Accolto ricorso di associazioni ambientaliste, gli Amici del Monte di Portofino e Verdi Ambiente e Società, assistiti dall’avvocato Daniele Granara

«Il ministero dell’Ambiente ha l’obbligo di provvedere, entro 30 giorni dalla notifica, a una definizione provvisoria del Parco nazionale di Portofino istituito»: così il Tar del Lazio che ha accolto il ricorso presentato dall’associazione internazionale Amici del Monte di Portofino e da Vas, Verde Ambiente e Società.

Dall’approvazione della Finanziaria che ha istituito il Parco nazionale, la numero 205 del 27 dicembre 2017, nulla è stato fatto.

Siamo soddisfatti della decisione del giudice, che mette fine ai rimpalli tra le istituzioni, e aspettiamo con fiducia che il ministero provveda alla definizione provvisoria dei confini del Parco nazionale. Se non avverrà non ci fermeremo: chiederò la nomina di un commissario ad acta», ha dichiarato all’Ansa l’avvocato Daniele Granara, tra i firmatari del ricorso. Granara sottolinea «che l’azione legale proseguirà con la discussione sul risarcimento dei danni all’ambiente provocati dal ritardo nella creazione del Parco nazionale».

La battaglia legale delle due associazioni era partita con una diffida inviata al ministero lo scorso 16 gennaio. A marzo il ministero aveva fatto sapere agli Amici del Monte di Portofino e alla Vas di aver chiesto alla Regione, «di dare seguito al procedimento istitutivo avviato nel luglio 2018 e di acquisire valutazioni regionali in merito agli esiti dei confronti tra le amministrazioni comunali che rientrino nell’area di interesse per il Parco nazionale».

La risposta non aveva soddisfatto le richieste delle due associazioni.