La dichiarazione di Carlo Gaudio, presidente CREA

 Per il mondo della ricerca, e per il CREA in particolare, l’approvazione della norma che autorizza la sperimentazione in campo delle produzioni ottenute mediante le tecniche di evoluzione assistita (TEA) rappresenta un momento decisivo, perché le attività di ricerca già svolte nei laboratori dei nostri Centri hanno dimostrato risultati straordinari che ora possiamo mettere “alla prova” in campo. Un plauso particolare va ai presentatori degli emendamenti, ma il ringraziamento di rito è certamente rivolto a tutto il Parlamento, che ha approvato la norma all’unanimità, per aver dimostrato di credere e di voler sostenere le importantissime attività di ricerca in questo ambito.

La ricerca è vitale per il progresso, per l’innovazione e per lo sviluppo della conoscenza, e mai come ora in agricoltura, in uno scenario di cambiamenti climatici cosi preoccupante, l’innovazione genetica è indispensabile a garantire la competitività e la sostenibilità delle produzioni agricole nazionali”. Così Carlo Gaudio, presidente CREA, in merito all’approvazione dell’emendamento che  autorizza la sperimentazione in campo delle TEA.

La ricerca sulle TEA in Italia 

Negli ultimi anni il sistema scientifico italiano sia attraverso il progetto BIOTECH, finanziato dal Ministero dell’Agricoltura e coordinato dal CREA, sia mediante altre iniziative ha sviluppato conoscenze avanzate nell’ambito delle TEA relativamente alle più importanti specie agricole italiane (frumento, riso, pomodoro, vite, melo, agrumi, ecc). Questo lavoro, che ha portato alla selezione di piante di volta in volta resistenti alle malattie, agli stress abiotici e/o con migliori caratteristiche qualitative e con potenzialità produttiva più elevata, è rimasto fino a oggi confinato nei laboratori.

L’emendamento approvato oggi permetterà la sperimentazione in campo delle piante già selezionate con le TEA e quelle che saranno selezionate nei prossimi anni. Si tratta di una grande opportunità per l’agricoltura italiana, basti solo pensare alle perdite causate dalla siccità. 

La ricerca CREA sulle TEA  

Il CREA ha coordinato Biotech, il più importante progetto di ricerca pubblica per lo sviluppo delle TEA in agricoltura, giunto a termine lo scorso 28 febbraio 2023, portando ad importanti risultati che possono essere raggruppati in due grandi categorie:

1.       1. Piante editate o cisgeniche capaci di accrescere la sostenibilità delle colture attraverso la riduzione dei trattamenti fitosanitari, come ad esempio piante di pomodoro resistenti alle piante parassite (ma anche allo stress salino e idrico), basilico resistente alla peronospora, frumento duro resistente all’oidio, viti resistenti a peronospora e oidio, nonché melo resistente alla ticchiolatura. 

2.       2Piante con migliorate caratteristiche produttive, qualitative o nutrizionali come orzo e frumento editati per aumentare la resa potenziale, agrumi arricchiti di composti antiossidanti e senza semi; melanzane e viti senza semi, pomodori a più alto valore nutrizionale.

3.       Conoscenze avanzate e competenze specialistiche in un settore innovativo ed emergente nel panorama della ricerca in agricoltura, che pone l’Italia al passo degli altri Paesi europei più avanzati. Le attività di BIOTECH hanno permesso un balzo in avanti sulla conoscenza delle basi molecolari dei caratteri alla base del miglioramento genetico, aprendo l’orizzonte alla selezione di piante più sostenibili e più adatte ai nuovi scenari climatici.

Per saperne di più sulla posizione del Presidente del CREA sulle TEA leggi l’editoriale pubblicato su CREAfuturo. 

Il commento del sottosegretario al ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo

Luigi D’Eramo

Quello di oggi è un passo avanti molto importante per la ricerca scientifica e la nostra agricoltura. Permettere la sperimentazione in campo aperto delle Tecniche di Evoluzione Assistita darà risposte efficaci ai cambiamenti climatici e all’emergenza idrica, permetterà di ridurre l’utilizzo di prodotti fitosanitari e di acqua, consentendo non solo di salvaguardare, ma anche aumentare le rese produttive, mantenendo al tempo stesso la qualità e la competitività del Made in Italy agroalimentare. Così il sottosegretario al ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste Luigi D’Eramo, commentando il via libera all’unanimità, nell’VIII e IX Commissione riunite del Senato, all’emendamento al dl Siccità che autorizza la sperimentazione in campo delle TEA. “Una svolta che abbiamo sostenuto con convinzione. Il fatto che l’emendamento sia stato votato all’unanimità senza nessuna distinzione fra le forze politiche permetterà di proseguire su questa strada. Puntare sulla ricerca consentirà di vincere le sfide che abbiamo difronte, a partire da quella della sostenibilità. Lavoreremo perché la posizione dell’Italia, che su questo campo si è dimostrata all’avanguardia, possa essere seguita anche a livello europeo, conclude D’Eramo.