Vinitaly Special Edition è stato inaugurato sotto i buoni auspici a Veronafiere e proseguirà fino a martedì 19 ottobre.

Il brindisi inaugurale

Tre giorni di business per accelerare la ripresa del settore sui principali mercati e per fare il punto sul futuro del vino italiano anche alla luce dei nuovi trend di acquisto e consumo.

Il ministro dell’agricoltura, Stefano Patuanelli inaugura Vinitaly Special Edition

E’ un grande piacere poter partecipare in presenza – ha detto il ministro per le Politiche agricole e forestali, Stefano Patuanelli, intervenuto al convegno inauguralea questa edizione speciale di Vinitaly dove si mette in mostra tutto il volto migliore della’agrifood italiane, le nostre eccellenze, siamo i primi produttori al mondo, i secondi come valore aggiunto e stiamo raggiungendo mercati lontani”.

Non possiamo accettare che le nostro Dop, le Igp, le nostre eccellenze vengano messe in discussione in alcun modo e ci batteremo con tutte le nostre forze contro i tentativi di istituzionalizzare l’italian sounding.

Con il sottosegretario Centinaio, le regioni e le associazioni di categoria stiamo costruendo documenti inattaccabili contro la richiesta Prosek dei croati. Il Prosecco è un valore assoluto da non mettere in discussione. In generale – ha precisato il ministro – noi chiediamo all’Europa di rafforzare con i nuovi regolamenti la protezione Dop e Igp e gli strumenti per migliorare la promozione dei nostri prodotti. E’ molto importante che nella nuova Pac si sia confermato il valore dell’Ocm vitivinicola; quindi abbiamo 320 milioni all’anno per sostegno il settore“.

La speciale edizione di Vinitaly 2021 si mostra in un’area espositiva con più di 400 aziende in rappresentanza di tutta produzione made in Italy, operatori da 35 nazioni, oltre ai professionisti italiani del turismo e della Gdo.

Il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese

Un evento che consolida ulteriormente la leadership della rassegna di Veronafiere, in linea con il target prefissato per questo evento dal calendario straordinario, che segna l’ultima tappa italiana verso il 54/o Vinitaly, in programma dal 10 al 13 aprile 2022 e già sold out, come è stato annunciato nella giornata inaugurale dal presidente di Veronafiere, Maurizio Danese.

Il ritorno al fare fiera – ha spiegato Danese – rappresenta uno strumento fondamentale per l’internazionalizzazione delle Pmi italiane, che dalle manifestazioni business ricavano il 50% delle proprie esportazioni”. Questa funzione ‘sociale’ per l’economia reale data dal sistema fieristico – ha aggiunto – si riflette perfettamente nel comparto vino, autentico campione di made in Italy con una bilancia commerciale attiva per 6,5 miliardi l’anno, il cui tessuto connettivo è rappresentato da piccole e micro-imprese. Vinitaly riparte, lo fa con questa significativa anteprima, lo farà a dicembre in Cina con Wine to Asia e soprattutto nel 2022, quando Veronafiere ribadirà al mondo tutta la forza del vino italiano, che anche grazie alla sua fiera di riferimento ha visto un incremento delle vendite all’estero di circa il 150% negli ultimi vent’anni” ha concluso Danese.

Presente a Verona il meglio del mondo del vino italiano

Al “Vinitaly Special Edition” partecipano, tra gli altri, i più grandi nomi del vino italiano, da Albino Armani ad Allegrini, da Arnaldo Caprai a Baglio di Pianetto, da Banfi a Bellavista, da Bertani Domains a Cantina di Soave, da Castellare di Castellina a Cavit, da Cottini a Di Majo Norante, da Donnafugata a Famiglia Cotarella, da Ferrari Fratelli Lunelli a Feudi di San Gregorio, da Fontanafredda a Frescobaldi, da Garofoli a Giv-Gruppo Italiano Vini, da La-Vis a Lunae, da Lungarotti a Mondodelvino, da Marchesi Antinori a Marchesi di Barolo, da Masciarelli a Masi a Mezzacorona, da Pasqua a Piccini 1882, da Planeta a Poggio Argentiera, da Punto Zero a Rocca delle Macìe, da Santa Margherita a Sartori, da Tedeschi a Terra Moretti, da Tommasi a Torre d’Orti, da Torrevento a Tua Rita, da Umani Ronchi a Val d’Oca, da Velenosi a Vespa Vignaioli, da Villa Sandi a Zaccagnini, da Zenato a Zonin 1821 e Zýmè.

Lunedì 18 ottobre tavola rotonda Vino e Gdo

TAVOLA ROTONDA VINO E DISTRIBUZIONE MODERNA

Verona, lunedì 18 ottobre 2021, dalle 10,00 alle 12,00

Sala Rossini, Centroservizi tra i padiglioni 6 e 7, al primo piano

IL MERCATO DEL VINO NELLA DISTRIBUZIONE MODERNA: NUOVI EQUILIBRI E NUOVE OPPORTUNITÀ

L’istituto di ricerca IRI, presenterà una ricerca, elaborata per Vinitaly, sull’andamento del mercato nei primi 9 mesi del 2021, diviso per formati e fasce di prezzo, valori e promozioni, marca del distributore. Saranno mostrate le classifiche dei vini più venduti e di quelli emergenti. IRI illustrerà la previsione per le vendite di fine anno e i punti forti che potrebbero consentire alla Distribuzione Moderna di consolidare in futuro alcune posizioni vantaggiose concretizzatesi nel periodo pandemico. La ricerca sarà poi discussa da rappresentanti dei distributori e dei produttori.

 Moderatore: Luigi Rubinelli, giornalista

  • Virgilio Romano, Business Insight Director IRI
  • Alessandra Corsi, Direttrice marketing prodotto e marca del distributore Conad
  • Francesco Scarcelli, Responsabile Beverage Coop Italia
  • Giuseppe Cantone, Direttore Commerciale MD SpA
  • Marcello Ancarani, Federvini (Direttore Vendita Italia del Gruppo Santa Margherita)
  • Enrico Gobino, Unione Italiana Vini (Direttore Marketing Gruppo Mondodelvino)

L’ingresso è libero. La tavola rotonda non sarà trasmessa in streaming.

I consorzi lombardi pronti per Vinitaly Special Edition

La presenza dei Consorzi della Lombardia con nove Master Class organizzate da Ascovilo.

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