Per trasformare i sistemi alimentari c’è bisogno di dialogo

Conto alla rovescia per il primo Agrifood Forum italiano organizzato da Rinnovabili.it, il quotidiano della sostenibilità ambientale e con la collaborazione di Santa Chiara Lab dell’Università di Siena.

Una conferenza digitale dedicata ai temi dell’agricoltura e dell’alimentazione sostenibili che il 6 maggio 2021 porterà allo stesso tavolo virtuale istituzioni, associazioni e imprese del settore. L’obiettivo? Definire un percorso trasformativo per il nostro sistema alimentare accompagnando l’Italia nel percorso verso il futuro Food System Summit delle Nazioni Unite. 

L’ultima edizione dello State of Food Security and Nutrition in the World della FAO parlava chiaro. Nel 2019 quasi 690 milioni di persone hanno sofferto la fame, dato in aumento di ben 10 milioni rispetto al 2018 e di quasi 60 milioni rispetto al 2015. La pandemia di COVID-19 ha aggiunto un nuovo livello di pressione su una situazione globale già complessa. Malnutrizione e scarsa accessibilità al cibo colpiscono soprattutto Asia ed Africa, ma ora come ora nessun paese si può realmente definirsi estraneo alla vicenda. Lo stesso segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, non teme di definire l’attuale crisi alimentare come la peggiore degli ultimi 50 anni nella storia mondiale. Quali sono le cause? Gli effetti del climate change, il rincaro dei prezzi delle materie prime, la diversa capacità nella raccolta e compravendita dei generi alimentari dei singoli paesi, a cui si sommano oggi la nuova vulnerabilità dei mercati ai lockdown e l’aumento della disoccupazione.

L’unica strada percorribile per contrastare il problema richiede una profonda trasformazione dell’agrifood affinché abbracci la completa sostenibilità. Quella ambientale, economica e sociale. I sistemi alimentari devono riuscire a fornire cibo nutriente e di qualità per tutti senza compromettere la salute del pianeta né la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni nutrizionali.

Per non mancare l’obiettivo a settembre 2021, il Segretario generale dell’ONU,  António Guterres, convocherà il Food System Summit. Il vertice internazionale lancerà nuove e coraggiose azioni per progredire su tutti i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), ciascuno dei quali è in qualche modo collegato all’esigenza di realizzare sistemi alimentari più sani, sostenibili ed equi. In questo contesto l’Italia avrà un ruolo strategico ospitando dal 19 al 21 luglio 2021 il pre-Summit, momento chiave per mobilitare gli impegni di cui il settore agroalimentare ha bisogno. E per valorizzare le buone pratiche nazionali già attuate in questa direzione.

L’Agrifood Forum intende partecipare a questo percorso di preparazione aprendo una finestra sulla situazione nazionale e offrendo un confronto diretto tra i principali interpreti di questa trasformazione. L’obiettivo è proporre un dibattito costruttivo tra istituzioni, associazioni, scienziati, innovatori e aziende, sondando impegni e best practices di settore.

Tra i partecipanti: Filippo Gallinella, Presidente Commissione Agricoltura Camera; Angelo Riccaboni, Presidente Santa Chiara Lab dell’Università di Siena; Giorgio Marrapodi, Direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAECI; Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura; Ermete Realacci, Presidente Fondazione Symbola; Massimo Iannetta, Responsabile Divisione Biotecnologie e Agroindustria (ENEA); Sara Roversi, Presidente Future Food; Francesco Sottile, Comitato esecutivo Slow Food; Rosanna Mazzia, Presidente Associazione Borghi autentici; Massimo Monti, AD Alce Nero; Gianpiero Calzolari, Presidente Gruppo Granarolo; Enrico Galasso, AD Birra Peroni; Massimo Sabatini, SouthUp (Joule – la Scuola di Eni per l’Impresa); Osvaldo De Falco, co-founder e CEO Biorfarm; Daniele Benatoff, co-founder e co-CEO Planet Farms; Vito Sanitate, Co-founder e CEO IoAgri.

L’evento è gratuito e aperto a tutti, previa iscrizione.