La rivoluzione può cominciare dalle scelte alimentari che ogni persona compie. Questo è il filo conduttore della dodicesima edizione di Terra Madre Salone del Gusto che animerà Torino e il Piemonte dal 20 al 24 settembre 2018

Gli organizzatori di Terra Madre Salone del Gusto, hanno scelto “Food for Change”, come filo conduttore, che accompagnerà la dodicesima edizione della più importante manifestazione internazionale dedicata al cibo buono, pulito e giusto.

Dunque, “Cibo per il cambiamento”, una vera rivoluzione per l’associazione di Carlo Petrini, presidente e fondatore di Slow Food, che nel 1996, ventidue anni fa, Slow Food organizzò la prima edizione del Salone del Gusto a Torino, per sostenere le piccole produzioni alimentari di qualità, messe a dura prova dal mercato globale. Oggi, l’obiettivo è rendere sempre più protagonisti del processo produttivo anche i co-produttori, invitando tutti a partecipare e riflettere.

Oltre al tema principale, la kermesse 2018, aprirà una finestra sulle politiche del movimento Slow Food, espresse durante il Congresso Internazionale di Chengdu, in Cina, lo scorso settembre. A partire dal grave quanto inascoltato allarme sul riscaldamento globale che chiama in causa tutti noi e sul quale abbiamo mobilitato scienziati, esperti e agricoltori. #foodforchange, è anche il tema della campagna di Slow Food, per capire insieme quale cibo dovremmo scegliere per invertire la rotta rispetto a un sistema alimentare i cui impatti, non solo ambientali, ma anche sociali e per la salute delle persone, sono ancora troppo pesanti.

«Terra Madre Salone del Gusto è un osservatorio privilegiato che ci permette di aprire una finestra sul futuro del cibo nel mondo e sull’evoluzione di Slow Food e Terra Madre, come associazione e movimento» afferma Petrini. «La nostra ambizione, la grande sfida che lanciamo con l’edizione 2018, è fare in modo che tutti gli attori del tessuto sociale torinese e piemontese si sentano protagonisti. Speriamo che l’invito rivolto ad associazioni, enti e cittadini a organizzare una iniziativa in sintonia con i nostri temi non rimanga solo una palestra per i prossimi mesi, ma che possa entrare a far parte del quotidiano della comunità interrogarsi su cosa finisce nel nostro piatto, ispirandosi ai principi di Terra Madre Salone del Gusto, anche se non c’è un evento dietro l’angolo» conclude Petrini.

Ecco qualche anticipazione del programma della kermesse del cibo

1. Saranno oltre 900 gli espositori, i produttori dei Presìdi Slow Food e le Comunità del cibo, provenienti da più di 100 Paesi che si possono conoscere durante i cinque giorni della manifestazione. E 7000 i delegati di Terra Madre da 143 Paesi che animano seminari, incontri, confronti che rendono unica la nostra kermesse.

2. Il Mercato ritorna nei Padiglioni di Lingotto Fiere, insieme ad una parte dei lavori della rete di Terra Madre.

3. Le Conferenze, sono organizzate in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Torino e si terranno nel centro della città.

4. Saranno in città anche i “Laboratori del Gusto”, appuntamenti pensati per approfondire la conoscenza di cibi e bevande, godendo appieno della loro bontà, e confrontarsi direttamente con i produttori.

5. L’Enoteca, sarà realizzata nuovamente nella splendida scenografia di Palazzo Reale.

Slow Food pubblica un documento le linee guida per la selezione degli espositori, documento vincolante per le 25 filiere analizzate, ma anche punto di riferimento per gli stessi produttori, che potranno usarle per orientare il proprio lavoro alla ricerca di una sempre maggiore qualità complessiva.

Il prossimo giugno sarà reso noto il programma completo di Terra Madre Salone del Gusto con la presentazione ufficiale.

Tutti gli aggiornamenti sono su: www.salonedelgusto.it