Lo raccontano i dati con la voce di Roberta Garibaldi nel suo ultimo rapporto sull’andamento del turismo enogastronomico italiano per il 2020: “Il 50% dei turisti italiani desidera vivere un insieme variegato di esperienze multisensoriali ed emozionali e l’enogastronomia soddisfa al meglio i loro bisogni”, e,  a metà del 2021, emergenza pandemica permettendo, le preferenze turistiche focalizzano tendenze in cui prevale il concetto di viaggio come scoperta dell’identità dei territori attraverso i prodotti che li specificano e gli attori che ne determinano la realizzazione e la diffusione.

I temi turistici più ambiti rivelano profili di fruitori in una logica di cambiamento.

Più esigenti, più curiosi, più attivi, più informati e più desiderosi di affrontare nuove esperienze che abbiano connotazioni sintoniche con i più attuali social trends: sostenibilità, benessere olistico, healthy food, sensory experience, mobilità green, pet therapy … anche per soggiorni di breve durata nei luoghi del turismo di prossimità.

Nelle scelte delle mete da raggiungere e da sperimentare, molto lo fanno i dati e le informazioni raccolti in rete con particolare attenzione ai feedback di chi ci è già passato: recensioni, forum, gruppi di interesse sono le linee guida che indirizzano e operano da testimonial di aspettative soddisfatte o transenne in sentieri non consigliati. In questo panorama esteso, il settore dell’enogastronomia risulta tra i più ambiti dal nuovo turista che lo pone nella scelta di viaggio tra i primi criteri da considerare, ma non più nella sua pura valenza di consumo.

La Regione Toscana è stata lungimirante cominciando oltre venti anni fa a dedicare attenzione ai temi più attuali, la produzione locale, il biologico, la stagionalità, e la sostenibilità e nell’anno 2000 ha lanciato il progetto di marketing territoriale che unisce turismo, commercio e produzione agricola attraverso il “saper fare” di ristoranti e botteghe che diventano veri e propri ambasciatori del territorio: Vetrina Toscana. Oltre 1000 ristoranti, 320 botteghe e più di 300 produttori compongono la più grande rete regionale italiana di questo genere. Il progetto promuove ristoranti, botteghe e produzioni di qualità che esprimono l’identità del territorio e valorizza la cultura enogastronomica come attrattore turistico, in modo completamente gratuito per le imprese.

Vetrina Toscana è stata selezionata dalla Commissione Europea come: “storia di successo” (su Gustoh24) per aver saputo promuovere le specialità̀ enogastronomiche locali con un marchio comune ed eventi che uniscono il cibo alla cultura, al turismo e al commercio al dettaglio e per aver messo a disposizione del progetto una appropriata strategia di comunicazione sia tradizionale sia digitale. Ed è per questo considerata una delle migliori pratiche a livello Europeo nella promozione del settore agroalimentare e viene indicata come esempio da seguire per tutti gli altri paesi membri.

 Il commento di Eugenio Giani e Leonardo Marras 

Un bellissimo traguardo raggiunto dalla Regione Toscana per promuovere il proprio territorio – ha detto il Presidente della Regione Eugenio Giani – ora più che mai è bello pensarci turisti anche nella nostra terra ed essere noi i primi a scoprire la nostra regione per poi raccontarla agli altri. L’enogastronomia fa parte della nostra cultura, ogni piatto rappresenta un territorio e quindi racconta una parte di quello che siamo e può essere un volano per promuovere la nostra Regione all’estero e anche in casa nostra”.

Vetrina Toscana è stata una grande intuizione e vogliamo farne il veicolo e lo strumento del turismo enogastronomico toscano in ogni occasione e contesto, sia esso digitale o fisico, in Italia accogliendo i visitatori e negli eventi di promozione all’estero“, spiega l’assessore regionale al turismo e all’economia, Leonardo Marras.

Tra le principali novità:

–        un percorso di revisione e di rilancio del progetto con specifiche azioni di promozione e comunicazione realizzate in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana per rafforzare la valorizzazione dell’attrattore eno-gastronomico nell’ambito della qualificazione dell’offerta turistica

–  un rafforzamento dell’interazione tra il comparto agricolo e quello del commercio che passa anche dall’ampliamento delle categorie che potranno entrare a far parte della rete.

–    agriturismi e cantine, frantoi e tutte le realtà di produzione che permettono “esperienze” entreranno a far parte di Vetrina Toscana, rafforzando ancora di più la vocazione turistica del progetto.

–    restyling del logo che richiama la celebre “robbiana”, uno dei simboli del Rinascimento, a cura di Fondazione Sistema Toscana

–      il nuovo sito www.vetrina.toscana.it che accoglierà entro la fine di luglio tutti i cambiamenti con un nuovo “look & feel” nelle sezioni dei ristoranti, delle botteghe, dei produttori, delle ricette e dei prodotti.

–   un’importante campagna di comunicazione che si declina su più target e in particolare agli operatori per promuovere un’estensione delle adesioni

–    una campagna di comunicazione rivolta sia alla filiera nazionale che a quella internazionale che spieghi al consumatore i vantaggi del brand Vetrina Toscana (filiera, tipicità, autenticità, sostenibilità, protezione del territorio).

Una novità sarà “Vetrina Toscana in Viaggio”, un progetto per raccontare la Toscana al di fuori dei confini regionali con un dialogo con altre realtà: con le Langhe, Monferrato e Roero in Piemonte ad esempio, con Parma in Emilia Romagna e anche con le città della regione Campania.

Eu sceglie Vetrina Toscana come “best practice” per promozione agroalimentare

Vetrina Toscana è una delle migliori pratiche a livello Europeo per la promozione del settore agroalimentare e viene indicata come esempio da seguire (buona pratica) per tutti gli altri paesi membri. (leggere su Gustoh24)