Il Consorzio dell’Aceto balsamico ringrazia il Mipaaf per il pronto intervento

Alle parole abbiamo fatto seguire i fatti. I tecnici del Mipaaf hanno redatto un articolato documento di opposizione formale dopo che lo scorso 22 giugno Cipro ha notificato alla Commissione Europea una modifica alle proprie leggi alimentari, introducendo la possibilità di etichettare come ‘aceto balsamico’ una miscela di aceto, mosto d’uva e zucchero, esattamente come ha fatto la Slovenia”. Lo rende noto il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio,

Gian Marco Centinaio

Nella nota Centinaio aggiunge che “il documento di opposizione è stato trasmesso ai competenti uffici del Ministero dello Sviluppo economico. Solleciteremo il Mise a inviarlo quanto prima a Bruxelles. I tempi sono stretti- ricorda il sottosegretario- perché il 23 settembre scade il periodo di stand still. Faremo tutto il possibile perché stavolta non si ripeta quanto accaduto con la Slovenia. E non ci fermeremo fino a quando la richiesta cipriota non verrà respinta. Da parte del Sistema Italia deve esserci una risposta ferma e veloce per fermare questo ennesimo tentativo di sfruttare la reputazione e il successo dei prodotti Made in Italy, in questo caso il nostro aceto balsamico, un’eccellenza unica e conosciuta e apprezzata in tutto il mondo“, concludeil sottosegretario Centinaio.

Mariangela Grosoli

A sua volta il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena IGP, esprime la propria soddisfazione inoltrando al suddetto Ministero e nella fattispecie al Sottosegretario Gian Marco Centinaio e al Ministro Stefano Patuanelli il proprio formale ringraziamento per essersi prontamente attivati al fine di arrivare nei tempi consentiti ad avviare una procedura di diffida del termine “Aceto Balsamico” prodotto a Cipro.

I tecnici del Mipaaf hanno redatto in tempi record il documento di opposizione formale, che è già stato trasmesso ai competenti uffici del Ministero dello Sviluppo Economico in attesa che questo venga poi inviato a Bruxelles entro i termini dello stand still che scade il prossimo 23 settembre.

Lo scorso 7 settembre abbiamo appreso, anche se in extremis ed in modo del tutto informale e casuale, che Cipro avrebbe arbitrariamente modificato le proprie leggi alimentari introducendo la possibilità di chiamare ‘aceto balsamico’ una miscela di aceto, mosto d’uva e zucchero, esattamente come già un anno fa aveva fatto la Slovenia. Oggi, a nome del Consorzio – commenta Mariangela Grosoli, Presidente – mi sia permesso esprimere ferma gratitudine per l’interessamento nonché per l’attivazione immediata del Sottosegretario Centinaio e del Ministro Patuanelli affinché potessero essere redatti in tempo tutti i documenti necessari a fermare questo abuso. La capacità di reazione e l’efficacia dell’azione messa prontamente in campo dal Mipaaf per contrastare la condotta illegittima delle autorità cipriote è stato un primo passo fondamentale in tale direzione. Auspichiamo che gli organi preposti riescano a recuperare i tempi stretti e che la notifica alla Commissione venga finalizzata dal Mise senza ritardi”.