La lista “Roma Ecologista” ha un potenziale elettorale che va dal 6 al 10%

“Nessun schieramento politico può evitare di inserire la tutela ambientale nel proprio programma”, commenta così il direttore responsabile, Stefano Zago, i risultati del sondaggio di Noto Sondaggi commissionato da TeleAmbiente.

Secondo i risultati del sondaggio commissionato da TeleAmbiente a cura di Noto Sondaggi, la lista ecodigita “Roma Ecologista” a sostegno di Virginia Raggi, con capolista Alessandro Bianchi, ex rettore ed ex Ministro dei Trasporti, ha un potenziale elettorale che va dal 6 al 10%.  Tali risultati mostrano l’attenzione sempre più in crescita, da parte degli elettorali romani, alle tematiche legate alla sostenibilità.

Tra i candidati Lapo Sermonti, promotore del progetto della grande muraglia verde nella capitale, il “Grande Raccordo Boschivo”, e ideatore del servizio civico ambientale insieme ad Alessandro Battista, sostenitore della lista Roma Ecologista.  Ad appoggiare la lista anche l’ex Ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio.

Il commento di Stefano Zago, direttore di TeleAmbiente

“L’ambiente è sempre più determinante anche nelle sfide elettorali. Nessun schieramento può evitare di inserire la tutela ambientale nel proprio programma – dichiara Stefano Zago, direttore responsabile di TeleAmbiente – Roma può diventare una best practice a livello mondiale della sostenibilità”.

Il sondaggio, realizzato il 15 settembre 2021, è stato somministrato ad un campione di 1000 persone di maggiore età, con un tasso di risposta del 91%.

Nella sfida a quattro dei sindaci in corsa nella campagna elettorale l’ambiente si mostra tra le questioni di maggiore interesse per il rilancio della capitale in chiave green.

Secondo un ultimo sondaggio realizzato sempre da Noto Sondaggi per Porta a Porta al momento il Centrodestra con Enrico Michetti otterrebbe tra il 25 e il 29%, il Centrosinistra guidato da Roberto Gualtieri sarebbe tra il 23 e il 27%. Segue il sindaco uscente Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle tra il 21 e il 25%. Infine l’ex ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda con la sua lista oggi avrebbe tra il 19 e il 23%.