sdr

Oggi 22 maggio si celebra la Giornata mondiale della Biodiversità proclamata nel 2000 dall’Assemblea generale delle Nazioni unite per ricordare l’adozione della Commissione sulla Diversità Biologica.

Tra le tante iniziative citiamo la presa di posizione dell’associazione ambientalista VAS – Verdi Ambiente & Società che ha lanciato la campagna “Mangiasano” 2022.

Anche quest’anno, nella Giornata Internazionale della Biodiversità, VAS promuove la Campagna Nazionale MANGIASANO arrivata alla XVII edizione”, ha affermato in una nota il Presidente nazionale di VAS Stefano Zuppello

Salvaguardare l’ambiente, contrastare i cambiamenti climatici significa anche fare scelte alimentari sostenibili per questo l’agricoltura ha una funzione fondamentale, non solo per la produzione di cibo, ma anche per l’ambiente, il paesaggio, il territorio e la biodiversità.

Gli allevamenti intensivi, ad esempio, contribuiscono pesantemente a peggiorare la situazione. Quindi dobbiamo promuovere la scelta di un’alimentazione non solo sana ma anche davvero eco-sostenibile e rispettosa dei diritti degli altri animali.

MANGIASANO, negli anni ha toccato vari temi legati all’alimentazione, informando e dibattendo in numerose iniziative organizzate nelle piazze, negli istituti scolastici, nelle università in tutta Italia.

MANGIASANO, SENZA SPRECHI E CON POLITICHE DEL CIBO SOSTENIBILI E DI QUALITA’ è il titolo di questa XVII edizione che prende il via oggi, giornata della biodiversità, per concludersi il 16 ottobre, giornata mondiale dell’alimentazione.

Nelle iniziative che in questi mesi organizzeremo in numerose città, tra cui Roma, Torino, Milano, Parma, Napoli, Cosenza e Lecce, rilanceremo gli appelli che abbiamo promosso insieme ad altre associazioni e personalità. Il primo che chiede l’allargamento delle competenze dell’EFSA dalla sicurezza alimentare anche alla qualità e alla sostenibilità del cibo e il secondo contro la volontà di far rientrare gli OGM nella coltivazione in Italia. Altro tema che affronteremo nella nostra campagna -conclude Zuppello- sarà quello dello spreco alimentare e di quanto si sta mettendo in pratica per contrastarlo con l’organizzazione di raccolte e distribuzione”.

Donato Troiano, Sara Monaci, Tiziana Colombo, Enrico Derflingher, Alfonso Pecoraro Scanio, Fabrizio Capaccioli e Jmmy Ghione – Milano 18 maggio 2022

APPELLO a UNIONE EUROPEA e EFSA

Il Testo e i nomi dei promotori dell’ Appello all’EFSA: A Parma anche la Qualità e Sostenibilità del Cibo

Fondazione UniVerde, Gusto H24, Associazione Verdi Ambiente e Società Onlus lanciano una petizione nazionale con raccolta firme a sostegno dell’Appello (leggere qui).

FOOD: SICUREZZA è anche QUALITÀ E SOSTENIBILITÀ – FOOD: SAFETY is also QUALITY and SOSTENIBILITY

Quasi vent’anni fa, il 13 dicembre 2003, l’Unione Europea assegnava a Parma l’EFSA, acronimo di European Food Safety Authority. L’Agenzia europea per la sicurezza alimentare era stata istituita   a seguito di una serie di crisi alimentari (Mucca pazza-Bse in primis), verificatesi dalla fine degli anni ‘90, come organismo indipendente di consulenza scientifica e  su forte pressione in particolare italiana nel 2000/2001 si fece riferimento al  principio di precauzione nella normativa europea per la sicurezza alimentare.

L’emergenza mucca pazza è stata uno spartiacque tra un modello di sviluppo dell’agroalimentare rivolto solo al contenimento dei costi ed uno attento alla qualità e alla sicurezza alimentare e alla trasparenza dell’informazione ai consumatori, alla tracciabilità, al benessere animale e al rispetto dell’ambiente.

