Finalmente disponibile “Flos Olei 2021”, la prima Guida a respiro internazionale dedicata alle aziende di produzione olearia di tutto il mondo e ai loro oli extravergine di oliva.

Curata dai giornalisti Marco Oreggia e Laura Marinelli

Gli oli selezionati con criteri di assoluto rigore, da un panel di esperti assaggiatori coordinato da Marco Oreggia, editore del volume e curatore dello stesso insieme a Laura Marinelli.

Flos Olei 2021 – Ecco le 500 Aziende in Guida

Qui di seguito l’elenco che potrete filtrare per zona geografica e punteggio, ma dove troverete anche un campo di ricerca per il nome dell’azienda, il link al sito web e ad un video di presentazione QUI.

Flos Olei 2021 – Ecco le 500 Aziende in Guida

Realizzata in due edizioni in doppia lingua (italiano-inglese e italiano-cinese), la guida si basa su un Concorso Internazionale che si svolge grazie a un panel di esperti assaggiatori coordinati da Marco Oreggia.

Quest’anno sono stati degustati circa 800 campioni di olio e ne sono stati pubblicati 714.
Sezione prestigiosa del volume è certamente la Hall of Fame, ambito riconoscimento dedicato esclusivamente a realtà produttive che hanno dimostrato un livello di qualità superlativa e costante negli anni.

Un premio davvero speciale che attribuisce il massimo dei voti, 100/100, e che per il 2021 va a soltanto sei aziende in tutto il mondo: due spagnole e quattro italiane, in pratica il gotha della produzione olivicola internazionale. 


L’80% degli italiani acquista olio extravergine: un’analisi del centro studi di “Italia Olivicola”

Otto italiani su dieci acquistano olio extravergine d’oliva con una particolare predilezione per gli oli di qualità Dop e Igp, che registrano negli ultimi cinque anni un significativo aumento delle esportazioni e dei consumi. Dop Terra di Bari, Igp Toscana e Dop Val di Mazara sono le tre denominazioni più importanti.

Questo emerge da un’analisi del Centro studi di Italia Olivicola che ha elaborato i dati dell’ultimo quinquennio fotografati costantemente dall’Icqrf, dal Sian, da Ismea, dal Crea e Fondazione Qualivita.

Il valore al consumo annuo degli oli extravergine d’oliva di qualità in Italia è salito in media a quasi 150 milioni, in crescita del 28% negli ultimi cinque anni.

Le esportazioni, che riguardano la metà della produzione nazionale, invece, nello stesso periodo sono passate da 40 a 62 milioni di euro con un balzo del 55%.

Secondo la ricerca, il patrimonio di qualità italiana con 42 Dop e 7 Igp  rappresenta il 40% delle Dop e Igp in Europa, Grecia e Spagna seguono con 29 riconoscimenti ciascuno.

Le tre denominazioni più importanti restano la Dop Terra di Bari (5mila tonnellate prodotte ogni anno), Igp Toscano (2500 tonnellate) e la Dop Val di Mazara (circa 1200 tonnellate).

Le 500 varietà

L’analisi del centro studi di Italia Olivicola ha evidenziato come tra le oltre 500 varietà italiane, sono una decina quelle che rappresentano oltre il 70% della produzione nazionale di olio: tra queste le più rappresentative sono la Coratina, l’Ogliarola e la Peranzana in Puglia, la Carolea in Calabria, la Nocellara e la Biancolilla in Sicilia, l’Itrana nel Lazio, la Frantoio e la Leccino nelle regioni centrali come Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo, la Taggiasca in Liguria.