2005: alla Borsa di Milano nel Palazzo Mezzanotte si svolse la prima edizione  di Identità Golose, con 18 relatori. Da allora sono passati 20 anni e oggi i festeggiamenti sono d’obbligo.

Noi ricordiamo ancora a presentazione della prima edizione di IG che avvenne durante Vinitaly 2005,  allora Paolo Marchi era stato chiaro dicendo, lo ricordo a memoria: “la Spagna ha un Congresso internazionale che si chiama Gastronomika e l’Italia che è la patria riconosciuta della gastronomia, con tante eccellenze agroalimentari con i ristoranti ambasciatori del cibo italiano all’estero non ha niente. La nostra scommessa oggi –aveva aggiunto nel 2005 Marchi al Vinitaly di Verona- è quella di copiare gli spagnoli e fare un Congresso internazionale di Gastronomia, che chiamiamo Identità Golose, e la prima edizione si svolgerà a Milano nel Palazzo della Borsa”. Nacque così  il primo Congresso italiano.

Foto e commento da IG del 2005 a Palazzo Mezzanotte

Da quel giorno Gastronomika, il più antico congresso gastronomico internazionale (che agli esordi si chiamava Le Mejor de la Gastronomia) ha avuto un concorrente di pari valore e “altezza”, si è chiamato. IDENTITA’ GOLOSE.

E proprio alla prima edizione di Identità Golose che si svolse nel gennaio 2005 alla Borsa di Milano fu invitato il fondatore del mitico ristorante El Bulli, Ferran Adrià. Da allora si avviò la stagione degli appuntamenti che vogliono tracciare traiettorie di riflessione e ricerca, animare il dibattito internazionale, accendere i riflettori su tecniche, approcci, criticità nel mondo del Cibo.

Ed ora dopo 20 anni, Ferran Adrià, che ha rivoluzionato la cucina contemporanea, è tornato a Identità Golose Milano 2025. Così fondato nel 2005 da Paolo Marchi e Claudio Ceroni, “Identità Milano” è stato il primo Congresso di alta cucina in Italia, e oggi si amplia per accogliere cluster tematici che approfondiscono il legame sempre più stretto tra enogastronomia, ospitalità e impresa.

Ma diamo la parola a Ferran Adrià 2025

Con la consueta chiarezza, Ferran Adrià ha tenuto una lezione a Identità Golose, congresso internazionale di gastronomia in corso ad Allianz Mico fino a lunedì 24.

Ma Ferran comincia lanciando un allarme: «Oggi il 90% dei ristoranti non fanno un budget economico annuale, è assurdo, e il 28% di questi chiude entro due anni. Tanti di quelli che rimangono aperti non generanno redditi profittevoli. Oggi è urgente più che mai parlare di economia perché non esiste un business più difficile di quello della ristorazione. Va benissimo il piacere ma bisogna possedere una visione economica. È un cambio di paradigma urgente»

Tolto il sassolino di quello che definisce «un vero dramma», arriva la pars costruens. «La prima missione che ci proponiamo alla Fondazione elBulli è migliorare la sostenibilità economica dei ristoranti. Cosa dobbiamo fare? Cosa dovreste fare?», si rivolge a un interlocutore immaginario, un topos nelle arringhe più recenti. «Continuare a fare avanguardia, cioè a guardare avanti. Noi lo sappiamo bene, già che il 92% della portata innovativa della ristorazione proviene da quello che abbiamo fatto al Bulli. Chi è Pelè? Chi è Frédy Girardet? Chi ha inventato internet? E l’iphone?». Come a specificare, occorre capire cos’è il passato se vogliamo guardare avanti. «Per esempio, mangiamo da sempre ma la ristorazione gastronomica esiste solo dall’Ottocento. È giunto il momento di classificarla». Perché occorre  «comprendere gli stili, i tipi e i movimenti di cucina. A oggi abbiamo individuato un centinaio di categorie che avrei bisogno di 4 ore per spiegarle tutte. Queste categorie non classificano solo il cibo, il vino o l’ambiente ma tengono conto anche di variabili normalmente taciute come il pubblico: pensate a come un ristorante con tanti bambini incide sull’esperienza”.

