La 53esima edizione di Cibus Tec, organizzata da Koeln Parma Exhibitions (KPE), è stata presentata a Milano negli spazi del Caffè Trussardi in piazza della Scala. Presenti Thomas Rosolia, presidente Koeln Parma Exhibitions e Ceo Koelnmesse Italia; Antonio Cellie, Ceo Koeln Parma Exhibitions e Ceo Fiere di Parma; Emanuele Di Faustino, responsabile industria, retail e servizi di Nomisma e Matteo Zoppas (in videocollegamento), presidente Ice Agenzia.

Organizzata da Fiere di Parma in collaborazione con Koelnmesse e ICE Agenzia quest’anno la fiera occuperà 35mila metri quadri netti in significativa crescita rispetto alle passate edizioni.

Una fiera che si presenta in crescita e sempre più internazionale. 

Le fiera si terrà alle Fiere di Parma dal 24 al 27 ottobre 2023. Sono attesi 1.200 espositori e 40mila visitatori da 120 Paesi, in primis da Europa, Stati Uniti, Sudamerica e Africa. Cibus Tec occuperà 5 padiglioni di Fiere di Parma.

“Un risultato – ha affermato l’AD di Fiere di Parma Antonio Cellie – reso possibile anche grazie alle sinergie sviluppate con la fiera di Colonia e all’opportunità che rappresentiamo per gli operatori delle tecnologie per il food&beverage nell’essere parte di una grande filiera dell’alimentare che mette insieme Cibus, TuttoFood e Anuga”.

Annunciata anche la nascita del primo Osservatorio Machinery per il Food and Beverage, realizzato con il supporto di Nomisma, per analizzare dimensioni, performance e indici di competitività del settore.

Tanti i convegni in programma

Inaugurazione martedì 24 ottobre. Marcoledì eventi su logistica, succhi di frutta, consumi energentici nella filiera del freddo e innovazione. Il 26 ottobre si celebrano i 120 anni della federazione internazionale del latte e il 27 ottobre si parla di pomodoro con la Tomato News Conference.

Thomas Rosolia, presidente Koeln Parma Exhibitions, ha sottolineato come ci siano le premesse per un grande Cibus Tec: “Il quasi sold out degli spazi fieristici – fra cui il 65% italiani e il 35% espositori che provengono dall’estero – e la grande adesione di top buyer coinvolti sono una conferma della straordinarietà di questo evento, capace sia di valorizzare le tecnologie del nostro Paese, sia di coinvolgere le più importanti realtà e imprese oltre confine”.

Presidente di ICE, Matteo Zoppas: le Fiere traino nella promozione del made in Italy

Il mandato che ci è stato dato dal Governo – e in particolare dalla cabina di regia che coinvolge il MAECI e il MIMIT, guidati dai Ministri Antonio Tajani e Adolfo Urso, – come ICE-Agenzia, dimostra una forte spinta verso la crescita dell’export e di tutte le attività ad esso collegate. Ricordiamo che l’Italia nel 2022 ha generato esportazioni per 624 miliardi, cresciute del 9,8% (160 miliardi di euro) nei primi tre mesi del 2023. Nonostante un andamento altalenante, gli ultimi dati Istat confermano questa tendenza: ad aprile, ad esempio, abbiamo visto un -5% dell’export, dato tornato a crescere a maggio dell’1,5% che, nettificato delle vendite di cantieristica navale, diventa un +5%. Così il Presidente di ICE Matteo ZoppasPer continuare a trainare questa crescita, vogliamo dare sempre più importanza a tutte quelle occasioni in grado di generare esportazioni, e di conseguenza, capaci di spingere la nostra economia. Per questo – ha continuato Zoppas – con ICE-Agenzia stiamo dando sempre più risalto e importanza al comparto fieristico e alle altre attività di incoming, business matching e B2B, e a tutto ciò che unisce la domanda all’offerta. Un settore che sembrava essersi indebolito con la pandemia, ma che oggi vede un nuovo vigore, proprio perché gli operatori, i buyer e le persone vogliono tornare in presenza a toccare con mano i prodotti del Made In Italy, raccontati durante queste occasioni di incontro tra domanda e offerta, di connessioni e di sviluppo di business. Stiamo dunque lavorando – ha chiuso Zoppas – per confermare la centralità del settore e dargli nuova linfa: con questo spirito sosteniamo eventi di grande rilevanza come Cibus Tec, favorendo le partecipazioni collettive degli operatori italiani alle fiere internazionali, per permettere loro di aprirsi a nuovi mercati e far crescere le proprie esportazioni”.