La presenza del ministro Stefano Patuanelli e del Sottosegretario agli Affari esteri, Manlio Di Stefano
L’area espositiva del Consorzio del Prosciutto di Parma ha visto, nella giornata inaugurale di Cibus, la visita del ministro alle Politiche agricole, Stefano Patuanelli e del Sottosegretario agli Affari esteri, Manlio Di Stefano.
Accolti dal direttore generale del Consorzio Stefano Fanti e dal Presidente del Consorzio Alessandro Utini oltre che da numerose fette di Prosciutto di Parma.
La nuova strategia di comunicazione del Consorzio (leggere nell’articolo), si chiama proprio Una Fetta di Parma ed ha l’obiettivo di garantire una presenza costante della marca sul territorio e creare apposite occasioni di incontro per mostrare la versatilità del Prosciutto di Parma e la facilità di utilizzo.
Il Prosciutto di Parma protagonista nella prima giornata di Cibus
Nell’elegante area del Consorzio si sono svolti gli incontri tra le aziende consorziate e i loro clienti, ma è stato anche un luogo di gusto grazie alla collaborazione di partner come Scuola Alberghiera e di Ristorazione – IAL Serramazzoni, PQR – Parma Quality Restaurants, Consorzio di tutela dei Vini dei Colli di Parma, Enoteca Regionale Emilia Romagna.
In programma per il periodo di Cibus due show cooking a partire dalle ore 12 curati dagli chef della Scuola e quelli del Consorzio del Parma Quality Restaurants che daranno vita a gustose ricette a base di Prosciutto di Parma servito in abbinamento ai Vini dei Colli di Parma e alla selezione dell’Enoteca Regionale.
Cibus farà da palcoscenico al lancio di alcune novità nel mondo del Prosciutto di Parma.
Si parlerà di sostenibilità con il Progetto per la Transizione Ecologica che il Consorzio ha avviato in collaborazione con Politecnico di Milano, Enersem e CSQA.
Il Prosciutto di Parma ha deciso infatti di impegnarsi per affrontare le nuove sfide della politica europea che intende promuovere l’uso efficiente delle risorse passando a un’economia pulita e circolare e cogliendo le opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche e dalla ricerca scientifica.
L’obiettivo del progetto è porre le basi per la definizione di una politica ambientale consortile utile alle imprese del comparto nell’ottica dei mercati di destinazione diffondendo cultura e pratiche dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile.
Il progetto prevede la realizzazione di strumenti e indicatori funzionali alla misura e al miglioramento delle performance ambientali del comparto, ma individua e propone soprattutto soluzioni ad alta eco-efficienza allo scopo di creare delle opportunità nell’ambito della certificazione dello sviluppo sostenibile.
Il Progetto per la Transizione Ecologica del Consorzio Prosciutto di Parma è stato inoltre selezionato dal comitato scientifico di Cibus per essere illustrato durante il convegno Cibus4Sustainability: le buone pratiche di industria e distribuzione, che si terrà mercoledì 4 maggio alle ore 16.30 presso la Sala Pietro Barilla.
Cibus farà da apripista al calendario di eventi del Prosciutto di Parma che, dopo qualche anno di fermo forzato, riparte con un programma ricco e variegato di appuntamenti lungo tutta la penisola.
Il tour Una Fetta di Parma, concept della nuova strategia di comunicazione, ha l’obiettivo di garantire una presenza costante della marca sul territorio e creare apposite occasioni di incontro per mostrare la versatilità del Prosciutto di Parma e la facilità di utilizzo. A favorirne la diffusione, ci penserà Filippo Magnini, campione nello sport e in cucina, che porterà il Prosciutto di Parma in giro per l’Italia ideando panini gourmet in abbinamento con i prodotti di eccellenza locale.
Una Fetta di Parma avrà format diversi – dal food truck per presidiare più luoghi di aggregazione a formule più stanziali o partecipando a eventi già esistenti sul territorio nazionale – ma tutte le attivazioni offriranno al consumatore la possibilità di conoscere il Prosciutto di Parma in ogni suo aspetto grazie a esperienze immersive e sensoriali, degustazioni guidate, assaggi gourmet, momenti formativi.
Il tour toccherà molte città italiane, da Nord a Sud, tra cui: Milano, Torino, Verona, Roma, Firenze, Bologna, Napoli, Riccione, Giffoni Valle Piana, Ferrara, Bari, Cosenza, Catania, Palermo.
Il programma del Prosciutto di Parma a Cibus edizione 2022
Martedì 3 maggio si è svolto Show cooking a cura di PQR – Parma Quality Restaurants
RICETTA: Risotto agli asparagi, uovo marinato e Prosciutto di Parma croccante
Ristorante Stendhal da Francesco – chef Francesco Ambrosini e Da Mat Bistrot – chef Aldo Litja
Mentre alle ore ore 13,30 si è svolto uno Show cooking a cura di Scuola Alberghiera e di Ristorazione – IAL Serramazzoni
RICETTA: Brioche Wellington dello chef Andrea Cattino
Mercoledì 4 maggio
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Ore 11:30 – presentazione Progetto per la Transizione Ecologica con Politecnico di Milano e CSQA
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Ore 12:00 – Show cooking a cura di PQR – Parma Quality Restaurants
RICETTA: Quello dolce è il Crudo di Parma
Trattoria La Porta a Viarolo (chef Nicole Zerbini), Ristorante Squid (chef Alberto Rossetti) e
Trattoria dai Sibani – chef Fabio Moseriti
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Ore 13:30 – Show cooking a cura di Scuola Alberghiera e di Ristorazione – IAL Serramazzoni
Giovedì 5 maggio
A Cibus alle Ore 12:00 – Show cooking a cura di PQR – Parma Quality Restaurants
RICETTA: Le Corone di Parma
Ristorante Bistrò Il Labirinto – chef Matteo Ricci e Ristorante Bistrò Il Labirinto – chef Matteo Ricci
Ore 13:30 – Show cooking a cura di Scuola Alberghiera e di Ristorazione – IAL Serramazzoni
Prosciutto di Parma avvia un progetto di filiera virtuosa
Obiettivo: migliorare gli standard di sostenibilità in allevamento
Focus su benessere animale, uso responsabile del farmaco e biosicurezza (leggere su Gustoh24)
Il Consorzio del Prosciutto di Parma nasce nel 1963 per tutelare e valorizzare in tutto il mondo il Prosciutto di Parma e offrire ai consumatori garanzie e sicurezze sulla qualità del prodotto.
Da allora, è impegnato in numerose attività tra cui la gestione e la salvaguardia delle regole produttive, la gestione della politica economica del comparto, la vigilanza e la tutela delle disposizioni di legge e dei regolamenti, la protezione del nome “Prosciutto di Parma” e del relativo marchio (Corona Ducale) attualmente registrato in circa 90 Paesi, nonché la valorizzazione del prodotto in Italia e nel mondo.