Dopo Adrià è salito sul palco Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano. 

Max Mascia “Miglior selezione di formaggi”

Lo chef  Max Mascia  del Ristorante  San Domenico di Imola viene premiato per “Miglior selezione di formaggi”, dal Consorzio del Parmigiano Reggiano. Sono con lui nella foto Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio di tutela  e Paolo Marchi. 
Simone Ficarelli, Max Mascia e Nicola Bertinelli
La motivazione del premio:
 “In questo tempio della grande cucina italiana, il formaggio non è solo semplice fine pasto per quanti ne fanno richiesta; la sua centralità è ribadita soprattutto attraverso la forza che assume in numerose preparazioni, esprimendo texture e sfumature sempre differenti, deliziosamente memorabili”.

Le altre notizie da Identità Milano

Mario Pennelli Bolivar ci racconta il Congresso Identità Golose Milano 2025

“La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita”. Questa celebre frase tratta da Forrest Gump potrebbe descrivere perfettamente l’esperienza vissuta al Congresso Identità Golose Milano 2025. Leggere su Gustoh24

E’ nata l’Alleanza cuochi contadini e chef stellati per valorizzare Made in Italy e cibo sano e sostenibile

La campagna per la Cucina Italiana Unesco

E’ nata a Identità Milano by Identità Golose la prima alleanza tra cuochi contadini e chef stellati per promuovere il vero made in Italy a tavola, puntando sul cibo sano e sostenibile, sui principi della dieta mediterranea e sul rifiuto degli alimenti ultra formulati.

L’iniziativa vede assieme Fondazione Campagna Amica, Terranostra e Identità Golose ed è stata presentata domenica 23 febbraio.

La cucina contadina e quella d’autore scendono così in campo con la firma di un protocollo d’intesa innovativo che punta a valorizzare i record del made in Italy a tavola, con un occhio alla salute e alla sostenibilità delle produzioni.

Fino a lunedì 24 febbraio si alterneranno inoltre iniziative dedicate alla cucina rurale e alle eccellenze agroalimentari tricolori, dall’olio extravergine d’oliva, in collaborazione con Unaprol, ai salumi, fino ai formaggi.

Nicola Bertinelli e Simone Ficarelli

Inaugurata  IDENTITA’ DI FORMAGGIO by Identità Golose con una relazione di Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, alla presenza del giornalista Niccolo’ Vecchia di Identità Golose.

“Radici nel futuro”: Identità Milano premia Enrico Cerea

La motivazione del premio“Una grande famiglia italiana della ristorazione che con cura, nel tempo, ha costruito un brand, ormai sinonimo di eccellenza nel il mondo: tutto a partire da quelle solide radici piantate a Brusaporto, vedetta di visioni future che continuano a emozionare. Leggere su Gustoh24

Ultimo giorno: il programma di “Identità Milano” 

Niko Romito tra due chef abruzzesi, Franco Loreto, Mario Cane e un intruso
A Identità Milano 2025: Francesco Lenoci, Docente Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano oltre che ambasciatore della Puglia a Milano con lo chef abruzzese Niko Romito

Tra i tantissimi chef presenti all’ultima giornata di Identità Milano non poteva mancare il tristellato chef abruzzese Niko Romito. Ecco qui sotto una sua scheda a cura della brava Alessandra Meldolesi.

Settembre andiamo, è tempo di migrare: l’esortazione del vate deve essere risuonata più volte alle orecchie di Niko Romito, giovane chef abruzzese dal cammino tortuoso come i tratturi di queste parti, avanti sempre avanti verso i pascoli del successo. Fra il parco nazionale della Maiella e quello dell’Abruzzo, la sua Rivisondoli è un nome scritto in piccolo sulle cartine geografiche: all’anagrafe conta 684 anime ed è probabilmente un record per un ristorante due stelle. Leggere su Gustoh24

Lunedì 24 febbraio, giornata conclusiva del congresso, si aprirà con un panel dedicato ai 50 Best Restaurants 2025, con la partecipazione di William Drew (Director of Content Thew World’s 50 Best Restaurants) ed Eleonora Cozzella, direttore de Il Gusto.

