbiamo rappresentato, in collaborazione delle Camere di Commercio Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia, il meglio del patrimonio culturale, turistico e gastronomico abruzzese. La risposta è stata soddisfacente: tanto tra i 30 operatori turistici abruzzesi presenti all’interno dello stand Abruzzo impegnati a proporre un’offerta diversificata, dai cammini al wedding, dai borghi alla vacanza attiva, dagli eventi culturali al cicloturismo.
Un’unità di intenti che – a detta di tutti – che sta consentendo finalmente di promuovere il brand Abruzzo in maniera forte, con una riconoscibilità ben precisa e, al contempo, di favorire conoscenza delle specificità dei diversi territori della nostra regione”.
«I dati emersi dialogando con gli operatori presenti in Bit – sottolinea ancora l’assessore D’Amario, –hanno evidenziato per l’Abruzzo una importante tendenza di crescita che ha portato al contatto con oltre 100 tour operatori che hanno trovato pacchetti decisamente attrattivi e un’organizzazione e una preparazione in grado di facilitare l’incontro e lo sviluppo degli accordi. Di questo devo ringraziare il lavoro fatto dalla nostra struttura e dalle due Camere di Commercio con le quali lavoreremo anche per formare e accompagnare le nostre aziende nelle fiere. Grande novità di quest’anno – ha aggiunto D’Amario – è rappresentata dal mercato americano, finalmente convinto che l’Abruzzo possa rappresentare un nuovo territorio da scoprire e che, anche rispetto ad altre regioni competitor, è in grado di offrire soluzioni per un turismo di continuità: negli ultimi anni sono stati molti gli americani che – seguendo l’esempio degli inglesi – hanno acquistato case in Abruzzo e abbiamo preso parte anche a Dream of Italy, un programma televisivo importante del settore del turismo con una puntata di 40 minuti dedicata agli expat che hanno raccontato come l’Abruzzo sia una regione molto bella dove poter trascorrere vacanze in tranquillità e a costi molto accessibili. Quello americano è un mercato destinato a crescere rapidamente e per questo dobbiamo lavorare per facilitare i collegamenti e sull’organizzazione dei servizi. Noi non siamo una destinazione da grandi tour operator a causa della mancanza di grandi strutture ed è per questo dobbiamo migliorare sempre più le opportunità per un turismo esperenziale, lento, ecologico e destagionalizzato. Il nostro target sono i gruppi medio-piccoli, interessati a instaurare un rapporto con le persone e in generale a vivere un’esperienza autentica con il territorio, tra natura ed enogastronomia che rappresentano le principali motivazioni di viaggio».
L’Abruzzo che piace ai visitatori
Il prodotto che attualmente piace di più in assoluto è da una parte la gastronomia di qualità e dall’altra la natura e i borghi seguiti dal mare con un’offerta diversificata tra la spiaggia per le famiglie e la vacanza più dinamica lungo la Costa dei Trabocchi.
Oltre agli stranieri anche gli italiani hanno riscoperto il nuovo volto dell’Abruzzo, davanti a tutti i turisti della Lombardia, poi quello Veneto, due mercati da sempre molto importanti, segue quello laziale che oggi chiede pacchetti esperienziali da consumare in poco tempo, tra viaggi in bici, nuovi itinerari e cammini, escursioni in canoa, ciò a conferma che a guidare le scelte sia sempre più uno stretto rapporto ad un turismo “lento”, legato alla natura, insieme alla tranquillità e all’accessibilità economica.
L’AQUILA si presenza alla volata finale per la candidatura a capitale italiana della cultura 2026
Alla Bit l’Assessore al Turismo dell’Aquila Ersilia Lancia dice: “è stato già un successo entrare tra le 10 città finaliste ma ci sono tutte le condizioni per vincere”. Leggere su Gustoh24