TRIESTE (ITALPRESS) – “Pensavo che la drammatica esperienza della pandemia, vissuta da tutto il mondo, e che ha messo a rischio il genere umano, avesse fatto capire anche a livello dei governi degli Stati l’importanza della ricerca del dialogo, della collaborazione e delle comprensione. Appariva logico e sembrava possibile, invece abbiamo dovuto assistere all’esplodere di aggressivi egoismi nazionali, alla moda di quanto non avveniva dall’800”. Così Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Trieste.
“Un retrocedere della storia e delle civiltà che mai avremmo immaginato possibile in questo inizio di millennio, assistendo a vittime di ogni età, a bambini e ad anziani, a devastazioni di città, campagne, a un impoverimento del mondo, non riusciamo neppure a rinvenirvi una motivazione razionale”, ha proseguito.
“Si ponga fine alle guerre, la pace è sempre doverosa e possibile, proprio per questo stiamo rispondendo, con la dovuta solidarietà, all’aggressione dell’Ucraina – ha sottolineato il capo dello Stato -, con l’accoglienza dei profughi, con il sostegno concreto a chi resiste a difesa della propria terra contro un’invasione militare e con misure economiche e finanziarie che indeboliscano chi pretende di imporre con la violenza delle armi le proprie scelte a un altro Paese”.
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