A seguire, grandi nomi della cucina italiana e internazionale saliranno sul palco: Antonino Cannavacciuolo (Villa Crespi, Orta San Giulio – Novara), Mauro Colagreco (Mirazur, Mentone – Francia), Davide Oldani (D’O, Cornaredo – Milano), Antonia Klugmann (L’Argine a Vencò, Dolegna del Collio – Gorizia), Aitor Arregui (Elkano, Getaria – Spagna) e Andreas Caminada (Schloss Schauenstein, Fürstenau – Svizzera). Nel pomeriggio, riflettori su Niko Romito (Reale, Castel di Sangro – L’Aquila), Isabella Potì e Floriano Pellegrino (Bros’, Lecce), Carlo Cracco e Luca Sacchi (Cracco in Galleria, Milano), fino alla chiusura con il talk dedicato a celebrare i 30 anni di Osteria Francescana con Massimo Bottura.

Lunedì sono scesi in scena Paolo Gennari e  la Chef Cristina Cerbi alle ore 13 

Nelle altre sale,  Identità di Pesce (Sala Emerald 1) e Identità di Farina (Sala Emerald 2, in collaborazione con Molino Casillo|Altograno). Nello Spazio Arena, si parlerà di Nuove forme di ristorazione, Innovazione tecnologica e futuro sostenibile, Hotel, ristoranti e spa: quando il design è sinonimo di ospitalità e infine A scuola di innovazione. La Bar Experience, invece, chiuderà con  grandi ospiti dal Drink Kong di Roma e Moebius di Milano.

«Così facciamo viaggiare le persone attraverso le Bollicine del Mondo»
La presentazione della Guida spumeggiante al Main Stage dell’Allianz MiCo: tante novità e belle sorprese, oltre a territori da scoprire. Una quarta edizione ancora più… da brindisi.

Identità Golose 2025: Identità Future, 20 anni di nuove idee in cucina

Al via sabato un’edizione speciale di Identità Milano fino al al 24 febbraio

170 relatori, 89 masterclass, 12 approfondimenti tematici.

Nuove sezioni, importanti innovazioni e un focus sui giovani. Dal 22 al 24 febbraio 2025, presso l’Allianz MiCo – North Wing di Milano, andrà in scena la ventesima edizione di  Identità Milano, il congresso internazionale di cucina d’autore ideato nel 2005 da Paolo Marchi e Claudio Ceroni.  

Paolo Marchi e Claudio Ceroni

Un’edizione speciale che, con il tema Identità Future, 20 anni di nuove idee in cucina, esplicita molto chiaramente lo spirito con cui affronterà un traguardo così importante: un congresso che non intende celebrare sé stesso, ma raccogliere nuova energia propulsiva per guardare sempre avanti, al futuro della cucina d’autore, come è successo nelle diciannove edizioni precedenti.

L’evento si conferma punto di riferimento per chef, pasticceri, pizzaioli, bartender e operatori del settore enogastronomico, offrendo un palcoscenico per esplorare il futuro della ristorazione.

Come ha spiegato Paolo Marchi, alcune settimane fa durante la presentazione delle Guide di IG: «alla ventesima edizione il rischio era quello di celebrarci, scordandoci che in fondo si tratta di numeri e che bisogna andare oltre, insistere guardando alla sostanza. Così il tema scelto esalta proprio la natura di questo genere di avvenimenti. Con Identità Future, 20 anni di nuove idee in cucina ribadiamo il nostro credere nelle novità, il sapere che il nostro humus ha iniziato a depositarsi a metà Anni Zero e ora è il concime delle kermesse che sopraggiungeranno».

