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La nona edizione di ‘Mangiacinema-Festa del cibo d’autore e del cinema goloso’, la kermesse idata da Gianluigi Negri, conclusasi a San Secondo Parmense lo scorso 19 giugno, è stata dedicata a Giovannino Guareschi, per celebrare il 70/o anniversario del primo ‘Don Camillo’.

Nell’occasione, tra i tanti eventi dedicati al mondo del cibo, è stata inaugurata l’anteprima nazionale della mostra ‘Route 77-Tre anni dopo‘, dedicata al personalissimo ‘Giro d’Italia’ che Guareschi percorse in bicicletta tra la via Emilia e il Po. Tra i tanti disegni della mostra, curata dal giornalista e studioso Egidio Bandini, tratta dal volume del “Mondo piccolo” scritto da Giovannino Guareschi c’era una bellissima vignetta dove Don Camillo mangia una fetta d’anguria, sotto gli occhi di un angelo e di un diavalo, con l’immancabile bicicletta appoggiato ad un palo. Una plastica rappresentazione dell’amore di Don Camillo per l’anguria.

E proprio l’anguria appare come simbolo estivo dell’ “Agricola Don Camillo”, nata nel 2005, quando un gruppo di produttori unisce le forze e dà vita a una piccola realtà nel cuore di Brescello, con l’intento di produrre e vendere meloni e angurie.

Negli ultimi due anni, l’azienda ha investito notevolmente su due tipologie di frutti estivi: il melone liscio e l’anguria mini Cometa.

Questa anguria oltre ad essere pratica, con un peso compreso tra i 2 kg e i 4 kg circa, ha una polpa molto accattivante perchè dotata di un colore rosso fuoco. Inoltre, il sapore zuccherino e succoso tipico di questa varietà prevale sulla presenza dei micro semi neri, comunque morbidi e impercettibili.

Tornando alla Mostra di Don Camillo, dopo il successo di visitatori all’interno del Mueseo Agorà Orsi Coppini di San Secondo sarà allestita al prossimo Meeting di Rimini e nella sede dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia Romagna a Bologna.