Obiettivo: investimenti nel capitale di aziende del settore, sia francesi sia italiane
Due operazioni complementari sono state concluse con successo dal gruppo Crédit Agricole in Italia, che rilancia i suoi investimenti nel private equity italiano, con l’obiettivo di sostenere la crescita delle imprese italiane attraverso l’apertura di due nuovi fondi: Fondo Apei – private equity CA Italia e il secondo che interessa il mondo agricolo e agroalimentare: Ambition agri agro investissement – fondo del gruppo Crédit Agricole.
Investimenti per la transizione ecologica
Grazie al fondo Ambition agri agro investissement Crédit Agricole Italia -scrive una nota- aderisce all’iniziativa volta ad effettuare investimenti nel capitale di aziende, sia francesi che italiane, operanti nel settore agroalimentare. L’obiettivo è quello di sostenere le imprese con un approccio di investimento responsabile e differenziante che affronti le sfide della transizione agricola e agroalimentare, e di rendere il settore ancora più competitivo e rispettoso della biodiversità, preservando le risorse naturali dai cambiamenti climatici.
Il fondo ha una dotazione di 300 milioni e punterà a investire fino a un terzo del totale delle risorse raccolte in Italia. Il gestore del fondo è Idia capital investissement, società di private equity controllata dal gruppo Crédit Agricole, con 2,2 miliardi di asset in gestione in diversi settori di attività e oltre 110 società in portafoglio. Con 30 anni di esperienza come investitore nel settore agricolo e agroalimentare e circa 50 aziende in portafoglio in questo settore, Idia capital investissement ha una vera e propria esperienza nel sostegno alle cooperative e alle aziende agroalimentari.
Attenzione alle medie imprese
Gli investimenti del Fondo saranno rivolti a medie imprese operanti nel settore agroalimentare, selezionate sulla base di parametri di redditività e solidità patrimoniale, in fase di crescita o di sviluppo del proprio business, che abbiano individuato chiari obiettivi di transizione/ESG e dovranno soddisfare due criteri obbligatori relativi ai due pilastri: contribuire alla transizione verso un’alimentazione a basse emissioni di carbonio e preservare le risorse naturali.
Il commento di Giampiero Maioli, Ad di Crédit Agricole Italia
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“Con le due operazioni appena lanciate il gruppo Crédit Agricole in Italia intende impegnarsi concretamente per orientare i capitali verso le imprese, per accompagnarle nel loro sviluppo e valorizzare l’innovazione sostenibile dell’intero tessuto imprenditoriale italiano. – commenta Giampiero Maioli, amministratore delegato di Crédit Agricole Italia e senior country officer del gruppo Crédit Agricole in Italia – Il nostro Paese sta attraversando una fase macroeconomica e di mercato in cui il settore del private equity, finalizzato al sostegno delle imprese non quotate, mostra un elevato potenziale. Gli stessi finanziamenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per il settore privato, oltre che gli accresciuti livelli di risparmio accumulati durante la pandemia, vantano importantissime potenzialità per sostenere gli investimenti di tipo innovativo e trasformativo sul tessuto imprenditoriale italiano”.