L’Efsa si è concentrata sulla “safety” del cibo per evitare rischi sanitari ma sempre più opinione pubblica ,realtà dell’agroalimentare ed esperti chiedono di impegnarsi anche sulla qualità e la sostenibilità ecco perché chiediamo al Board dell’Autorità di “Allargare il proprio impegno anche alla qualità e alla sostenibilità del cibo per una corretta e sana alimentazione”.

Chiediamo  di estendere l’attenzione di EFSA anche alla qualità in un’accezione più ampia che comprenda anche il valore nutrizionale del cibo e la garanzia che sia stato minimizzato l’impatto ambientale della produzione del cibo lungo tutta la filiera.

In linea con le raccomandazioni del Parlamento europeo sulla strategia From Farm to Fork (Dal produttore al consumatore) e dopo che il Consiglio si è già espresso sulla proposta della Commissione che, nell’ambito del Green Deal, mira a rendere più sostenibile l’intera filiera agroalimentare, riteniamo indispensabile l’impegno  dell’Autorità Europea sulla Sicurezza Alimentare per realizzare un “Centro di conoscenza scientifica” sui temi della Qualità alimentare come delineati dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Un “Centro” di tecnici sulle tematiche previste dalla strategia per la Biodiversità “Farm to Fork che prevede in particolare:

  1. ridurre del 50% l’uso dei pesticidi chimici entro il 2030;

  2. ridurre le perdite di nutrienti di almeno il 50%, garantendo nel contempo che non si verifichi un deterioramento della fertilità del suolo; in tal modo l’uso dei fertilizzanti sarà ridotto di almeno il 20% entro il 2030;

  3. ridurre del 50% le vendite di antimicrobici per gli animali da allevamento e per l’acquacoltura entro il 2030;

  4. destinare almeno il 25% della superficie agricola all’agricoltura biologica entro il 2030.

È anche urgente  puntare l’attenzione anche su altre tematiche: la tracciabilità, gli aspetti nutrizionali, salutistici e sensoriali che sono tutti fattori che concorrono a determinare la “qualità totale” dei prodotti. Tutti aspetti ritenuti urgenti da cittadini, imprese serie e istituzioni trasparenti, per avviarci verso un sistema alimentare che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Dopo circa 20 anni occorre una positiva evoluzione delle attività dell’Autorità allargando il proprio impegno ai tanti aspetti della qualità, della provenienza e della certificazione per garantire tutti gli ambiti della sicurezza alimentare.

Questi aspetti, tutti insieme, contribuiscono peraltro anche a una maggiore safety e pertanto rientrano a pieno titolo nel mandato istituzionale di codesta Autorità.

I promotori della lettera/appello, sono: Giorgio Calabrese, Presidente Comitato nazionale per la Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute; Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente di UniVerde, già Ministro dell’Ambiente e dell’Agricoltura; Loredana De Petris, Capogruppo del Gruppo misto del Senato della Repubblica; Gianni Mattioli, già Ministro delle politiche Comunitarie; Enrico Derflingher, Presidente internazionale di Euro-Toques; Nelson Marmiroli, Professore Emerito Biotecnologie ambientali dell’Università di Parma, Direttore del Consorzio InterUniversitario Scienze Ambientali (CINSA); Guido Pollice, Presidente onorario di Verdi Ambiente & Società; Rocco Pozzullo, Presidente nazionale FIC – Federcuochi; Claudia Sorlini, già Preside della Facoltà di Agraria dell’Università di Milano; Donato Troiano, Direttore di Gustoh24 e del Consiglio nazionale dell’associazione ambientalista Verdi Ambiente e Società; Stefano Zuppello, Presidente nazionale di Verdi Ambiente e Società.

Leggere su Gustoh24: L’ EFSA è sempre più vicina al Cibo Sostenibile