Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore la straordinaria emozione provata nel sentire il nome di Lidia Lopez Sebastian vincitrice del concorso nazionale lady Chef svoltosi a Rimini il 19 febbraio all’interno della manifestazione “Beer & Food Attraction”.

La cuoca originaria delle Canarie, ma che vive da anni in Toscana, ha gareggiato con le rappresentanti di tutte le regioni italiane portando a casa una folgorante Medaglia d’Oro.
Come in ogni concorso ci si presenta per vincere consapevoli però che moltissimi sono i fattori che possono intercorrere nella valutazione della giuria.

Nel caso di Lidia però avevamo una certezza, che il percorso di formazione che l’aveva condotta alla finale era stato davvero certosino e costante.
Lidia aveva già partecipato alla selezione della Miglior Lady Chef della Toscana alcuni anni fa e proprio in quell’occasione si era resa conto che l’idea della competizione e dei concorsi la stimolava ed aveva iniziato a coltivare la volontà di proporsi nuovamente qualora se ne fosse presentata l’occasione e così è stato.
Dopo un grande entusiasmo iniziale però è seguito un periodo di riflessione perché sappiamo bene che l’impegno per la preparazione ad un concorso è notevole e comporta grande dedizione e sacrificio con tempo da sottrarre alla famiglia ed al lavoro.
Superati gli indugi è iniziato per Lidia un periodo di intenso lavoro, quasi quotidiano che l’ha condotta a Rimini decisamente concentrata e preparata.

Nata a Santa Cruz de Tenerife alla fine degli anni 70 vive da alcuni anni in Toscana dove si è stabilita nella zona di Lucca.

Il suo carattere solare e coinvolgente e la bellezza radiosa ed esotica unite ad un modo di affrontare la vita volitivo e non emotivo hanno fatto si che la Toscana trovasse in lei la candidata ideale.
Tutta l’Associazione Cuochi Lucchesi è stata al suo fianco, dalla Presidente Mariella Lencioni, alle colleghe Lucia Nardelli e Chiara Gambacorti.
Insieme hanno curato tutta la parte pratica ed organizzativa della ricetta dando massimo supporto alla Lady Chef che per lo studio e realizzazione del piatto è stata invece supportata da Scuola Tessieri nella persona di Stefano Cipollini e con la consulenza di Mario Ragona.
Una collaborazione preziosissima nata in realtà da Lidia stessa che anni fa, per accrescere la propria formazione si era rivolta a Scuola Tessieri che le era stata suggerita da un caro amico, Juan Pablo Abalos, chef straniero come lei che oggi non c’è più ma che ha sempre aleggiato sul concorso con la grande energia.

E’ stato così che quando Unione Regionale Cuochi Toscani ha chiesto se Scuola Tessieri poteva dare un supporto per la preparazione della chef c’è stata una risposta positiva perché era persona già conosciuta ed anche perché da subito Cipollini, divenuto poi mentore di Lidia, aveva colto la forte attitudine alla competizione nel carattere della cuoca.

Ai Campionati della Cucina Italiana Lidia Lopez ha presentato: Ci “ri-siamo” la pizza in un risotto.


Non è stato facile dar vita ad un piatto che fosse adeguato ad un concorso perché per le competizioni di alto livello non è sufficiente che il piatto sia buono, deve essere anche bello e deve contenere elementi di tecnica che creino valore aggiunto mostrando la competenza di chi lo realizza.

Nella ricetta doveva essere poi contemplato l’elemento del pomodoro, dato che la competizione è stata realizzata da Federazione Italiana Cuochi in collaborazione con Cirio alta Cucina.
Il profumo di capperi, acciughe, origano, il basilico e la geometria perfetta del cerchio hanno convinto i giudici ed hanno fatto sperare la Toscana in una vittoria attesa ma non certo scontata dal momento che in gara c’erano tante professioniste di alto profilo e diversi piatti erano degni di nota.

A rimarcare l’appartenenza territoriale  e nel desiderio di valorizzare le eccellenze l’inserimento nella ricetta anche del Bagiolo, il formaggio Bagiolo premiato sia da Alma che dal Merano, ha nel suo nome una storia che racconta le radici dell’azienda, un formaggio morbido , delicato al palato, in crosta  fiorita, prodotto da latte vaccino, trova la sua versatilità in ogni aspetto in cucina.

Il  formaggio del Caseificio Marovelli presente anche in gara nella persona della titolare dell’azienda Romina Marovelli.

Al plauso per Lidia si è unito il Presidente dei Cuochi Toscani Roberto Lodovichi che assieme alla Presidente dei Cuochi Lucchesi Mariella Lencioni ha assistito alla gara attendendo con speranza il risultato nella consapevolezza che, a prescindere da come fosse andata, vi era l’orgoglio di aver portato in gara una professionista seria e molto preparata.

Mi auguro che per Lidia questo sia un trampolino di lancio ulteriore, la conosco ormai da alcuni anni ed ho visto la sua crescita professionale valutando anche la grande inclinazione alla competizione ed il carattere fermo e deciso che la porterà certo a nuovi ambiziosi traguardi” ha concluso Lodovichi.

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