Tra gli ospiti più attesi, spicca il ritorno di Ferran Adrià, presente alla prima edizione del 2005 e figura iconica della rivoluzione gastronomica mondiale.

Parmigiano Reggiano main sponsor 

Degustazioni e appuntamenti con i protagonisti della ristorazione italiana a “Identità di Formaggio”. Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio, assegnerà il premio “Miglior selezione di formaggi” al ristorante che si è distinto per il carrello dei formaggi. Leggere tutto su Gustoh24

Sabato la prima giornata di IG

Si parte sabato 22 febbraio con l’introduzione di Davide Rampello, direttore artistico e curatore di Rampello & Partners. A inaugurare il palcoscenico internazionale, un ospite d’eccezione: Ferran Adrià (elBullifundation, Roses – Girona), che racconterà l’evoluzione del pensiero creativo dietro elBulli. Subito dopo, spazio al tema delle identità sociali degli chef con Andrés Torres (Casa nova – Barcellona, fondatore Global Humanitaria, vincitore Basque Culinary World Prize 2024) e Joxe Mari Aizega (direttore Basque Culinary Center, Donostia), e un approfondimento sul futuro della gastronomia con Luis Marin Mas Sarda (Presidente e CEO EMEA – Avolta), 

Chicco Cerea

Enrico Cerea (Da Vittorio, Brusaporto-Bergamo), e protagonisti dal mondo dell’arte come Kicco (fondatore Cracking Art), Maurizio Galimberti (fotografo) e Camillo Giorgino “Millo” (street artist). Nel pomeriggio, grande focus sull’universo del vino un omaggio a Bruno Ceretto (co-fondatore Ceretto Winery), la presentazione di Bollicine del mondo 2025, e un talk su enoturismo, comunicazione e cultura con grandi nomi come Stevie Kim (Wine expert e Managing Partner Vinitaly International), Cristina Ziliani (Vice President & Corporate Relations Berlucchi Franciacorta), Francesca Planeta (Presidente Planeta Estate), Roberta Garibaldi (Professoressa di Tourism Management and Marketing), Guido Martinetti e Federico Grom (Imprenditori Food & Hospitality). 

Novità dell’edizione 2025

Quest’anno, Identità Golose si arricchisce di nuove sezioni tematiche e iniziative, ampliando il suo spazio espositivo a 13.000 mq e confermando il suo ruolo di piattaforma d’ispirazione per il settore.

Le nuove aree tematiche

Oltre ai temi tradizionali, l’edizione 2025 introduce sei nuove aree che esplorano ingredienti e tecniche in modo innovativo:

 Identità di Pasta

• Identità di Formaggio

• Bar Experience

• Identità di Farina

•Identità Inclusive (focus su cucina accessibile e inclusiva)

•Identità Vegetali (dedicata al mondo plant-based)

Un’attenzione particolare sarà riservata alla mixology e al mondo del bar, con la nuova area Bar Experience, pensata per esplorare le connessioni tra cocktail, cucina e nuove tendenze di consumo.

Il debutto del Salone Vino e Bollicine

Un’altra grande novità di Identità Golose 2025 è il Salone Vino e Bollicine, un’area interamente dedicata all’eccellenza enologica italiana e internazionale. Qui si terrà anche la quarta edizione di Bollicine del Mondo, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di vini spumanti e champagne.

Gli appuntamenti con i maestri pizzaioli della scuderia Pizza Confidential (by Food Confidential)

Sabato 22 febbraio – Sala Emerald 2 

  • Ore 12:00:  Pier Daniele Seu (Seu Pizza Illuminati e Tac – Roma) e Luca Pezzetta (Pizzeria Clementina – Fiumicino)

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  • Sabato 22 febbraio – Sala Emerald 2 

  • Ore 15:15: Diego Vitagliano (10 Diego Vitagliano Pizzeria, Napoli – Pozzuoli) farà il suo grande debutto al congresso.

