Parlamentare europeo (Epp – Partito Popolare Europeo) dal 2018, ha prestato servizio nelle Commissioni per Commercio internazionale, Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare
Lussemburghese, 42 anni, membro del Ppe, Christophe Hansen è il nuovo commissario europeo all’Agricoltura. Prende il posto del polacco Janusz Wojciechowsky. Nato a Wiltz, si è laureato in Geoscienze, Scienze Ambientali e Gestione del Rischio all’Università Louis Pasteur di Strasburgo.
La nuova Commissione europea è composta da sei vicepresidenti (tra i quali l’italiano Raffaele Fitto, con delega alla Coesione e alle Riforme) e 20 commissari.
Hansen, che avrà anche la delega all’Alimentazione, dovrà mettersi subito al lavoro per seguire la scrittura della nuova Pac, che dovrà cercare di coniugare esigenze di bilancio, le richieste del mondo agricolo e gli obiettivi di mitigazione dell’impatto ambientale.
Le altre deleghe per l’agricoltura
Ma ci sono anche altri componenti dell’esecutivo presentato da Ursula von der Leyen per il suo secondo mandato da presidente della Commissione europea che in qualche modo avranno a che fare con l’agricoltura e l’agroalimentare. La filiera che va dai campi alle tavole di tutto il mondo (l’export agroalimentare italiano vale circa 65 miliardi di euro), sarà influenzata in particolare dalle decisioni che la Commissione prenderà sulle questioni climatico-ambientali e commerciali. Questi i nomi.
La spagnola Teresa Ribera, vicepresidente esecutiva e commissaria alla Transizione ecologica e alla Concorrenza, si occuperà quindi del Green Deal. L’olandese Wopke Hoekstre è stato confermato commissario per il Clima, mentre lo slovacco Maroš Šefčovič è il nuovo commissario per il Commercio. L’ungherese Oliver Varhelyi è il nuovo commissario alla Salute (umana) e al benessere animale.
E ancora, la svedese Jessika Roswall sarà responsabile per l’Ambiente e la Resilienza idrica. Correlate all’agenda ambientale dell’Ue anche la delega per la Pesca e gli Oceani assegnata al cipriota Costas Kadis e quella all’Energia affidata al danese Dan Jorgensen.
I volti del Green deal europeo scelti da Ursula von der Leyen
di Francesco Bortoletto su Inkiesta. Clicca qui
Il commento della Coldiretti sulla nomina di Fitto
La nomina di Raffaele Fitto a nuovo vicepresidente esecutivo della Commissione Ue e Commissario alle Politiche di coesione e sviluppo è importante per l’Italia anche per assicurare un efficace utilizzo dei fondi europei nella direzione dell’innovazione e della crescita. Un ruolo che secondo la lettera di incarico va anche a rafforzare la competitività e la sostenibilità del settore agricolo, alimentare, della pesca e del turismo.
L’auspicio è che la grande esperienza di Fitto possa contribuire a un cambio di passo generale dell’impostazione delle politiche europee anche per quanto riguarda il settore agricolo.
A tale proposito Coldiretti rivolge i migliori auguri di buon lavoro a tutto l’esecutivo a partire dal nuovo Commissario all’Agricoltura e all’Alimentazione Christophe Hansen (Lussemburgo), che lavorerà proprio sotto la supervisione del vicepresidente Fitto, assicurando la piena disponibilità a un confronto costante sulle politiche per il settore. L’unione delle deleghe dell’agricoltura e dell’alimentazione è importante, in particolare, poiché evidenzia la centralità della sicurezza e della sovranità alimentare come parte integrante di quella europea, poiché una produzione agricola forte è essenziale per ridurre la vulnerabilità dell’Europa, come richiesto da Coldiretti.
Sarà ora essenziale tradurre in fatti concreti le aperture venute dopo le mobilitazioni della Coldiretti a Bruxelles per chiedere una decisa svolta rispetto a un approccio ideologico che ha causato gravi danni a tutto il mondo agricolo.