FreedL Group, Ettore Nicoletto e un panel di esperti rilanciano un approccio pratico con idee da realizzare, riflessioni condivise ed azioni efficaci
Il settore vitivinicolo italiano volta pagina con una visione di lungo termine. Alla Terrazza Belvedere del Palazzo Regione Lombardia, nei giorni scorsi, è stato presentato ufficialmente il Manifesto “Envisioning2035 – Wine (R)evolution”, un documento strategico che ambisce a definire le linee guida per il futuro del vino italiano.
Promosso da FreedL Group (multinazionale italiana che dal 2018 investe nel modo del Food & Beverage)con il sostegno di numerosi stakeholder pubblici e privati, il Manifesto nasce dall’urgenza di affrontare le sfide di un comparto che rappresenta una colonna portante dell’agroalimentare nazionale: 30.000 imprese, 16 miliardi di euro di fatturato e oltre 8 miliardi di export in più di 100 Paesi.
Edoardo Freddi, esportatore e ceo di FreedL Group, con Ettore Nicoletto, manager del mondo del vino, hanno coinvolto alcuni dei più importanti protagonisti del settore per riflettere assieme e rilanciare un approccio pratico con idee da realizzare, riflessioni condivise ed azioni efficaci. Hanno partecipato: Danny Brager (consulente per bevande alcoliche “Brager Beverage”); Gabriele Castelli (responsabile area giuridico-amministrativa Federvini); Roberta Crivellaro (Managing partner Withers); Luca Ferrari (Partner Withers); Vladi Finotto (Direttore master Economia Agroalimentare Università Cà Foscari Venezia); Roberta Garibaldi (presidente Associazione Italiana Turismo Enogastronomico); Priscilla Hennekam (wine influencer and consumer expert); Robert Joseph (Giornalista e wine expert); Christine Mauracher (Direttore master Food e Wine Università Cà Foscari Venezia e Presidente Società di Economia Agroalimentare); Alessandro Mutinelli (ceo Italian Wine Brands); Denis Pantini (Nomisma\Wine Monitor) e Fabio Piccoli (Direttore responsabile gruppo editoriale Wine Meridian).
A fare gli onori di casa Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia: “Il settore vitivinicolo italiano è un’eccellenza strategica per la nostra economia e cultura, ma deve affrontare sfide complesse per mantenere la sua competitività a livello globale. Iniziative come “Envisioning2035 Wine (R)evolution” rappresentano un’occasione preziosa per mettere a confronto esperienze, idee e visioni, con l’obiettivo di costruire una strategia condivisa e innovativa. Regione Lombardia è al fianco degli imprenditori e degli operatori del settore per sostenere questo percorso di crescita e valorizzazione. Nel corso degli ultimi 15 anni, il valore dell’export dei vini lombardi è quasi raddoppiato, passando dai 176 milioni di euro del 2009 agli oltre 312 milioni di euro del 2024. Questo grazie a una ricerca costante dell’eccellenza. Infatti, la Lombardia contribuisce per il 3% alla produzione vitivinicola nazionale, ma vanta circa l’8% delle Denominazioni di Qualità italiane”.
Per Edoardo Freddi “Non basta produrre ottimo vino. Bisogna saperlo raccontare, vendere e adattare a un mondo che cambia. Servono visione strategica, collaborazione tra imprese e investimenti sul capitale umano. In questo quadro, si individuano cinque ambiti prioritari su cui agire: innovazione di prodotto, apertura a nuovi mercati, evoluzione dei canali distributivi, aggregazione tra imprese e valorizzazione del capitale umano”.