L’Assessore al Turismo Ersilia Lancia dice: “è stato già un successo entrare tra le 10 città finaliste ma ci sono tutte le condizioni per vincere”
La più importante manifestazione commerciale sul turismo in Italia, la BIT, Borsa internazionale del Turismo, ha aperto i battenti a Milano e proprio nella prima giornata si è svolta, nell’ampia area della Regione Abruzzo, la presentazione della candidatura della citta de L’Aquila a Capitale italiana della Cultura 2026.
Con il dossier dal titolo “Aquila città multiverso’, la città abruzzese si presenza alla volata finale per la candidatura a capitale italiana della cultura 2026, insieme al Comune Rieti e agli uffici speciali per la ricostruzione del territori colpiti dal sisma del 2009 e del 2016.
Il commento di Ersilia Lancia, Assessore al Turismo del comune dell’ Aquila
“E’ stato già un grande successo entrare in finalissima e mi auguro ora che la città de L’ Aquila diventi la capitale della Cultura per il 2026 perchè lo merita ampiamente, dice a Gustoh24 l’assessore Ersilia Lancia.
“È un grandissimo orgoglio sapere che il nostro territorio è riuscito a entrare nella rosa finale dei candidati. Già in questi primi incontri l’Assessore ha già visitato lo stand della Ho riscontrato grande interesse – ha aggiunto l’assessore che di prima mattina ha visitato anche lo stand dell’ Enit – per la nostra città da parte di stampa specializzata e degli operatori del settore raccogliendo entusiasmo e proposte. Possiamo lavorare tutti insieme a una strategia di sviluppo delle aree interne, col comparto turistico più che mai strategico e vivo”.
Daniele D’Amario, Assessore al Turismo della Regione Abruzzo ha aggiunto: “Insieme a tutta la regione sono particolarmente felice per questo risultato che premia il grande lavoro svolto dalla città dell’Aquila che merita questo riconoscimento. Aquila è una città ricca di storia, e di cultura e ha un enorme potenziale di attrattive turistiche”.
Ecco i Comuni e Unioni di Comuni che partecipano alla finalissima con i relativi dossier:
1. Agnone (Isernia): “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”
2. Alba (Cuneo): “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”
3. Gaeta (Latina): “Blu, il Clima della Cultura”
4. L’Aquila: “L’Aquila Città Multiverso”
5. Latina: “Latina bonum facere”
6. Lucera (Foggia): “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”
7. Maratea (Potenza): “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”
8. Rimini: “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”
9. Treviso: “I Sensi della Cultura”
10. Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena): “Valdichiana 2026, seme d’Italia”
Le finaliste verranno convocate nei giorni 4 e 5 marzo 2024 per le audizioni pubbliche. Sarà l’occasione per ogni candidata di illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti che dovranno valutarli. Per ciascun dossier le audizioni avranno una durata di massimo 60 minuti, di cui 30 per la presentazione del progetto e 30 per una sessione di domande effettuate dalla Giuria.
La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024. La città vincitrice sarà assegnataria di un contributo finanziario di un milione di euro per concretizzare gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura. Questo finanziamento sostanziale permetterà di tradurre le idee in azioni concrete, dando vita a un programma annuale per esporre la ricchezza culturale e le prospettive di sviluppo della vincitrice.
La ministra del Turismo Santanchè apre la Bit a Milano
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca alla Bit contro l’autonomia del governo: «Faremo le barricate a Roma». La prima giornata ha visto la presenza di un attivissimo Daniele D’Amario, Assessore al Turismo della regione, nell’incontrare la stampa, ha consegnato un premio allo chef stellato Marcello Spadone de La Bandiera che si è esibito nel primo cooking show della giornata, intervistato dal giornalista Massimo Di Cintio. Leggere su Gustoh24