Portici di Bologna sono stati inseriti nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco

Il Comitato ha riconosciuto il valore mondiale eccezionale dei Portici quale straordinario esempio di spazio privato ad uso pubblico, rappresentativo del sistema urbano di percorsi coperti che definisce l’identità urbana della città di Bologna, contribuendo al senso del luogo e alle dinamiche sociali. Una particolarissima forma di spazio pubblico e privato ad un tempo che, a partire dall’obbligo per la sua costruzione definito dagli Statuti Comunali del 1288, nel corso dei secoli e fino ai giorni nostri si sviluppato in numerose varianti ed esteso fino coprire 62 km di Portici. Il Comitato di Fuzhou ha dimostrato di voler approfondire ulteriormente la conoscenza delle peculiarità di questo sito, comprendendone appieno le valenze quale modello di amministrazione civica e di socialità, fonte d’ispirazione per altre città europee.

Gli archi di Bologna in un video di otto minuti

«Guida  per camminare all’ombra» di Renzo Renzi, critico cinematografico e scrittore, (casa di produzione Columbus, 1954), otto minuti di cinema: con una frase-simbolo, “il portico è un’interno all’aperto, dove i sogni, gli ozi e i pensieri si espandono nel caldo riposo delle macchie di sole”.

Nemmeno Goethe -ha scritto sul Resto del Carlino Valerio Baroncininel suo “Viaggio in Italia, era riuscito a cristallizzare un’immagine che è anche stato mentale, simbolo e bandiera di una città”.

Ed oggi che i portici sono patrimonio mondiale dell’umanità riprendiamo questo video conservato alla Cineteca di Bologna. Un documentario su Bologna e i suoi portici con voce narrante del giornalista Sergio Zavoli. Che Illustra la storia della nascita e dello sviluppo dei portici.

Il documentario illustra la storia della nascita e dello sviluppo del modulo dei portici a Bologna nel medioevo, la loro funzionalità nel corso dei secoli e l’influenza che hanno esercitato sulla vita sociale quotidiana della città.

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I portici Unesco: i commenti dei ministri Franceschini, Di Maio e Giuseppe Conte

“Si tratta di un risultato straordinario, frutto di una intensa e costante azione di diplomazia culturale e della stretta collaborazione tra Governo, enti locali e associazioni – commenta il ministro Dario Franceschini -. Una bella notizia alla vigilia del G20 Cultura che l’Italia si appresta ad ospitare per la prima volta”. 

Per il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, “anche questa iscrizione conferma e premia l’impegno costante del nostro Paese nel tutelare e valorizzare il nostro straordinario patrimonio culturale e naturalistico, anche attraverso l’adesione ai programmi dell’Unesco”. Mentre per l’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, “l’Italia si conferma ogni giorno il luogo più ricco di bellezza al mondo”. 

I Portici di Bologna diventano patrimonio dell’Umanità Unesco

“Ancora una bella giornata per il patrimonio nazionale.…continua su Gustoh24