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Lunedì 24 febbraio – Stand Latteria Sorrentina D1

  • Alessandro Santilli sarà presente dalle ore 12 alle ore 15 circa allo stand D1 di Latteria Sorrentina  per replicare la pizza vincitrice (“La mia visione di Margherita”) del contest “Fior di Teglia 2024”, promosso da 50 Top Pizza in collaborazione con Latteria Sorrentina.

Appuntamento: la presentazione de “Le Marne Relais” 

Sabato 22 febbraio 2025 alle ore 14:30 verrà presentato alla stampa  Le Marne Relais – rifugio unico nel cuore delle Langhe, di proprietà di Guido Martinetti.  Durante l’evento, Guido Martinetti e Andrea Di Valentin, nuovo General Manager, condivideranno la storia e l’evoluzione di questo straordinario progetto. Sarà inoltre l’occasione perfetta per presentare Mykyta Bida, il nuovo chef di Radici, il ristorante “in vigna” de Le Marne, pronto a reinterpretare la tradizione piemontese con uno sguardo contemporaneo.

Appuntamento da sabato 22 a lunedì 24 febbraio con la cucina delle origini innestata in contesti urbani: W Rome – The St. Regis Venice – Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel, Milan:  tre prestigiosi hotel del portolio Marriott Bonvoy

Si parte sabato 22 febbraio con l’eclettico W Rome e il ristorante Giano, curato dall’Executive Chef Adriano Rausa che, sotto la guida di Ciccio Sultano, combina sapori siciliani e romani nella filosofia della “Cucina Educata”. A grande richiesta le proposte dolci e audaci di Fabrizio Fiorani, pasticcere di fama mondiale premiato come Best Pastry Chef dalla Guida Identità Golose 2025, che nel proprio hub Zucchero x Fabrizio Fiorani all’interno di W Rome dà forma alle sue creazioni, come i celebri “Falsi d’Autore” e il maritozzo. La giornata sarà un intreccio di degustazione e racconto, offrendo agli ospiti l’opportunità di esplorare il dialogo tra tradizione e innovazione attraverso la visione di una nuova generazione di talenti. Protagonista della giornata, il giovane chef Adriano Rausa che proporrà la sua interpretazione della cucina regionale con un’impronta urbana e contemporanea, proiettata verso il futuro. Tra bite-size salati che raccontano l’identità di Giano e dessert iconici firmati da Fiorani, il pubblico sarà coinvolto in un’esperienza che va oltre l’assaggio, con momenti di confronto e scambio che esaltano l’evoluzione della gastronomia italiana. 

Domenica 23 febbraio è la volta di The St. Regis Venice, con il ristorante Gio’s, affacciato sul Canal Grande sotto la guida dell’ Executive Chef Giuseppe Ricci, la cui cucina è un mix sapiente di sapori pugliesi, in omaggio alla sue origini, e veneziane, in un tributo alla sua terra d’adozione: questa fusione crea una cucina originale e sorprendente, partendo da ingredienti locali ed esaltandone le caratteristiche con tecniche e sapori che spaziano lungo la penisola. Affianca la cucina di chef Ricci il mondo mixology, che da sempre per The St. Regis Venice ha una nota speciale: supervisionato del Director of Food & Beverage Facundo Gallegos, The Arts Bar, propone cocktail ispirati all’arte e celebri artisti, serviti in bicchieri esclusivi realizzati con Berengo Studio, per un’esperienza mixology sofisticata e indimenticabile. Capitanato dal Bar Manager Ludwig Negri The Arts bar propone una drink list che è viaggio fra i capolavori dell’arte, fra i sapori degli ingredienti, i garnish, le consistenze e il design di ciascun bicchiere da cocktail. Ogni recipiente ha uno spirito creativo, riflettendo l’estro del capolavoro artistico, con ingredienti che lo richiamano, presentati da piccole opere d’arte che omaggiano l’antica storia del vetro di Murano.

