BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA GUIDO BASTIANINI (Ph.Fabio Di Pietro)

Banca Monte dei Paschi: Al via il progetto di sostegno all’agroalimentare con l’apertura di 12 centri specialistici

Nuovi centri dedicati alle aziende agroalimentari con esperti di settore e soluzioni mirate per creare network, sviluppare sinergie, individuare opportunità, stimolare il confronto ed elevare le competenze specialistiche. Sono questi gli obiettivi di Mps Agroalimentare, il nuovo progetto di banca Monte dei Paschi di Siena per la valorizzazione delle imprese del settore agrifood che parte  con l’inaugurazione di 12 centri specialistici dislocati nei principali distretti delle eccellenze italiane.

Banca Mps ha deciso di operare a partire dai distretti con forte vocazione agroalimentare e con filiere produttive in grado di essere reale volano per lo sviluppo del territorio, con l’obiettivo di lavorare a stretto contatto con le imprese con servizi finanziari su misura e un supporto strategico costante.

I 12 centri di lancio dell’iniziativa sono aperti da oggi a Valdobbiadene, Asti, Suzzara, Modena, Firenze, Grosseto, Chieti, Sabaudia, Caserta, Battipaglia, Cerignola e Pachino

Quelli dedicati ad orientare le aziende lungo percorsi di crescita legati alla sostenibilità produttiva ed economico-finanziaria e alla qualità, andranno ad integrare l’offerta Mps con contenuti e soluzioni specifiche in grado di intercettare le nuove opportunità di finanziamento comunitarie e nazionali a disposizione del settore nel decennio 2020-2030. “E’ un progetto di valore che testimonia la nostra vicinanza al comparto e il nostro impegno per i distretti e per tutte le imprese, anche quelle piccole e piccolissime, che costituiscono la filiera agrifood e che contraddistinguono un settore fondamentale dell’economia“, dichiara Guido Bastianini, (nella foto) amministratore delegato di banca Mps.

I centri prevedono la presenza di personale specializzato, che grazie ad un percorso formativo strutturato dalla banca, ha maturato competenze specialistiche utili ad orientare le aziende lungo percorsi di crescita innovativi e sostenibili. Il progetto si inserisce nell’ambito del cambiamento dell’intero settore agroalimentare. La commissione europea ha lanciato il Green Deal, un programma finalizzato a raggiungere un’economia circolare, efficiente e sostenibile, nell’ambito del quale il settore agroalimentare ricopre un ruolo di primaria importanza. Pilastro di questo programma è la strategia Farm to Fork che vuole rendere entro il 2030 il sistema alimentare europeo altamente sostenibile, chiamando le imprese a innovarsi e investire per cogliere molteplici obiettivi, dalla riduzione dell’uso dei pesticidi, degli antimicrobici e degli antibiotici, alla garanzia della fertilità dal suolo, fino al raggiungimento di almeno il 25% dei terreni coltivati a biologico.