Bottiglie di plastica in cambio di buoni spesa. E’ l’iniziativa lanciata da Conad, il primo gruppo della Gdo italiana

Una proposta dal doppio vantaggio: meno inquinamento e sprechi e più risparmio. La formula, Conad e Coripet, si espande in tutta Italia.

Da qualche settimana  anche alcuni Comuni invogliano i cittadini a riciclare, riducendo in  maniera consistente i rifiuti e  contemporaneamente incentivando il commercio locale.

Tra i primi Comuni ad aderire, scrive il Corriere del Mezzogiorno, all’iniziativa in provincia di Napoli, in collaborazione con il consorzio Coripet, “ci sono Portici e Casalnuovo, i cui sindaci, Enzo Cuomo e Massimo Pelliccia, sono fortemente impegnati sul fronte ambientale”.

Enzo Cuomo, Sindaco di Portici


Come funziona

Le bottiglie che vengono riciclate dopo essere state inserite nei compattatori sono solo quelle in pet, cioè quelle che contengono liquidi alimentari: acqua, latte, olio, aceto, succhi di frutta, bibite gasate, persino il collutorio.  Per ogni bottiglia consegnata si ottiene un puntouna app consente di individuare i compattatori più vicini, di controllare il numero di bottiglie consegnate e di generare i buoni sconto, nel caso dei supermercati, quando si è alla cassa. Nel caso dei Comuni, i buoni vengono ritirati dopo avere dimostrato di essere in regola con il pagamento della Tari.

Gli sconti

I supermercati offrono un buono sconto di tre euro ogni 200 bottiglie consegnate: un numero che si raggiunge velocemente considerando la loro diffusione. Il Comune di Portici dà un buono da 50 euro a chi consegna 1000 bottiglie, da 25 a che ne consegna 500; quello di Casalnuovo un buono di due euro ogni 100 bottiglie. In questo modoin pochi mesi sono state riciclate centinaia di migliaia di bottiglie, togliendo dalla spazzatura quintali di plastica. I buoni possono essere spesi nei tanti negozi cittadini che aderiscono all’iniziativa.

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