Milano, 16 dic. (askanews) - Il 2022 si chiude per Conad con un fatturato complessivo di 18,45 miliardi a valore, in crescita dell'8,5% sul 2021 quando aveva chiuso a 17 miliardi (+6,5%). I dati di preconsuntivo, presentati questa mattina a Milano dall'amministratore delegato, Francesco Pugliese, e dal direttore generale, Francesco Avanzini, beneficiano "per una buona parte dell'inflazione" anche se "l'anno si è chiuso a volumi ancora positivi. Il tema - ha spiegato Vanzini - è che è un anno partito molto bene ma si sta chiudendo con volumi negativi. E il problema è che nel 2023 partiamo con l'inflazione alta e volumi già a dicembre negativi. Lo scenario quindi è di un 2023 critico almeno nella prima parte". Nonostante questo contesto, Pugliese ha sottolineato che si tratta comunque di un anno record. "L'unica cosa che ci mancava era una guerra e un terremoto e abbiamo avuto anche quelli - ha detto - come Conad però quest'anno ci ha visto fare il record come il mio conterraneo Pietro Mennea. E quest'anno chiudiamo a 18,5 miliardi, uno dei risultati mai raggiunti da un distributore in Italia". E qui con un'altra metafora sportiva ha citato Sergej Bubka, lo zar dell'asta, come era stato soprannominato, che aveva stabilito per 35 volte il record mondiale in salto con l'asta, sempre superando se stesso: "Essere leader - ha detto Pugliese - significa fare come Bubka: avere forza, pensiero e coraggio per migliorarsi continuamente. Senza questo non ci può essere crescita". Nel 2022 l'insegna, secondo la guida Nielsen sul largo consumo nel primo semestre 2022, ha consolidato la propria quota di mercato, scavallando quota 15%, con una crescita delle vendite a parità di rete del +4,4%. In questo scenario, hanno giocato un ruolo fondamentale i concept, come parafarmacia, ottico, petStore e distribuzione carburanti, con un +8,6%, il proseguimento della crescita delle grandi superfici Spazio Conad (+4,7%) e il ritorno in positivo dei canali di prossimità dopo il calo del 2021 (+5,5%). Tuttavia a essere messi sotto pressione sono i margini. "Noi cresciamo - ha sottolineato Pugliese - ma crescono anche i costi. Continuiamo a fare investimenti per la modernizzazione della rete perchè vogliamo essere i Bubka dei prossimi anni. Ma quest'anno chiuderemo con un Ebit inferiore a quello degli anni precedenti perchè abbiamo investito molto per aiutare la nostra base sociale in termini di costi legati agli aumenti dell'energia e agli investimenti per garantire il potere d'acquisto dei clienti. Abbiamo preferito fare la nostra parte in un momento difficile". Il costo dell'energia è stato definito dall'ad "l'elemento più devastante letto quest'anno: nella gestione del punto vendita prima l'incidenza era tra l'1,5 e il 2% ora tra il 6-8% e c'è il rischio che ora si vada anche oltre: ecco perchè siamo intervenuti con i soci per sostenere gli extracosti". Alla luce di questi dati, la marca del distributore Conad ha raggiunto i 5,4 miliardi del fatturato totale del 2022, con una crescita a valore del 12,6% rispetto al 2021, coprendo, sul totale del largo consumo confezionato una quota di mercato del 32,4%. Resta confermato il piano di investimenti nel triennio 2022-2024 di 2,08 miliardi di euro, di cui 701 milioni verranno utilizzati nel 2023, secondo i quattro pilastri strategici dell’insegna: canalizzazione, digitalizzazione, focus su prodotti a marchio Conad e sostenibilità. "Nel 2022 abbiamo raggiunto i livelli di crescita che ci aspettavamo su tutti i principali indicatori economici. Questo è stato possibile grazie al piano di investimenti triennale per il rinnovamento della rete di vendita e con lo sviluppo dell'insegna verso la digitalizzazione, grazie al debutto dell’e-commerce Hey Conad e i servizi aggiuntivi che orbitano attorno alla semplice spesa online, oltre alla crescita e ampliamento della nostra offerta Mdd" ha aggiunto Avanzini. Sul fronte della digitalizzazione, nel 2022 ha debuttato Hey Conad, l'ecosistema digitale pensato come una proposta integrata di prodotti e servizi (come tempo libero, salute e pagamenti) che vedrà la sua completa implementazione di servizi al cliente nel 2023. Ulteriori sviluppi si sono registrati all’interno della rete nell’ambito dei concept store, con parafarmacie, negozi di ottica, distributori di carburanti, e pet store che quest’anno hanno registrato un incremento sulla rete nazionale con 38 punti vendita.

