Campagna di promozione di frutta e verdura

E’ stato presentato questa mattina a Milano il progetto internazionale, In&Out – trasparenti dentro e fuori.

L’ incontro è stato anche l’ occasione di confronto sulle sfide che attendono l’ortofrutta europea nei prossimi anni in termini di sostenibilità, tracciabilità, sicurezza, agricoltura consapevole, rispetto dell’ambiente ed economia circolare e sul ruolo di vera e propria avanguardia che, in tale contesto, rivestono le Organizzazioni di Produttori.

Il progetto promosso da Apo Conerpo, leader a livello nazionale e comunitario, con seimila soci, 30mila ettari di produzione ortofrutticola, un milione di tonnellate di prodotto conferito è cofinanziato dall’Unione europea, durerà 36 mesi e coinvolgerà tre paesi europei, Italia, Austria e Danimarca.

I partecipanti all’incontro

• Davide Vernocchi, Presidente di Apo Conerpo
• Angelo Gentili, Responsabile agricoltura Legambiente
 Claudio Scalise, Managing partner di SGMarketing Agroalimentare
• Salvo Garipoli, Direttore di SGMarketing

Non scopriamo oggi il concetto di sostenibilità perché lanciamo un progetto sul tema – ha esordito Davide Vernocchi, presidente dell’Op – Nessuno è più attento all’ambiente degli agricoltori”.

Uno studio ha dimostrato che una tonnellata di pere assorbe 47 chilogrammi CO2, il che significa che i 24 milioni di piante della nostra organizzazione ne trattengono 400mila tonnellate.

Davide Vernocchi ha dimostrato come i produttori agricoli siano i primi interessati alla sostenibilità intesa nella sua accezione più ampia, economica, sociale e ambientale: “Cerchiamo di sprecare il meno possibile – ha detto – ed utilizziamo le migliori tecnologie disponibili per ottimizzare acqua e  trattamenti, produciamo energia green con i pannelli fotovoltaici e nei nostri stabilimenti lavorano 3.500 persone, a cui garantiamo un reddito. Il consumatore finale deve conoscere il nostro modello”.

In&Out. C’è tutto un mondo dentro

In&Out, il progetto di informazione e promozione triennale ha un budget di euro 2.456.275, di cui il 30% (circa 740mila euro) finanziati da Apo Conerpo: “Con In&Out affrontiamo un aspetto importante, quello della sostenibilità. E fare frutticoltura in modo moderno significa -ha detto Claudio Scalise, managing partner di SG Marketing agroalimentare- essere sostenibili nella sostanza“.

Il target di riferimento del progetto è il consumatore adulto (25-64 anni), ma l’obiettivo è fare arrivare il messaggio anche agli operatori trade e ai media. Pertanto si articolerà su diverse iniziative online e offiline: a partire dal mese di giugno verranno allestiti spazi dimostrativi in tutte le principali catene della Gdo – sono previste 10mila giornate di informazione nei tre paesi coinvolti, di cui 6.200 in Italia – sarà implementato il sito web, aggiornati i social media e saranno programmati incontri b2b ed eventi stampa.

Un Concorso a premi

Per misurare i risultati del progetto verrà predisposto un concorso a premi che prevede la compilazione di un questionario, il quale permetterà di verificare l’avvenuto trasferimento delle informazioni tra promotori di In&Out e il consumatore finale. L’obiettivo è contattare 50milioni di consumatori nei tre paesi e incrementare le vendite di ortofrutta di oltre sette milioni di euro: “Significa un ritorno dell’investimento (roi) pari a tre – ha sottolineato Scalise – Un obiettivo decisamente ambizioso”.

Come partecipare al concorso QUI

L’ortofrutta e il consumatori

“Il consumatore necessita informazioni relative ai prodotti ortofrutticoli che acquista – ha precisato Salvo Garipoli, direttore di SG Marketing – Ma desidera fatti, non gossip”. In altri termini, vuole conoscere il luogo di produzione, la filiera: “L’ortofrutta è una categoria di destinazione – ha concluso – Il che significa che la qualità della frutta e degli ortaggi venduti in un punto vendita determinano, o meno, la frequentazione dell’insegna. Lo slogan del settore deve essere uno solo: fare, saper fare, far sapere”.