Sulle vie del Cinema e del Vino

Di fronte al mare di Castiglioncello, teatro del drammatico finale del film, nasce la cantina Fortulla con il vino  Il Sorpasso di Laura Marzari e Fulvio Martini 

Fulvio Martini e Laura Marzari hanno dato al vino il nome del film: “Sorpasso”

Vicino a Castiglioncello, tra il mare e l’Aurelia, teatro di molte scene del film e del drammatico finale, di fronte al mare di Castiglioncello un imprenditore di Sorbolo nel parmense, Fulvio Martini (qui la storia su Informacibo) con la cantina Fortulla coltiva le sue vigne proprio sul bellissimo tratto di costa tirrenica.
E in questo incantevole posto che nasce il vino, Il Sorpasso, un classico taglio bordolese made in Tuscany.

Un classico taglio bordolese made in Tuscany con uguali percentuali di Cabernet sauvignon e Cabernet franc e una piccola aggiunta di Merlot. Matura per 16 mesi in barriques di rovere francese e completa l’affinamento con 12 mesi in bottiglia. Davvero un grande vino come il bel film ferragostano di Risi e i “vicini di casa”, i famosi vini Supertuscan della vicina zona di Bolgheri. 

Qui sotto ripubblichiamo un bellissimo “affresco” su Il Sorpasso e su Fulvio Martini scritto tanto tempo fa, su InformaCibo, dalla nostra Chiara Iasiuolo

Bere come una spugna 

A metà strada tra una boutade e un gioco di parole, mai questo modo di dire è stato così pregnante come in questo caso. Parliamo in particolare delle due parole – il bere nella sua forma più eccelsa, il vino, e la spugna – entrambe intese nel loro significato letterale; due parole che viaggiano disgiunte nella quotidianità. Espressione idiomatica a parte, infatti, difficilmente ci capiterà di associarle nello stesso contesto.

(Anche se mi sono ricordata del vecchio Spugna, il nostromo di Capitan Uncino in Peter Pan, ma non sono poi così sicura che facesse queste gran bevute con il resto della ciurma …).

Tra il bere e la spugna dunque manca o meglio mancava in natura un anello di congiunzione. A colmare questo vuoto ci ha pensato il sig. Fulvio. Non tutti forse sanno che Fulvio Martini è il re delle spugne o meglio dei prodotti per l’igiene della casa e della persona. E tra uno scrub con guanto in fibra di bambù e lino e una pulitina in casa con la paglietta sgrassante, ha trovato anche il tempo di realizzare il sogno del padre: ettari di terreno coltivati a vigneto con vista mare. Dove? In Toscana, a Castiglioncello provincia di Livorno. Tutto nasce nel 1994.

Oggi questa realtà si chiama Fortulla e comprende un’incantevole struttura che accoglie gli amanti della campagna e del buon cibo a Il Casale del Mare.

Ecco come il mondo del bere e quello delle spugne si fonde in un unicum singolare.

Ma spostiamoci di qualche passo e percorriamo insieme un’altra storia. Questa però ce la racconta in parte Dino Risi con i volti di Gassmann e Trintignant in un’affascinante Lancia Aurelia decappottabile nel film “Il Sorpasso”. Siamo nel 1962 e con il vento in faccia i nostri eroi percorreranno l’Aurelia da Roma fino a Castiglioncello; un lungo tragitto alla scoperta di due personaggi profondamente diversi, ma legati da un’attrazione reciproca e fatale.

Di chiara ispirazione francese, almeno nella scelta dei vitigni utilizzati, il Sorpasso è composto da Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc in egual misura (47%) e da una piccola percentuale di Merlot (6%). È affinato in barrique per 14/16 mesi e continua con un affinamento in bottiglia di almeno 12 mesi.

Al naso è intenso con forti note di frutta rossa, erbe aromatiche e alcuni accenti speziati.

In bocca è ricco con tannino eleganti e vellutati. Circa 40€ al consumatore.

Se “Il Sorpasso” è considerato dalla critica cinematografica uno tra i migliori film italiani di sempre, perché non pensare che il Sorpasso possa invece entrare nella rosa dei migliori vini del territorio?

In fondo non dimentichiamo che ha tutte le carte in regola per riuscire nell’impresa come tanti altri colleghi della vicina Bolgheri.

Che tenti allora il sorpasso, ma attenzione alle curve.