Il presidente della Regione Luca Zaia ha inaugurato domenica 6 aprile a Verona la 57esima edizione di Vinitaly con il taglio del nastro, assieme al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, al presidente di Veronafiere Federico Bricolo, al ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, al ministro della Cultura Alessandro Giuli, al presidente di Agenzia ICE Matteo Zoppas.
Lo spauracchio dei dazi americani
Il presidente Luca Zaia è tornato a parlare dei dazi Usa che colpiscono profondamente l’agricoltura veneta, in particolare il settore vitivinicolo, che esporta quasi tre miliardi di euro di cui circa 600 milioni verso gli Stati Uniti. “Per affrontare la congiuntura economica, attuale e futura – ha spiegato Zaia – serve il ‘genio veneto’, che nei secoli ci ha resi capaci di superare ogni difficoltà. Per questo credo che i dazi Usa siano un punto di svolta per rinnovare le nostre politiche di export, guardando ai mercati alternativi, emergenti o consolidati, che offrono stabilità e margini di crescita. Non servono vendette inutili, serve difendere lavoro, impresa e identità produttive, con concretezza e resilienza”.
Vino e Turismo tra le bellezze d’Italia
Vinitaly. Lunedì 7 aprile presenti i Commissari Europei per l’Agricoltura e la Salute, Hansen e Várhelyi

Lo scorso 27 marzo è presentata a Roma, la 57^ edizione di Vinitaly 2025. Il tema dei dazi preoccupa tutti e sarà al centro dei dibattiti in fiera, visto che gli Usa sono il primo mercato straniero del vino italiano. Eppure, il settore arriva da un 2024 difficile, ma nel complesso positivo, almeno sul fronte delle esportazioni, con il record di 8,1 miliardi di euro (+5,5%), e deve guardare al futuro consapevole delle grandi difficoltà dei mercati e dello scenario globale, e consapevole della sua forza.
A Verona i Commissari all’Agricoltura e alla Salute
Tutti obiettivi che saranno al centro di Vinitaly 2025 dove sarà presente il Commissario all’Agricoltura Christophe Hansen, che sarà in fiera insieme al Commissario alla Salute Ue, Olivér Várhely, per incontrare le imprese e le loro rappresentanze, anche istituzionali, a partire dai Ministeri dell’Agricoltura e della Salute italiani, per affrontare anche il delicato e fondamentale tema del rapporto tra “vino e salute”.
Vinitaly and the City: 4, 5 e 6 aprile 2025
Sarà la campionessa olimpionica di sci alpino, Deborah Compagnoni, a tagliare il nastro di Vinitaly and the City 2025 con un brindisi proiettato verso i XXV Giochi olimpici invernali. Con al collo tre ori e un argento olimpici, Compagnoni è infatti Ambassador delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026, che vedranno proprio l’Arena di Verona ospitare le Cerimonie di apertura e chiusura.
Vinitaly 2025 con circa 4.000 aziende e un quartiere espositivo al completo, si conferma baricentro e termometro del vino italiano.
Nei 18 padiglioni della manifestazione attesi operatori dall’Italia e da 140 nazioni. In particolare, si punta a confermare il contingente di 30 mila buyer della domanda internazionale, Stati Uniti compresi, per quella che è la più grande agenda business del Made in Italy enologico.
Tra gli obiettivi che caratterizzano tutte le iniziative messe in campo quest’anno da Veronafiere si consolidano quelli della promozione e dell’internazionalizzazione mentre punta a crescere ulteriormente il palinsesto dei contenuti, con Vinitaly che evolve da osservatore delle tendenze a incubatore delle stesse.
Per il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo: «In questi ultimi anni abbiamo lavorato intensamente con le istituzioni – ministeri, ambasciate, ICE e camere di commercio internazionali – per ampliare la promozione a supporto della competitività del settore. Oggi Vinitaly rappresenta l’aggregatore naturale del vino italiano sui principali mercati target. Un posizionamento che intendiamo rafforzare ulteriormente mettendo a disposizione della politica e delle imprese tutto il nostro know how, per sostenerle nelle sfide derivanti dal complesso scenario attuale, tracciando anche nuove rotte di destinazione».
L’internazionalizzazione, sempre in chiave bidirezionale da Verona al mondo e viceversa, rimane infatti una priorità della manifestazione e del piano di incoming realizzato da Veronafiere in collaborazione con Agenzia ICE per Vinitaly 2025.
«Sono 1.200 i top buyer accreditati e ospitati a Verona – ha annunciato il direttore generale, Adolfo Rebughini –. Una selezione profilata da 71 Paesi, sei in più rispetto all’anno scorso, che ha centrato l’obiettivo di replicare il record del 2024. Un risultato non scontato visto il perdurare delle tensioni geopolitiche». Tra le delegazioni più numerose dei super operatori selezionati dall’area extra Ue, in pole position quelle da Usa e Canada, seguite da Cina, UK, Brasile ma anche da India, Singapore, Giappone e Corea del Sud. Mentre, per il Continente europeo, primeggiano Germania, Svizzera, Nord Europa e l’area balcanica”.
