Se l’emblema di Cibus 2022 è la Sostenibilità allora il Consorzio del Prosciutto di Parma, è stata la più perfetta rappresentante della rassegna che si schiude alle fiere di Parma venerdì 6 maggio.

Anche durante Cibus è continuato infatti attivamente l’impegno del Consorzio del Prosciutto di Parma per cogliere le nuove sfide della politica europea sui temi della sostenibilità e, durante la seconda giornata della rassegna, il Consorzio ha avviato pubblicamente il Progetto per la Transizione Ecologica, in collaborazione con il Politecnico di Milano e Enersem. 

Il progetto di sostenibilità, presentato dopo la visita nella giornata inaugurale allo stand del Consorzio, del ministro del Mipaaf, Stefano Patuanelli (nella foto in alto con il Presidente del Consorzio Alessandro Utini e il direttore Stefano Fanti) è stato al centro di un dibattito nella giornata (mercoledì 4 maggio) che ha visto la partecipazione del Senatore e Sottosegretario alle politiche agricole Gian Marco Centinaio (“si parla sempre di sostenibilità ma bisognerà dare concretezza a questa parola“). Il Progetto  ha l’obiettivo di porre le basi per la definizione di una politica ambientale consortile utile alle imprese del comparto per migliorarsi anche nell’ottica dei mercati di destinazione, diffondendo cultura e pratiche dell’economia circolare e dello sviluppo sostenibile.

Il Sottosegretario alle politiche agricole Gian Marco Centinaio

A partire dal calcolo certificato dell’impronta ambientale del comparto, si affrontano diverse aree tematiche allo scopo di cogliere le opportunità nell’ambito della certificazione dello sviluppo sostenibile: con l’efficienza energetica ad esempio, elemento chiave per i prosciuttifici per il quale verranno proposte misure funzionali al miglioramento delle performance ambientali in stabilimento; e con il packaging, sia per la sua materialità sia come presidio della qualità del prodotto, identificando soluzioni in grado di favorire la riduzione dello spreco alimentare da parte del consumatore. Appena iniziato, il progetto avrà una durata di due anni e vedrà in una prossima fase anche la partecipazione di CSQA Certificazioni. 

Il commento di  Alessandro Utini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma

Dal 1963, anno di costituzione del Consorzio, abbiamo fatto molta strada per tutelare e promuovere il Prosciutto di Parma, ma oggi la sfida più complessa è quella di portare avanti un modello di gestione e di fare business capace di coniugare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica rispettando le norme di autenticità del prodotto.

Con questo progetto vogliamo stimolare le nostre aziende al miglioramento continuo delle loro prestazioni ambientali e rendere il Prosciutto di Parma competitivo sui mercati internazionali anche su questi temi. Promuovendo modelli di produzione e consumo sostenibili, ci poniamo ambiziosamente come apripista anche per le altre DOP del settore, per contribuire ad attuare le indicazioni della strategia Farm to Fork definita dalla Commissione Europea. Siamo consapevoli –ha sottolineato Alessandro Utini, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma- che il percorso è lungo e impegnativo, ma abbiamo partner affidabili e qualificati che ci aiuteranno a portare a termine i nostri obiettivi”

La parola a Matteo Zanchi, socio fondatore e Ceo di Enersem

La sostenibilità e l’efficienza energetica –ha detto Matteo Zanchi, socio fondatore e Ceo di Enersem- sono la nostra missione. Le aziende che vogliono abbattere emissioni e costi in bolletta sono i nostri partner ideali. È un onore e una sfida professionale che siamo stati felicissimi di cogliere quella di supportare una realtà così importante e attenta al proprio operato, mettendo al suo servizio tutta l’esperienza acquisita nell’ambito di precedenti progetti europei nel settore agroalimentare come VIDA e LIFE TTGG, 

La prima fase del progetto riguarda il calcolo dell’impronta ambientale del comparto attraverso l’applicazione della metodologia PEF – Product Environmental Footprint, un metodo basato sul Life Cycle Assessment (LCA) utilizzato al fine di quantificare la performance ambientale di un prodotto o di un servizio lungo il suo intero ciclo di vita. Un numero statisticamente significativo di prosciuttifici è coinvolto per la raccolta dei dati necessari alla quantificazione dell’impronta ambientale, in base ai quali saranno individuate le soluzioni più efficaci per migliorarne le performance ambientali.

La fase di lavoro successiva prevede, attraverso la stesura delle Regole di Categoria di Prodotto (RCP), l’attivazione dello schema Made Green in Italy per il comparto, il primo schema certificativo nazionale volontario sull’impronta ambientale di prodotto, promosso dal Ministero della Transizione Ecologica, che nasce per rendere riconoscibili sul mercato i prodotti Made in Italy di alta qualità ambientale.

L’ultima fase si concentra sulla creazione di un software per il calcolo e la riduzione dell’impronta ambientale che consenta l’adozione di soluzioni e tecniche per ottimizzare le prestazioni dell’intero ciclo produttivo rendendo inoltre lo strumento compatibile con l’utilizzo nell’ambito del processo di certificazione Made Green in Italy. Il software sarà accessibile ai produttori che, dopo aver inserito dati e informazioni specifiche della propria realtà, riceveranno come risultato una relazione sulle proprie prestazioni ambientali; il confronto con dati di benchmark di realtà comparabili; indicazioni di miglioramento personalizzate per la riduzione dell’impronta ambientale di prodotto e per il risparmio energetico.

Nella giornata si è svolto lo Show cooking a cura di Parma Quality Restaurants

E’ stata presentata la ricetta “Quello dolce è il Crudo di Parma” (Plumcake allo yogurt,  crema allo zafferano, albicocche candite, prosciutto di Parma caramellato e rosa canina) a cura della Trattoria La Porta a Viarolo (chef Nicole Zerbini), Ristorante Squid (chef Alberto Rossetti) e Trattoria dai Sibani – chef Fabio Moseriti. 

Fabio Moseriti, Nicole Zerbini e Alberto Rossetti con il loro piatto

Il ministro Patuanelli è un golosone di prosciutto di Parma

Il direttore del Consorzio Stefano Fanti col ministro Stefano Patuanelli durante la giornata inaugurale di Cibus

Cibus, nello stand del Prosciutto di Parma

#UnaFettaDiParma al ministro Stefano Patuanelli dal direttore del Consorzio Stefano Fanti e presidente Alessandro Utini. (continua a leggere su Gustoh24).