Festival di Green&Blue 2025. Il claim di quest’anno è “Ripartiamo da zero – I numeri per il futuro del pianeta”, e il festival si terrà al Museo della Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano dal 5 al 7 giugno 2025
Questa mattina, 6 giugno dialogo tra Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e Nino Tronchetti Provera

A Milano torna il Festival di Green&Blue 2025. Il claim di quest’anno è “Ripartiamo da zero – I numeri per il futuro del pianeta”, e il festival si terrà al Museo della Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano Via Olona, 4.
Green City Network, content partner dell’evento, sarà presente il 6 giugno, dalle ore 9.30 alle ore 13.00 con la Conferenza delle Green City, aperta da un dialogo tra Edo Ronchi, Presidente della Fondazione, e Nino Tronchetti Provera, fondatore e managing partner di Ambienta, moderati da Federico Ferrazza e Sandro Iannacone di Green & Blue.
A seguire si terrà una tavola rotonda a cui parteciperanno Patrizia Manassero, Sindaca di Cuneo, Ilaria Bugetti, Sindaca di Prato, Chiara Frontini, Sindaca di Viterbo, Paola Galgani, Vice Sindaca di Firenze e Cristina Amirante, Assessora Urbanistica e Territorio, Regione Friuli Venezia Giulia.
Successivamente, Assessori di diverse città italiane presenteranno misure, progetti innovativi e buone pratiche per la mitigazione e l’adattamento climatico nelle città. Interverranno Elda Perlino, Assessora di Bari, Oriana Ruzzini, Assessora di Bergamo, Camilla Bianchi, Assessora di Brescia, David Grohman, Assessore di Perugia, Elisabetta Franzoni, Assessora di Novara, Paolo Festa, Consigliere delegato all’ambiente, Città Metropolitana di Milano, Carlotta Bonvicini, Assessora di Reggio Emilia, Silvia Viviani, Assessora di Livorno, Daniele Capitani, Dirigente Pianificazione Urbanistica e Cambiamento Climatico, Comune di Ravenna.
La mattinata si concluderà con una tavola rotonda con rappresentanti istituzionali quali Stefania Crotta, Direttore Generale del MASE, Paolo Arrigoni, Presidente del GSE e Fabrizio Tucci, Direttore dell’Area Progettazione Ambientale e Qualità della Progettazione, Agenzia del Demanio.
Il festival, arrivato quest’anno alla quarta edizione, ha infatti come tema centrale il numero, elemento chiave per fotografare l’attuale stato di salute della Terra e, al tempo stesso, per fissare gli obiettivi necessari a garantire un futuro al pianeta e soprattutto ai suoi abitanti. Ogni discussione – sui palchi, nei workshop, nei think tank, nelle mostre, negli exhibit, negli spettacoli dal vivo del festival – partirà quindi da un numero: e tutti questi numeri, insieme, serviranno a restituire un’immagine completa della Terra e dei suoi bisogni. A comporre una grande istantanea che scatteremo insieme a tanti ospiti nazionali e internazionali: scienziati, politici, decision maker, economisti, imprese, innovatori, attivisti, rappresentanti delle associazioni e della società civile che si confronteranno nella tre giorni di festival.
Sono oltre cento gli speaker che interverranno: tra i tanti segnaliamo Timothy Palmer, fisico matematico di Oxford tra i massimi esperti mondiali nello sviluppo di modelli di previsione climatica, Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, Anna Rosling Rönnlund, co-autrice del best-seller Factfulness, Mark Thomson, futuro direttore del Cern di Ginevra, Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio nazionale per le ricerche, Elizabeth Kolbert, giornalista e premio Pulitzer per La sesta estinzione: una storia innaturale, Jessica McKenzie, del Bulletin of the Atomic Scientists, l’associazione che ogni anno aggiorna i secondi che mancano alla mezzanotte sul Doomsday Clock, Carlo Ratti, del Mit di Boston, un collegamento con gli scienziati italiani della stazione Concordia in Antartide, John Vaillant, giornalista del New Yorker e autore dell’Età del fuoco, Angelica De Vito, consulente per le Nazioni Unite sui migranti climatici, Giulio Boccaletti, direttore scientifico del Centro Euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici, Maria Siclari, direttrice dell’Ispra, Ersilia Vaudo, Chief Diversity Officer dell’Agenzia spaziale europea, Carlo Buontempo, direttore del Copernicus Climate Change Service, Nino Tronchetti Provera, imprenditore, Edo Ronchi, ex Ministro dell’ambiente e direttore di Green City Network, Enrico Giovannini, ex Ministro delle infrastrutture, Bertrand Piccard, aviatore e psichiatra, Alex Bellini, esploratore e divulgatore. E ancora: i palchi e gli spazi del festival ospiteranno gli spettacoli dal vivo di Mario Tozzi, del giornalista e scrittore Stefano Liberti e dello stand-up comedian Fill Pill, il dj-set e concerto con Matmos e Laurel Halo, la mostra interattiva di Tekja, i workshop a cura di Wwf, Legambiente e Lifegate, gli exhibit con le realtà più innovative e tecnologiche nel settore della sostenibilità. E tanto altro che Gustoh24 annuncerà nelle prossime settimane.

“Ripartiamo da zero – I numeri per il futuro del pianeta”
5-7 giugno 2025 – Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Milano
Conferenza nazionale delle Green City il 6 giugno a Milano – Fondazione Sviluppo Sostenibile
Green City Network e GEDI Gruppo Editoriale organizzano il 6 giugno a Milano la Conferenza Nazionale delle Green City nell’ambito dal Green&Blue Festival 2025, al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia.
Green City Network, content partner dell’evento, parteciperà al Festival il 6 giugno dalle ore 9.30 alle ore 13.00 con la Conferenza delle Green City aperta da un dialogo tra Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile e Nino Tronchetti Provera, fondatore e managing partner di Ambienta, di cui discuteranno Sindaci e Assessori di grandi città italiane e che sarà conclusa da una tavola rotonda con rappresentanti istituzionali quali Stefania Crotta, Direttore Generale del MASE e Paolo Arrigoni, Presidente del GSE.
Il commento di Edo Ronchi

“Questa indagine sul “Futuro del Pianeta” rileva, diversamente da quanto sembrerebbe per un’opinione diffusa, che la maggior parte degli imprenditori non avrebbe paura della transizione energetica-climatica. Al contrario, risulterebbe una larga maggioranza degli imprenditori di piccole e medie imprese, convinti che se l’Europa e l’Italia non puntassero con decisione sulla transizione, il costo da pagare in termini di perdita di competitività sarebbe molto alto”, ha commentato Edo Ronchi, ex Ministro dell’ambiente e attuale presidente della Fondazione sviluppo sostenibile.
Un grande evento aperto a tutti, sia ad addetti ai lavori del mondo della sostenibilità sia ad appassionati dei temi della scienza e dell’ambiente, per capire e approfondire ogni aspetto della sostenibilità ambientale.
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