Definito oro giallo, l’olio extravergine di oliva è una risorsa “indispensabile” nella dieta mediterranea, Patrimonio Unesco. Ed ora la località turistica più frequentata della Puglia, la città di Vieste, con 2 milioni di presenze in media, inizia un percorso per primeggiare in un comparto economico che la vede già in prima linea: la filiera olivicola.

Grazie alla sua superficie olivetata di oltre 1300 ettari e una produzione media annua di 1 milione di litri di olio extravergine, la cittadina pugliese punta ora a presentarsi come la più “preparata” nella Carta degli Oli.

E’ bene sapere che l’Italia conta almeno 350 diverse cultivar di olive con cui produrre oli monovarietali o blen eppure la Carta degli Oli al ristorante non è molto diffusa. Esiste, naturalmente, la Carta dei vini ma anche la carta dei caffè, dei formaggi, delle tisane, delle acque ma è rara quella degli Oli.

Ora Vieste si propone di fare da battistrada con la carta degli oli

L’amministrazione comunale ha redatto un progetto in collaborazione con la dottoressa Sabrina Pupillo, tecnologa alimentare del CNA. Primo passo un percorso formativo per olivicoltori, frantoiani, ristoratori e chef della città.

Un progetto voluto dall’assessore all’agricoltura, Dario Carlino, che da sempre riserva particolare attenzione nelle sue politiche al settore olivicolo-oleario. Ci sono stati gli incontri svoltosi alla presenza del Prof. Tommaso Ganino dell’Università di Parma che hanno affrontato i temi di come gestire un oliveto per l’ottenimento di un prodotto di qualità. Ma il progetto va avanti….

Vieste

Il commento dell’assessore all’agricoltura di Vieste Dario Carlino

Stiamo lavorando ha detto l’assessore Carlino ad “una strategia per valorizzare il prodotto principe dell’agricoltura viestana, l’olio evo. Abbiamo pensato di avviare un percorso che porti alla creazione di una carta degli oli di Vieste che possa essere usata dai ristoranti del posto, i quali non utilizzerebbero più oli della grande distribuzione ma offrirebbero al cliente un’autentica esperienza culinaria partendo da un prodotto del territorio con caratteristiche peculiari e con diverse intensità di fruttato, amaro e piccante. Un prodotto per esaltare i piatti, promuovere i produttori, dare uno slancio al settore olivicolo e rafforzare l’economia. Provvederemo a formare tutti gli attori della filiera coinvolti nel progetto, dagli olivicoltori ai ristoratori, agli chef, al personale di sala, passando dai frantoiani. Gli oli da inserire nella carta dovranno rispondere ai requisiti dell’extravergine sia dal lato chimico che da quello sensoriale”.

Ad ogni suo piatto il suo extravergine, con questa parola d’ordine da tempo in Puglia l’Associazione Italiana Sommelier, organizza Corsi sull’olio extravergine di oliva.

E il prossimo martedì 16 marzo si terrà un webinar su Come comunicare la carta degli oli: la figura del Sommelier dell’olio.

A presiedere l’incontro ci sarà un grande esperto, Giuseppe Cupertino, Presidente della Fondazione Italiana Sommelier Puglia e Aiso (associazione italiana sommelier dell’Olio. Cupertino ricopre il ruolo head sommelier e responsabile delle carte vini di Borgo Egnazia, relais extra lusso a Savelletri di Fasano.

Giuseppe Cupertino, da bravo comunicatore ed esperto, sarà nell’occasione un abile “consigliere” dell’uso a tavola dell’olio extravergine di oliva.

Webinar del 16 marzo

E’ nato il nuovo Consorzio Movimento Turismo dell’Olio

Puglia, Umbria, Abruzzo, Calabria e Lombardia regioni capofila.

Alla guida della neonata realtà nazionale Donato Taurino (Presidente) affiancato da Vittoria Cisonno (direttrice) (leggere Gustoh24)

La presentazione a Roma