Infine, lunedì 24 Febbraio, la scena vede protagonisti i fratelli Vincenzo e Antonio Lebano – Executive Chef di Terrazza Gallia, il rooftop restaurant dell’Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel, Milan, con la consulenza dei tristellati fratelli Cerea. I giovani chef dal cuore campano mixano i sapori delle loro origini con quelli meneghini, creando per l’iconico hotel milanese un’offerta gastronomica d’eccellenza, accogliendo piatti locali della tradizione – come il Bollito Stellato che ormai è un must a Gallia Restaurant o il menu sharing gourmet BABL (Be Authentic Be Local) proposto dal Bar Gallia – ed esplorando inediti pairing assieme all’Head Sommelier Paolo Porfidio.

Durante la giornata, sarà possibile avere un assaggio di una fra le più amate dolci creazioni dell’Executive Pastry Chef Stefano Trovisi: Anima esotica – panettone dal twist fresco e fruttato, nato da oltre 56 ore di realizzazione, con un blend di vaniglia di Tahiti e Madagascar, albicocche Pellecchiella dalle soleggiate terre vesuviane, mango semi candito proveniente dall’India. Un assaggio di terre lontane e la genuinità delle origini.

  • 20 anni fa……a Palazzo Mezzanotte


La presentazione sul sito di Identità Golose Milano 2025

Non è vero che ogni edizione di Identità Golose riflette l’anno di riferimento e le tematiche a esso riferito. Lo è in molti casi ma non in tutti. A volte si va oltre, si abbraccia un lasso di tempo ben più ampio. Di certo, nel gennaio 2005, l’anno dell’esordio, per Claudio Ceroni e me era fondamentale debuttare brillantemente, fare le cose con perizia e attenzione perché tutti potessero dire “buona la prima, insistete”.

E così fu. Siamo cresciuti guardando davanti, tema dopo tema fino alle Identità Future che caratterizzeranno il nostro 2025, piatto simbolo dopo piatto simbolo e anche di frase celebre in frase celebre, pensieri scelti, di edizione in edizione, per fissare quel certo momento in un quadretto che doniamo a ogni relatore e che orna le pareti di centinaia di ristoranti, e non solo, ai quattro angoli del pianeta.

E così eccoci, in ritardo di dodici mesi, causa pandemia, all’edizione numero 20, un traguardo importante perché il mondo oggi è completamente diverso da quello che ci vide debuttare. Basti pensare all’assenza dei social. Una data per tutte: Facebook iniziò negli Stati Uniti il 4 febbraio 2004, in pratica la stessa data di nascita di Identità Golose, con la versione italiana che sarebbe arrivata quattro anni dopo, il 14 maggio 2008. Fatte le debite distinzioni e proporzioni, due ovetti, embrioni di realtà che presto avrebbero dato vita a certezze sempre più importanti.

Rimanendo nel nostro campo, siamo alla ventesima edizione perché tutti noi siamo riusciti a cogliere realtà e cambiamenti, a modificare traiettorie a seconda dei nuovi momenti, a guardare avanti e a non fossilizzarci. Non abbiamo mai creduto nell’immutabilità delle persone e delle loro azioni. Un congresso, lo ricordò Ferran Adrià il primissimo giorno, 24 gennaio 2005, non celebra, un congresso anticipa. Magari sbagliando divinazioni, previsioni ma guai guardarsi indietro, per la storia ci sono i musei.

Il rischio è insito nei programmi pensati di stagione in stagione, sono pronostici e, come tali, destinati a essere confermati o smentiti dalla realtà. E adesso che siamo prossimi alla ventesima edizione, il rischio era quello di celebrarci, scordandoci che in fondo si tratta di numeri e che bisogna andare oltre, insistere guardando alla sostanza. Il prossimo tema esalta proprio la natura di questo genere di avvenimenti. Con Identità Future, 20 anni di nuove idee in cucina ribadiamo il nostro credere nelle novità, il sapere che il nostro humus ha iniziato a depositarsi a metà Anni Zero e ora è il concime delle kermesse che sopraggiungeranno. Quello che è stato, ci conforta e ci sprona a perseverare e ai relatori chiederemo di raccontarci quale futuro sarà il loro. Idee, fortissimamente nuove idee.