La 13esima edizione della Guida racconta l’eccellenza del settore pizza, tra territorio, identità e ricerca: 816 locali recensiti, 133 novità, 9 premi speciali, 100 Tre Spicchi e 18 Tre Rotelle

Quali sono le migliori pizzerie d’Italia? Domanda  che ogni anno ci facciamo cercando di guardare le varie classifiche. Ultima uscita è la tredicesima edizione della Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso, presentata al Palacongressi Mostra d’Oltremare di Napoli.

E non è un caso che la pubblicazione punta di diamante del settore pizzeria venga celebrata a Napoli: qui, la pizza si è evoluta da preparazione casalinga a prodotto della ristorazione e da qui è stata portata (e celebrata) nel mondo dai maestri pizzaiuoli. Per poi dar vita a un’evoluzione che oggi fa del mondo pizza l’interlocutore più riuscito e dinamico delle tante identità ed eccellenze territoriali italiane. E non possiamo dimenticare che  l’arte del Pizzaiuolo Napoletano, è stata iscritta cinque anni fa (7 dicembre 2017 a Jeju, in Corea del Sud) nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità – UNESCO.

Ma torniamo alla Guida Pizzerie d’Italia del Gambero Rosso 2026: le pizzerie recensite in questa edizione sono state 816, in aumento rispetto all’anno scorso. Si arricchiscono anche la rosa dei Tre Spicchi (100 premiati totali), massimo rating assegnato alle pizzerie al piatto, e delle Tre Rotelle (18 premiati) per le pizzerie al taglio e da asporto. Sono 34 le Stelle assegnate ai locali che hanno conseguito Tre Spicchi o Tre Rotelle per almeno dieci anni consecutivi. Nove i premi speciali, con un totale di 18 insegne premiate.

Il commento di Pina Sozio, curatrice della Guida

Abbiamo il privilegio di costruire da 13 anni una guida corale, nella quale l’ascolto dei territori è il punto di partenza fondamentale del lavoro di critica. Di anno in anno apprezziamo come ogni areale che conserva un forte orgoglio gastronomico e produttivo trovi interlocuzione nella pizza più che nell’alta cucina” commenta Pina Sozio, curatrice della Guida.

La pizza è gioia, cultura, contatto umano” –aggiunge Lorenzo Ruggeri, direttore responsabile del Gambero RossoNon un terreno di polemiche, ma una lingua universale che sa unire. In Italia le pizzerie sono più di 35mila: il futuro dipenderà dalla capacità di legare il prodotto a territorio, stagionalità e sostenibilità. Per chi lo ha fatto, le soddisfazioni sono già arrivate. La pizza è anche una grande occasione di scala sociale, e fuori dai confini italiani si aprono spazi enormi, ancora tutti da scrivere“.

I Tre Spicchi

Franco Pepe

Guidano la classifica a 97 punti Pepe in Grani di Franco Pepe a Caiazzo e I Tigli di Simone Padoan a San Bonifacio.

Sasà Martucci

Seguono a ruota Sasà Martucci – I Masanielli a Caserta e Confine a Milano, a quota 96. Nel complesso, aumentano le pizzerie che hanno conquistato i Tre Spicchi, passando a 100 premiati. Tra questi, i nuovi ingressi sono:

Klaus Palumbo di Acquaefarina
  • Ristorante dell’Angolo – Vittuone (MI)
  • Acquaefarina – Trento
  • Zio Mo Pizza e Bistrot – Legnago (VR)
  • Cipriano Pizzeria – Firenze
  • San Martino Pizza & Bolle – Roma
  • Fermenta – Chieti
  • 3 Voglie – Battipaglia (SA)
  • Lisola – Ischia (NA)
  • Isabella De Cham Pizza Fritta – Napoli
  • Polichetti Esperienze di Pizza – Roccapiemonte (SA)
  • Lombardi – Maddaloni (CE)
  • Era Ora Ortigia – Siracusa
  • Sitàri Sorce Family – Agrigento

Le Tre Rotelle

Gabriele Bonci con Pizzarium a Roma si conferma saldamente in testa alla classifica delle Tre Rotelle con 96 punti. Le pizzerie a taglio o da asporto premiate passano dalle 16 dello scorso anno alle attuali 18, con due nuovi ingressi, entrambi su territorio capitolino:

  • Ruver Teglia Frazionata – Roma
  • Frumentario – Roma

I Premi Speciali

  • Premio Speciale S. Pellegrino e Acqua Panna – Pizzaiolo Emergente: Davide Giallongo, Mazzini 60 – Pozzallo (RG)
  • Premio Speciale Gioiella – I migliori Menu Degustazione: Confine (Milano), I Masanielli (Caserta – CE), Clementina (Fiumicino – RM), Campana 12 (Corigliano – Rossano, CS), Saccharum (Altavilla Milicia, PA)
  • Premio Speciale Petra Molino Quaglia – Ricerca e Innovazione: Màdia (Salerno)
  • Premio Speciale Solania – Le Pizze dell’Anno: Dry Milano con la “Zingara” (Milano), Extremis con la “Marinara dell’Anno” (Roma), Abate Pizzeria Gastronomica con “Italia-Spagna” (Castel di Sangro, AQ), L’Evoluzione Pizza con la “Pizzetta catanese secondo Lele” (Catania), Pizzarium con “Patate e Pajata” (Roma), Nanninella con “Margherita La Dolce” (Poggiomarino – NA)
  • Premio Speciale Oleificio Zucchi – La Migliore Proposta di Fritti: TAC Thin & Crunchy (Roma)
  • Premio Speciale Levoni – Pizza e Territorio: L’Ammaccata (Casal Velino – SA)
  • Premio Speciale Bibite San Pellegrino – La Migliore Proposta di Bere Miscelato – Prisco Pizza & Spirits (Boscotrecase – NA)
  • Premio Speciale Casolaro Hotellerie – Il Miglior Servizio di SalaLo Spela (Greve in Chianti – FI)
  • Premio Speciale Krombacher – La Migliore Carta delle Bevande: La Sorgente (Guardiagrele – CH)