La Regione Lombardia candiderà il Panettone all’inserimento nel Patrimonio Immateriale dell’UNESCO.

Se ci prova la Francia con la baguette, non si vede perché non il panetun (leggere Gustoh24 qui)….ha scritto sul twitter Luciano Ghelfi, il giornalista quirinalista del Tg2.

A dire il vero più che la ricetta in sè (nessuna tutelata) quella che l’ UNESCO può riconoscere è l’arte nella produzione. Come per la Pizza o la Dieta Mediterraena o la Birra belga.

E non è un caso che Stanislao Porzio, che organizza “Re Panettone”, il primo concorso dedicato al dolce di Milano, da qualche anno è impegnato per candidare l’arte pasticcera del Panettone a bene immateriale dell’Umanità…

Da ricordare che la prossima Pasqua ci sarà la sfida tra colomba e pastiera (leggere qui su Gustoh24).

Qui sotto la lista italiana dei beni immateriali, dal sito Unesco Italia

La dichiarazione di Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia,  durante la finale Italia della Coppa del mondo di panettone

Fabio Rolfi

La Regione Lombardia candiderà il panettone come Patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. È un prodotto che rappresenta Milano, la Lombardia e l’Italia nel mondo. È il risultato di una forma d’arte che si tramanda da secoli e che è conservata e valorizzata dai nostri maestri pasticcieri che saranno ambasciatori straordinari di questa candidatura. Abbiamo già avviato interlocuzioni con le associazioni di categoria e con gli altri enti istituzionali. C’è unità di intenti per dare la giusta valorizzazione a un simbolo del nostro territorio. Il panettone è cultura e tradizione, ma anche economia. Crediamo che l’arte artigianale con cui viene realizzato meriti un riconoscimento mondiale”.

La Francia: “Baguette patrimonio dell’Unesco”

La Francia sfida l’Italia e, dopo il riconoscimento della pizza come patrimonio dell’Unesco, propone la baguette. (Su Gustoih24 leggere qui)