Nella consueta conferenza stampa di fine anno, Conad ha presentato questa mattina a Milano i dati del preconsuntivo 2022, che confermano l’insegna leader della Gdo in Italia, con un fatturato complessivo di 18,45 miliardi di euro, in crescita del +8,5% sul 2021 quando aveva chiuso a 17 miliardi (+6,5%). Nella foto di copertina: il direttore generale, Francesco Avanzini, l’Amministratore delegato, Francesco Pugliese e Matteo Capelli, direttore amministrazione finanza e controllo.

I dati secondo Francesco Avanzini, beneficiano “per una buona parte dell’inflazione” anche se “l’anno si è chiuso a volumi ancora positivi. Il tema è che è un anno partito molto bene ma si sta chiudendo con volumi negativi. E il problema è che nel 2023 partiamo con l’inflazione alta e volumi già a dicembre negativi. Lo scenario quindi è di un 2023 critico almeno nella prima parte”.

Nonostante questo contesto, Pugliese ha sottolineato che si tratta comunque di un anno record. “L’unica cosa che ci mancava era una guerra e un terremoto e abbiamo avuto anche quelli – ha detto – come Conad però quest’anno ci ha visto fare il record come il mio conterraneo Pietro Mennea. E quest’anno chiudiamo a 18,5 miliardi, uno dei risultati mai raggiunti da un distributore in Italia”. E qui con un’altra metafora sportiva ha citato Sergej Bubka, lo zar dell’asta, come era stato soprannominato, che aveva stabilito per 35 volte il record mondiale in salto con l’asta, sempre superando se stesso: “Essere leaderha detto Pugliesesignifica fare come Bubka: avere forza, pensiero e coraggio per migliorarsi continuamente. Senza questo non ci può essere crescita”.

Resta confermato il piano di investimenti nel triennio 2022-2024 di 2,08 miliardi di euro, di cui 701 milioni verranno utilizzati nel 2023, secondo i quattro pilastri strategici dell’insegna: canalizzazione, digitalizzazione, focus su prodotti a marchio Conad e sostenibilità.

Nel 2022 abbiamo raggiunto i livelli di crescita che ci aspettavamo su tutti i principali indicatori economici. Questo è stato possibile grazie al piano di investimenti triennale per il rinnovamento della rete di vendita e con lo sviluppo dell’insegna verso la digitalizzazione, grazie al debutto dell’e-commerce Hey Conad e i servizi aggiuntivi che orbitano attorno alla semplice spesa online, oltre alla crescita e ampliamento della nostra offerta Mdd” ha aggiunto il direttore generale Avanzini.

Sul fronte della digitalizzazione, nel 2022 ha debuttato Hey Conad, l’ecosistema digitale pensato come una proposta integrata di prodotti e servizi (come tempo libero, salute e pagamenti) che vedrà la sua completa implementazione di servizi al cliente nel 2023. Ulteriori sviluppi si sono registrati all’interno della rete nell’ambito dei concept store, con parafarmacie, negozi di ottica, distributori di carburanti, e pet store che quest’anno hanno registrato un incremento sulla rete nazionale con 38 punti vendita.

Per Conad la Comunità è un valore sempre, anche a Natale

On air la campagna natalizia che racconta la forza e il valore di essere una Comunità coesa e unita attraverso l’espressione di vicinanza e solidarietà. (segue su Gustoh24 qui).