«La svolta iniziata dieci anni fa, con la divisione netta tra business in fiera e winelover in città e rafforzata ulteriormente nel 2023, è oggi irreversibile e dovrà trovare un ulteriore sviluppo nei futuri piani strategici di Veronafiere – ha spiegato l’amministratore delegato, Maurizio Danese –. Il potenziamento del calendario estero sulle principali aree della domanda e l’ottimizzazione degli investimenti per amplificare l’ecosistema del brand fieristico del vino italiano sono le direttrici che consentiranno a Vinitaly di essere sempre più internazionale e orientato alle esigenze delle aziende».
Dai mercati ai trend, Vinitaly rappresenta un incubatore delle tendenze che da sempre intercetta, monitora e analizza al fine di potenziare servizi e contenuti per le aziende espositrici e per il settore.
«Vanno in questa direzione – ha poi continuato il direttore generale Adolfo Rebughini – il progetto dedicato ai vini NoLo che entrano per la prima volta nel programma della rassegna sia a livello espositivo nell’area Mixology che contenutistico. Sono infatti due i focus in calendario: il primo sulle attese del mercato e il secondo sulle tecnologie 0.0. Spazio anche ai RAW Wine e ai vini di Amphora Revolution, che si inserisce nella 57^ edizione del Salone. Tra le novità, anche quella specifica sull’enoturismo. Debutta infatti il numero zero di Vinitaly Tourism, con la partecipazione di tour operator nazionali ed esteri specializzati da Stati Uniti, Spagna e Germania. Un progetto che, in prospettiva, potrebbe entrare anche nei palinsesti delle tappe estere della manifestazione in Asia, Sud e Nord America».
Alla conferenza stampa di presentazione del 57° Vinitaly, oltre ai vertici di Veronafiere con il vicepresidente Matteo Gelmetti, sono intervenuti Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare, Alessia Rotta, assessore al Commercio e attività produttive del Comune di Verona e Matteo Zoppas, presidente Agenzia ICE.
Tavola rotonda sul mercato del vino nella Grande Distribuzione: Lunedì 7 aprile 2025, dalle 10,30 alle 12,30
Sala Puccini, Centro Congressi Arena (Galleria tra i padiglioni 6 e 7, al primo piano) Ingresso libero
Verrà presentato lo studio analitico “Circana per Vinitaly” basato sui dati aggiornati provenienti da supermercati e discount. Si discuterà di:
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Stato generale di Vino e Spumante nel 2024: chiusura anno, spiegazioni di quanto accaduto, prospettive per l’anno in corso.
- Andamento prime settimane 2025
- Classifiche vini più venduti nella GDO per Regione: andamento e prospettive
- Segmenti che si fanno notare per la crescita e motivazioni trainanti tale crescita.
- Segmenti che si fanno notare per la decrescita e motivazioni trainanti tale decrescita
- Overview sul mondo light/dealcolato per le categorie che sperimentano questo tipo di consumi (es. birra e spumante) e riflessioni sulle prospettive per il Vino light/dealcolato.
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Strategie per contrastare la disaffezione dei giovani e fidelizzare gli aficionados.
La ricerca, presentata da Virgilio Romano, Business Insight Director di Circana, verrà commentata da:
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Federvini, Mirko Baggio, Responsabile Vendite Gdo di Villa Sandi
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Unione Italiana Vini, Francesca Benini, Sales & Marketing Director di Cantine Riunite & CIV
- Conad, Simone Pambianco, National Category Manager
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Coop Italia, Eleanna Pizzinelli, Head of Beverage & Frozen Foods
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Carrefour Italia, Lorenzo Cafissi, Responsabile Beverage Alcolico
- MD, Marco Usai, Wine Specialist
Modererà Andrea Meneghini, Direttore GDONews.
Enoteca regionale Emilia Romagna
Nasce Vinitaly Tourism: il nuovo spazio dedicato al dialogo tra vino e turismo. La presentazione a Roma

Il nuovo spazio dedicato al dialogo tra vino e turismo
L’evento, ideato per creare connessioni concrete tra i produttori di vino, birra e spirits e buyer turistici altamente profilati, con un programma articolato di incontri B2B, convegni e momenti di confronto sulle best practices, si terrà mercoledì 9 aprile, dalle 9.45, al secondo piano del Palaexpo (Business Point).
Ecco una prima anticipazione presentata da Roberta Garibaldi a Roma durante la conferenza stampa.
Quali sono le destinazioni enoturistiche più gradite in base alle review sul web? Primeggiano Piemonte e Toscana con Langhe e Barolo, Chianti, Montalcino. Verranno presentati anche nuovi dati, ricerche e punti di vista stimolanti!
L’obiettivo di Vinitaly Tourism:
Come fiera leader nel settore vitivinicolo, Vinitaly vuole favorire l’integrazione tra mondo del vino e turismo, rispondendo alla crescente domanda di esperienze immersive e autentiche. L’enoturismo rappresenta una risorsa chiave per il futuro delle aziende vinicole, con un impatto positivo sull’economia locale e sulla promozione territoriale. Vinitaly Tourism si pone come luogo di crescita per aziende e operatori, offrendo strumenti e connessioni per sviluppare offerte enoturistiche competitive e attrattive.
Le istituzioni unite su Vinitaly 2025 alla “preview” a Bruxelles
Al via il 57esimo Salone internazionale dei vini e distillati a Verona dal 6 al 9 aprile. Leggere su Gustoh24